dalla Regione Marche

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2016-06-06

Garanzia Giovani

A Corridonia l’assessore Bravi ha incontrato i ragazzi del corso di formazione Enfap Marche: “Dall’aula all’azienda, per aiutarli a riscoprire se stessi e imparare un mestiere”

L’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Loretta Bravi, ha incontrato, a Corridonia, i ragazzi che frequentano un corso di formazione promosso, dalla Regione, nell’ambito di Garanzia Giovani. Presso l’Azienda Linea2 Interni – falegnameria e arredamento, laboratorio didattico di un percorso di qualificazione triennale – stanno svolgendo un’attività formativa realizzata da Enfap (Ente di formazione professionale) Marche. “Circa tremila ragazzi marchigiani abbandonano annualmente la scuola; con questa esperienza hanno la possibilità di passare direttamente dall’aula all’azienda per apprendere un mestiere che si addice alle loro capacità e potenzialità”, afferma l’assessore Bravi, che è rimasta “particolarmente colpita dall’interesse e partecipazione dei ragazzi coinvolti in questa esperienza formativa”. L’assessore si è impegnata a ritornare nell’azienda, entro l’anno, per valutare, assieme ai ragazzi, i progressi compiuti. Attraverso Garanzia Giovani, ha detto la Bravi, “introduciamo i giovani nel mondo del lavoro, perché molti di loro non riescono a studiare e non hanno avuto un’esperienza positiva con la scuola. Cambiando ambiente, riusciamo a rimotivarli e diamo loro la possibilità di valorizzare il meglio di se stessi. Credo che i nostri giovani, ripartendo dal fare, ritroveranno anche la motivazione, tornando a essere protagonisti consapevoli e non solo spettatori del proprio futuro”.

SPORT COME PREVENZIONE, APPROVATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E UNIONE SPORTIVA ACLI

 

La Giunta regionale prosegue nel promuovere l’attività fisica nella comunità locale e contrastare la sedentarietà come forma di prevenzione. In questa direzione, l’approvazione da parte dell’esecutivo del protocollo d’intesa tra Regione e Unione sportiva Acli, Comitato regionale Marche, in applicazione del Piano regionale della prevenzione 2014-2018. Si attuano così sinergie operative tra istituzioni con esperienza sul territorio che sono strategiche per diffondere abitudini salutari come il movimento nei diversi contesti e target di età e ostacolare malattie croniche e fattori di rischio.

L’Unione sportiva Acli è caratterizzata da una organizzazione capillare sul territorio garantita dal Comitato regionale, cinque Comitati territoriali e numerose strutture. E’ tra gli enti di promozione sportiva firmatari del protocollo d’Intesa con il Ministero della Salute per l’attuazione del programma interministeriale ‘Guadagnare salute’ il cui obiettivo è la promozione di stili di vita attivi secondo la logica dello sport di cittadinanza, a scuola, al lavoro e nel tempo libero attraverso azioni di sensibilizzazione e proposte per diffondere la cultura del movimento. Inoltre è iscritta all’albo della Regione Marche delle associazioni che si occupano della tutela della salute dei cittadini.

I firmatari del protocollo collaboreranno per promuove stili di vita salutari con specifica attinenza al contrasto della sedentarietà dei programmi ‘Mi prendo cura di me’ e ‘Salute d’Argento’.

 

Programma di rilancio dell’Area “ex A. Merloni”, ultimo work shop oggi a Palazzo Leopardi

Manuela Bora
Manuela Bora

Bora: “Istituzioni vicine, opportunità da cogliere”

Si è tenuto, questo pomeriggio, a Palazzo Leopardi, l’ultimo incontro divulgativo per illustrare gli interventi nazionali e regionali a sostegno del rilancio dell’area di crisi della ex A. Merloni. L’appuntamento rientrava tra quelli previsti dal piano di comunicazione predisposto dal ministero dello Sviluppo economico, Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e la Regione Marche. Gli imprenditori interessati a investire nei 56 comuni delle Marche ricadenti nell’area coinvolta dalla crisi del gruppo Antonio Merloni hanno potuto confrontarsi con i tecnici nazionali e regionali allo scopo di conoscere e valutare le procedure da seguire per accedere ai fondi nazionali (legge 18/89) e del Por Fesr 2014-2020 (Azione 7.1). Sono, infatti, due gli strumenti finanziari disponibili: i 26 milioni di euro nazionali dell’Accordo di programma (a cui possono attingere anche i 17 comuni umbri coinvolti nella crisi del gruppo) e quota parte dei 17 milioni regionali destinati alle aree di crisi marchigiane. Nell’incontro odierno, presso la sede della Giunta regionale, gli imprenditori presenti sono stati aiutati a individuare lo strumento più idoneo ai propri programmi di investimento. Dopo una sezione plenaria, si sono tenuti confronti personalizzati con i tecnici, ai quali si sono iscritti una trentina di operatori. In precedenza si era tenuto un altro work shop informativo, lo scorso 12 maggio a Fabriano e un momento divulgativo (il 26 aprile a Jesi) promosso da Confindustria Marche per i propri associati. “Gli strumenti per il rilancio dell’area di crisi della Antonio Merloni sono disponibili e il territorio deve cogliere questa opportunità offerta per attrarre investimenti, riqualificare le imprese, reintegrare i lavoratori – evidenzia l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora – Le istituzioni sono vicine e hanno destinato risorse ingenti per conseguire questi obiettivi. Tutti insieme dobbiamo passare alla fase operativa per riavviare l’economia di un’area significativa della realtà imprenditoriale marchigiana”.

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