dall’UniUrb

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2016-03-02

Dipartimento di Giurisprudenza (DIGIUR) – Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP)

Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali:

Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media (DISCUI)

 

 

Avvio della seconda edizione dei

Corsi di alta formazione manageriale per i dirigenti sanitari

(anno acc. 2015/2016)

 

Venerdì 4 marzo 2016, ore 9.00,

Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza,

(via Matteotti, n. 1, Urino)

 

Venerdì 4 marzo 2016, alle ore 9,00, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, in via Matteotti, n. 1, ad Urbino, alla presenza delle Autorità accademiche, prenderà avvio la seconda edizione dei Corsi di alta formazione manageriale per i dirigenti sanitari che l’Ateneo urbinate ha istituito in virtù della convenzione sottoscritta il 23 luglio 2014 tra la Regione Marche e le quattro Università marchigiane per la realizzazione della Scuola di formazione manageriale di cui agli artt. 15, 16-quinquies, del d.lgs. n 502/1992, e all’art. 7 del d.P.R. n. 484/1997 ed ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 10 luglio 2003.

Secondo quanto previsto dalla legge e dagli accordi interistituzionali in materia, i Corsi sono finalizzati a fornire la specifica formazione di tipo manageriale necessaria per poter adeguatamente ricoprire le varie posizioni di vertice nelle strutture sanitarie pubbliche, sempre più caratterizzate da responsabilità strategiche e gestionali.

I Corsi, istituiti amministrativamente presso il Dipartimento di Giurisprudenza (DiGiur) con la collaborazione del Dipartimento di Economia Società Politica (DESP) e del Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali: Storia, Culture, Lingue, Letterature, Arti, Media (DISCUI), consistono in:

– un Master Universitario di secondo livello in “Management delle organizzazioni sanitarie nell’era digitale”,valido per l’acquisizione del certificato di formazione manageriale di 3° livello per i direttori generali delle strutture sanitarie (350 ore di didattica frontale e 60 CFU);

– un “Corso di alta formazione manageriale per la direzione sanitaria, amministrativa e delle professioni sanitarie nell’era digitale”, valido per l’acquisizione del certificato di formazione manageriale di 2° livello per i direttori sanitari, amministrativi e dirigenti delle professioni sanitarie (214 ore di didattica frontale e 24 CFU);

– un “Corso di alta formazione manageriale per i dirigenti di struttura complessa nella sanità digitale”, valido per l’acquisizione del certificato di formazione manageriale di 1° livello per i dirigenti di struttura complessa (144 ore di didattica frontale e 12 CFU).

Tutti i corsi si articolano in 4 aree tematiche: 1) Organizzazione e gestione dei servizi sanitari; 2) Indicatori di qualità dei servizi – sanità pubblica; 3) Gestione delle risorse umane; 4) Criteri di finanziamento ed elementi di bilancio e controllo. Ogni area tematica è suddivisa in moduli, relativi a differenti settori scientifico-disciplinari, al termine dei quali è prevista una verifica delle competenze maturate.

La metodologia didattica è di tipo prevalentemente attivo: le lezioni tradizionali (lezioni frontali) sono affiancate da strumenti quali analisi e discussione di casi didattici, incident, role playing, simulazioni e griglie di analisi, finalizzati a favorire, tramite la discussione in piccoli gruppi di lavoro, l’apprendimento dei contenuti oggetto del corso. Le discussioni guidate, gli incident e, più in generale, tutti gli strumenti didattici sono focalizzati specificamente sulle tematiche inerenti alla gestione dell’ambito socio-sanitario.

Le lezioni si terranno nelle giornate di venerdì ad Urbino, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, a Fano presso la sede dell’Area Vasta 1 dell’ASUR Marche ed a Pesaro presso la sede dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord. Contemperando le esigenze didattiche con le attività istituzionali dei partecipanti ai Corsi, la diffusione nel territorio provinciale delle sedi dell’attività formativa conferma la stretta sinergia con cui l’Ateneo urbinate e le Direzioni generali dell’Area Vasta 1 dell’ASUR Marche e dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord hanno fin dall’inizio collaborato all’organizzazione di questa importante iniziativa formativa

 

IL RETTORE SU VQR E INIZIATIVA CRUI “PER UNA PRIMAVERA DELLE UNIVERSITA’” DEL 21 MARZO 2016

 

Il Rettore dell’Università di Urbino Carlo Bo, richiamandosi alla recente significativa presa di posizione della CRUI – tesa a sollecitare l’attenzione del Governo affinché sia finalmente posta in essere una efficace politica di fattiva promozione del ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese – ribadisce il proprio impegno a proseguire nell’azione già intrapresa in sede CRUI affinché sia posto rimedio al mancato riconoscimento, ai fini economici e giuridici, degli anni in cui è stato operante il blocco degli scatti stipendiali.

A tale impegno il Rettore dichiara di sentirsi vincolato anche in ottemperanza al mandato ricevuto dal Senato accademico con la delibera del 19 gennaio u.s., come testualmente disposto nella parte conclusiva: “Il Senato accademico invita quindi il Rettore a rappresentare in sede CRUI tutto il disagio e l’insoddisfazione del corpo docente dell’Ateneo, e a sollecitare la stessa Conferenza dei Rettori ad assumere iniziative incisive presso gli organi ministeriali competenti affinché sia posto rimedio a una situazione che lede profondamente non solo canoni di giustizia, ma la stessa dignità della docenza universitaria”.

 

Riportiamo qui di seguito il comunicato della CRUI del 26 febbraio 2016

 

Per una nuova primavera delle università

 

Il 21 marzo in ogni sede delle università italiane, statali e non statali, si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI).

 

Dal 2008 il sistema universitario italiano è soggetto a tagli lineari e progressivi delle risorse. Una scelta politica trasversale che, in coincidenza con la drammatica crisi globale e l’adozione di una radicale riforma organizzativa, si è tradotta nella perdita di oltre 10.000 posizioni di ruolo solo tra quelle per docenti e ricercatori, ovvero tagli superiori al 13% del totale quando la media nel settore pubblico è stata ad oggi del 5%.

 

Ma non solo. I tagli continui al fondo di finanziamento ordinario, l’assenza di un convinto investimento pubblico e privato nella ricerca e nell’alta formazione universitaria hanno determinato l’impossibilità di avviare nuovi percorsi di ricerca e di alta formazione, di investire in servizi e attività per gli studenti e nell’internazionalizzazione, di valorizzare il contributo della struttura tecnica e amministrativa.  Ma soprattutto hanno significato l’impossibilità di reclutare studiosi giovani e meritevoli, il congelamento delle carriere e delle opportunità di crescita professionale, una condizione retributiva che disincentiva i migliori a restare e allontana i giovani talenti e gli studiosi stranieri, l’indebolimento del già precario e fragile diritto allo studio che sta riducendo iscritti e laureati.

 

Ciò nonostante, il valore e la competitività scientifica delle nostre università è rimasta forte. E uniche tra le amministrazioni pubbliche le università sono finanziate sulla base dei costi standard e degli esiti delle valutazioni scientifiche. La società e l’opinione pubblica di tutto questo sanno poco. Non esiste sufficiente consapevolezza del valore, per il Paese, delle sue Università, anche rispetto al confronto internazionale, nonché del rischio di mettere, seriamente e definitivamente, in crisi un sistema che, nonostante tutto, continua a funzionare.  Per questo occorre invertire la rotta e insieme, a partire dagli appuntamenti del 21 marzo 2016, costruire la nuova primavera della ricerca e dell’università italiana”.

 

Giovedì 3 marzo alle ore 11, nell’Aula Magna di Palazzo Battiferri in Via Saffi, 42, si terrà la Conferenza sul tema Ricerca Scientifica, Università, Sviluppo del Paese: il ruolo del personale docente e tecnico amministrativo tenuta dal Prof. Maurizio Ricci, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia.

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