Non c’è acqua da perdere

Non c’è acqua da perdere

 

Ascoli Piceno, li 04/11/14 – L’Associazione Cose di questo mondo, in collaborazione con la Caritas diocesana di Ascoli Piceno, l’AATO 5 Marche Sud, il Comune di Venarotta, le Acli provinciali di Ascoli Piceno e l’IPSIA Ascoli Piceno Onlus, organizza una nuova edizione della mostra interattiva, denominata “Non c’è acqua da perdere” per promuovere una nuova cultura sul valore dell’acqua dolce.

La mostra è allestita a Venarotta presso il Teatro Comunale dall’8 novembre 2014, giorno della sua inaugurazione, al 29 novembre 2014.

Grazie al contributo dei sostenitori, la partecipazione alla mostra sarà completamente gratuita.

La mostra si propone di far prendere coscienza della crisi idrica mondiale e locale per stimolare azioni, individuali e collettive, utili alla tutela di questa indispensabile risorsa, in linea con l’impegno dell’Unesco del 22 marzo 2006.

Attraverso un percorso guidato da educatori dell’associazione Cose di questo mondo, la mostra si svilupperà in cinque sale laboratoriali a seconda della tematica approfondita:

1. Sala della sacralità

2. Sala degli esperimenti

3. Sala dei consumi

4. Sala del mondo

5. Sala dell’acqua in bottiglia.

La partecipazione alle cinque sale laboratoriali che fanno parte della mostra permetterà ai partecipanti di conoscere da vicino:

– la situazione dell’acqua a livello mondiale e locale e il suo probabile futuro;

– la distribuzione dell’acqua potabile e i suoi principali utilizzi;

– l’influenza che questa risorsa ha sulla qualità della vita, sia dal punto di vista sanitario che economico;

– le principali differenze tra l’acqua in bottiglia e l’acqua del rubinetto;

– la possibilità di risparmiare acqua attraverso semplici gesti quotidiani.

È destinata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, del comune di Venarotta, Ascoli Piceno, Acqusanta, Arquata, Montegallo e Roccafluvione.

In base alle prenotazioni finora pervenute dagli istituti scolastici dei suddetti comuni, prevediamo una partecipazione di circa 1.000 visitatori, tra studenti ed insegnanti.

Una particolarità che rende la mostra particolarmente attraente ed efficacie sono le metodologie didattiche che verranno utilizzate. Infatti, i temi saranno affrontati utilizzando metodologie attive o partecipative e una vasta gamma di linguaggi e strumenti, affinché gli studenti siano coinvolti pienamente nell’attività proposta.

 

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