Consigli per Donne in viaggio… e non solo

Consigli per Donne in viaggio… e non solo

 

San Benedetto del Tronto, 2016-01-11 – Tempi duri per i viaggiatori e vacanzieri. Oggi è sempre più importante aggiornarsi prima di pianificare un viaggio o una vacanza: per decidere la mèta bisogna fare i conti con il portafogli, con la salute, con la sicurezza. Il primo passo, per capire quale fetta di mondo possiamo permetterci di desiderare, è informarsi sul sito www.viaggiaresicuri.it per controllare se ci sono controindicazioni sul piano della sicurezza-scontri, attentati, situazione politica instabile, sul piano della salute-epidemie, o malattie che richiedano vaccini, e sul piano meteorologico-rischio di alluvioni, frane, maltempo. Un aiuto in più lo può dare il sito www.economicsandpeace.org che riporta il Global Peace Index, la lista dei Paesi più sicuri dove svetta da alcuni anni al primo posto l’Islanda.

Dopo quest evalutazioni, possiamo dedicarci alla rosa delle mète candidate valutando il budget di spesa, la compagnia -amici, amati, gruppo organizzato, con cui partire, i mezzi con cui spostarsi, le temperature del luogo. Bisogna decidere il tipo di viaggio: fai da te, o tour operator; capitale europea, o viaggio itinerante. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo, e quindi bisogna armarsi di una buona dose di pazienza e grinta per affrontare gli imprevisti, in ogni caso. Qualcuno di noi andrà alla ricerca di avventura, in Paesi poco sicuri o praticando sport estremi. Ma il mio consiglio è di non rischiare e di prevenire disastri con una bella valigia piena di buon senso. Vorrei spendere due parole in più per le viaggiatrici, da sole o in gruppi di sole donne. Le donne sono più soggette a rischi rispetto ai viaggiatori uomini, per una serie di motivi: culturali, religiosi, e anche perchè in ogni caso potenzialmente possono essere oggetto di attenzioni sessuali non gradite.

Molto spesso, specie in Paesi poco “moderni”, l’ atteggiamento e l’abbigliamento di una donna sola all’estero possono essere oggetto di misunderstanding, ovvero di equivoci, discriminazioni e fastidiose attenzioni. In India, ad esempio, uno sguardo, o un semplice contatto visivo, possono essere scambiati per “disponibilità”.
E’ importante, prima di recarsi in un Paese, studiarne la cultura: la prima regola per essere rispettate è rispettare le usanze del posto.

Raffaella Milandri
Raffaella Milandri

Ecco alcuni consigli per donne sole, o in gruppo, in viaggio:

– non dire a chiunque in quale albergo vi trovate e quali sono i vostri programmi di viaggio;

– lasciare a parenti o amici una traccia del vostro percorso, meglio ancora lasciare un recapito telefonico fisso oltre al cellulare;

-meglio ancora registrarsi su www.dovesiamonelmondo.it , sito della Farnesina: in caso di emergenze nel Paese – attentati, terremoti etc, si è rintracciabili più facilmente;

– se qualcuno chiede se si è sole, dire sempre che ci sono amici nelle vicinanze;

– preferibilmente, dire che si è sposate e che un incombente marito sta per tornare. In alcuni Paesi una donna non sposata può essere vista come donna di facili costumi.

– chiedere informazioni alle Forze dell’ordine del posto e non a chicchessia;

– in caso di dubbio su dove/come spostarsi, sempre meglio riflettere e non fare scelte avventate;

– procurarsi un allarme antistupro, di quelli con la sirena, utile per attirare l’attenzionein varie situazioni. Se permesso dalla legge del Paese dove vi recate, uno spray al peperoncino in tasca è meglio di un’arma.

– non esagerare mai con l’alcool o con droghe che possono far perdere il controllo: essere lucide è fondamentale per sapersi districare in mille situazioni;

Soprattutto nei Paesi in via di sviluppo è fortemente consigliato non dare nell’occhio, non indossare abiti

appariscenti e attillati, non mostrare sfarzo o portafogli pieni di denaro. Anche fare shopping richiede una certa cautela: per acquisti economicamente “importanti” rivolgersi sempre a buoni negozi e mai lasciarsi attirare in trappole di “affaroni” dietro l’angolo.

Ogni viaggio va pianificato con cura, onde evitare che una piacevole vacanza o un viaggio sognato per tanto tempo si trasformino in una disavventura.

Controllare prima di partire:

-i documenti(passaporto, patente, visto laddove necessario);

-le risorse finanziarie: sempre meglio una scorta di contanti insieme a bancomat e carta di credito; ATTENZIONE, alcuni istituti bancari hanno bisogno che sblocchiate le carte incluso il bancomat prima di usarle all’estero, altrimenti si rischia di rimanere senza soldi;

– le vaccinazioni necessarie e consigliate  e le medicine da portare;

-le opportune assicurazioni di viaggio e sanitarie;

–  il clima che incontrerete onde portare il giusto abbigliamento.

Durante i miei viaggi in solitaria, in Australia come negli Stati Uniti, in India come Papua Nuova Guinea, mi sono trovata diverse volte in pericolo di vita, ma l’esperienza e le precauzioni -oltre che la fortuna- mi hanno salvato. Quindi raccomando a tutti, ma alle donne in particolare: la priorità è “tutti a casa sani e salvi”.

Raffaella Milandri
Raffaella Milandri

 

Biografia di Raffaella Milandri

Raffaella MilandriScrittrice, fotografa umanitaria e viaggiatrice in solitaria . Attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, è membro adottivo della tribù Crow, in Montana. Presidente della Omnibus Omnes Onlus. Titolare alla Europrinters Consulting. Membro del Lions Club Ascoli Host. Redattore a Il Mascalzone. Attualmente iscritta alla Facoltà di Scienze Sociali alla Unicam di Camerino.

 

Dice Raffaella Milandri : “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo dei popoli”. Come viaggiatrice solitaria è stata accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo. Dice di sè: “Amo le persone semplici, e sono fiera di essere una di loro”.

 

La Milandri si dedica alla scrittura, alla fotografia e ai reportage, intesi come strumento di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali, attraverso campagne di informazione, appelli, petizioni e conferenze, e diffondendo filmati, libri e interviste su media e social network. Varie le partecipazioni televisive e radiofoniche in Italia, numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste. I suoi viaggi in diretta su Facebook sono un evento mediatico molto seguito. Il gruppo Tabula Osca ha dedicato un pezzo al suo impegno umanitario https://youtu.be/18ePxizn7ug . Una sua intervista sui popoli indigeni è stata pubblicata sul sito dell’ONU http://www.unric.org/it/attualita/30454-raffaella-milandri-la-situazione-dei-popoli-indigeni-oggi .

 

Tra le mete dei suoi viaggi, ricordiamo la Papua Nuova Guinea, l’Alaska, il deserto del Kalahari,

 

il Tibet, il Kimberly in Australia. Tra i Popoli Indigeni oggetto delle sue campagne per i diritti umani, i Nativi Americani, i Pigmei, i Boscimani, gli Adivasi dell’Orissa.

 

Libri pubblicati

 

Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella Foresta, Polaris 2011.

 

Booktrailer https://youtu.be/5sHZgaTRPOY

 

La mia Tribù.Storie autentiche di Indiani d’America, Polaris 2013.

 

Booktrailer https://youtu.be/5xtIuTYxCWA

 

In India. Cronache per veri viaggiatori, Ponte Sisto 2014.

 

Booktrailer https://youtu.be/KH3J-NNJRXY

 

 

 

Email raffaellamilandri@gmail.com

 

Facebook https://www.facebook.com/raffaella.milandri

 

Linkedin https://it.linkedin.com/in/raffaellamilandri

 

Twitter @RaffaellaMiland

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