dall’Amat

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MATELICA, DOMENICA 17 GENNAIO AL TEATRO PIERMARINI

“A TEATRO COME I GRANDI” CON IL GATTO CON GLI STIVALI

 

 

Proposte domenicali per i bambini e le loro famiglie a cura di RuvidoTeatro, A teatro come i grandi, animano il cartellone del Teatro Piermarini di Matelica promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Matelica in collaborazione con l’AMAT.

Il primo appuntamento domenica 17 gennaio è con Il gatto con gli stivali della Compagnia Simona Bucci, spettacolo che si muove tra parole e danza, interpretato dal danzatore e coreografo Roberto Lori, nativo di Matelica.

 

Lo spettacolo – concepito per bambini dai 3 agli 8 anni – ruota attorno alla figura del Gatto con gli stivali come metafora del valore dell’amicizia, l’arguzia, il valore aldilà delle apparenze, il superamento delle proprie paure. Il gatto che in apparenza sembra il meno prezioso dei lasciti si rivelerà invece di grande valore. Nella favola tradizionale il gatto munito di grandi stivaloni magici si trasforma in una sorta di guascone, furbo, audace, sfrontato, coraggioso. Nella versione presentata a Matelica il personaggio ha tutte queste qualità ma nasconde una debolezza, in realtà assai grave per l’orgoglio felino: egli non teme nulla se non i topi. Proprio questa sua grande debolezza renderà il personaggio più vicino alle nature di tutti noi eroi quotidiani costituiti da forze e fragilità e la fragilità del nostro personaggio diventerà la chiave per il raggiungimento dell’intento.

 

La coreografia è a cura di Roberto Lori, le parti recitate di Fabio Bacaloni e gli interpreti in scena sono Fabio Bacaloni e Roberto Lori.

 

Biglietti (5 euro, ridotti 3 euro): Biglietteria Teatro Piermarini 0737 85088.

Inizio spettacolo ore 17. 

LUNEDÌ 18 GENNAIO AL TEATRO DELL’AQUILA DI FERMO

I GIGANTI DELLA MONTAGNA DI ROBERTO LATINI

PREMIO UBU 2014 COME MIGLIORE ATTORE ITALIANO

 

 

Paragonato spesso a Carmelo Bene e Leo De Berardinis, Roberto Latini Premio Ubu 2014 come migliore attore italiano, arriva al Teatro dell’Aquila di Fermo lunedì 18 gennaio con I giganti della montagna, un lavoro profondo e affascinante, che tocca le corde più intime dell’animo umano in scena nel cartellone Classico contemporaneo promosso dal Comune di Fermo e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

 

Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, seguitissimo progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’AMAT e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia. I seminari preliminari vogliono tracciare alcune linee di lettura dell’opera teatrale attraverso l’ausilio di materiali critici. Le scuole che partecipano al progetto sono il Liceo Classico “Annibal Caro”, il Liceo Scientifico “T. C. Onesti”, l’Istituto d’Arte “Preziotti”, l’Istituto Tecnico Industriale “G. M. Montani”, l’Istituto Tecnico per Geometri “Carducci Galilei”. Gli studenti incontreranno Roberto Latini martedì 19 gennaio alle ore 12 presso il Centro Congressi San Martino.

 

“È più che uno spettacolo – scrive il critico Massimo Marino a proposito de I giganti – perché Roberto Latini prendendo come testo e pretesto l’ultimo dramma di Pirandello e scavandolo con rara intensità e acume ci regala un lavoro sulla vita, sull’apparenza, la paura, la rappresentazione di sé per proteggersi, per ritrarsi dal mondo o per sfidarlo. Lo fa, ereticamente, sulle orme di Leo de Berardinis, accreditandosi come vero erede del grande uomo di scena, perché ne recupera lo spirito, la luce l’ombra l’ascesi che cerca l’uomo attraverso il teatro, andando per maestria a rompere l’involucro della finzione”.

 

“Terzo dei miti moderni di Pirandello. Dopo il religioso (Lazzaro) e il sociale (La Nuova Colonia), I Giganti della montagna – afferma Roberto Latini – è il mito dell’arte. Rappresentato postumo nel 1937, è l’ultimo dei capolavori pirandelliani ed è incompleto per la morte dell’autore. La vicenda è quella di una compagnia di attori che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e luogo indeterminati: al limite, fra la favola e la realtà, alla Villa detta “la Scalogna”. Non aggiungerò parole alla trama, ma voglio dire di altre possibilità che vorrei assecondare. Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso. Mi sembrano da sempre così giusti rispetto al teatro. Trovo perfetto per Pirandello e per il Novecento che il lascito ultimo di un autore così fondamentale per il contemporaneo sia senza conclusione. Senza definizione. Voglio immaginare tutta l’immaginazione che posso per muovere dalle parole di Pirandello verso un limite che non conosco. Portarle “al di fuori di tempo e spazio”, come indicato nella prima didascalia, toglierle ai personaggi e alle loro sfumature, ai caratteri, ai meccanismi dialogici, sperando possano portarmi ad altro, altro che non so”.

 

Adattamento, regia e interpretazione dello spettacolo – una produzione Fortebraccio Teatro in collaborazione con Armunia Festival Costa degli Etruschi, Festival Orizzonti. Fondazione Orizzonti d’Arte, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione – sono di Roberto Latini, musiche e suoni di Gianluca Misiti, luci e direzione tecnica di Max Mugnai, i video di Barbara Weigel.

 

Per informazioni e biglietti (da 5 a 10 euro): biglietteria del Teatro dell’Aquila 0734 284295. Inizio ore 21.

 

CIVITANOVA MARCHE, MARTEDÌ 19 GENNAIO AL TEATRO ROSSINI

TANGO Y NADA MAS

 

 

Martedì 19 gennaio il Teatro Rossini di Civitanova Marche ospita Tango y nada mas, uno spettacolo dal ritmo travolgente che racchiude attimi, racconti, atmosfere della storia e della vita del tango con una nuova concezione dell’arte popolare argentina a metà strada tra la danza e il teatro danza.

Nello spettacolo della compagnia di Neri Piliu e Yanina Quinones al ballo si aggiungono momenti di ilarità e racconti, veri e propri quadri narrativi che dipingono un affresco di questa affascinante danza che guarda alle sue origini immerse nella polvere delle strade di Buenos Aires fino ad arrivare ai lustrini del palcoscenico. Neri Piliu e Yanina Quinones – primi ballerini e coreografi dei brani – sono due giovani artisti argentini che vantano moltissime esperienze nel panorama internazionale, ospiti in festivaldi tutto il mondo. Ad impreziosire le personalissime coreografie, l’affermata Tango Spleen Orquesta con l’esecuzione dal vivo di alcuni brani del proprio repertorio e di grandi classici.

 

Neri Piliu e Yanina Quinones, in coppia dal 2006, si formano presso l’Accademia di Stile di Tango Argentino (ACETA) di Buenos Aires sotto la guida di rinomati ballerini e maestri. La loro vasta esperienza li vede ospiti fissi di seminari, festival ed importanti eventi internazionali e come insegnanti in alcune prestigiose scuole di Buenos Aires, Giappone, Italia, Francia, Inghilterra, Russi. Hanno partecipato ai Campionati del Tango a Buenos Aires, classificandosi al primo posto sia per la categoria Tango Salon che Enscenario; Campioni del Festival di Baradero 2007 di Tango Escenario e nel Campionato Mondiale di Tango Salón 2008 dove hanno ottenuto il secondo posto.

Tango Spleen Orquesta è un progetto musicale affermato e riconosciuto a livello internazionale nato dall’iniziativa del suo direttore Mariano Speranza, cantante e pianista argentino. L’orchestra coniuga la tradizione della musica popolare argentina con una continua ricerca stilistica, ponendosi come uno dei punti di riferimento dell’avanguardia contemporanea del tango. Fin dall’esordio nel 2009 l’orchestra riscuote grande successo di pubblico e di critica sia in Italia che all’estero, affiancando all’intensa attività sulla scena internazionale anche importanti collaborazioni con artisti di fama internazionale dal rock alla musica lirica. È la rivelazione dell’edizione 2011 del XVIII Festival Nacional de Tango de La Falda in Argentina, suscitando l’ovazione del pubblico in sala, nel più storico palcoscenico di questo genere. Nel 2013, su invito dell’Ambasciata Argentina in Italia e del Municipio di Roma Capitale, è protagonista nel grande spettacolo A passo di tango in onore di Papa Francesco svoltosi in Piazza del Popolo a Roma in omaggio all’insediamento del pontefice.

 

Biglietti da 12 a 25 euro. Per informazioni: Teatro Rossini 0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.15.

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