L’Ipsia Corridoni vince il primo premio del concorso “L’Umanesimo che innova”

L’Ipsia Corridoni vince il primo premio  del concorso “L’Umanesimo che innova”

Presentata anche l’app realizzata dal progetto vincitore della scorsa edizione, che permette di fare un viaggio nel tempo nello Sferisterio attraverso il gioco.

 

Macerata – E’ stata l’Ipsia Filippo Corridoni di Corridonia ad aggiudicarsi il primo premio da duemila euro della seconda edizione del concorso “L’Umanesimo che innova”, indetto dall’Università di Macerata per stimolare la creatività e la propensione al pensiero interdisciplinare e innovativo. Al secondo posto si è classificato l’Iis Matteo Ricci di Macerata, premiato con mille euro. La cerimonia si è svolta stamattina in Aula Magna alla presenza del rettore Luigi Lacchè, del vicesindaco Stefania Monteverde e della delegata del rettore ai rapporti con le imprese Francesca Spigarelli.

Gli istituti partecipanti dovevano presentare un progetto incentrato sul tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, proponendo applicazioni mobile, giochi virtuali o altri strumenti di apprendimento digitali riguardanti la presentazione e la promozione di prodotti alimentari tipici, con particolare riferimento all’educazione alimentare delle giovani generazioni.

Il progetto vincitore dell’Ipsia, “Viaggio, conosco, mangio” consiste in un’app che mette a disposizione una sorta di motore di ricerca per scoprire le eccellenze e le tradizioni della regione, filtrando i risultati per luogo, prodotto e attraverso altri criteri personalizzati. Il progetto dell’Iis Ricci, invece, intitolato “Saperi e sapori delle Marche”, è un’app che offre informazioni e proposte educative su prodotti tipici come zafferano, vino, tartufo e olio, indirizzati ai bambini di elementari e medie, attraverso anche percorsi sensoriali interne alle aziende.

Per l’occasione è stata anche presentata la prima app realizzata dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata vincitore del primo premio dell’edizione 2014/2015 in collaborazione con Accademia di Belle Arti e Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, Istituto d’Istruzione Superiore “E. Mattei” di Recanati. L’app permette di fare un viaggio nel tempo nello Sferisterio attraverso il gioco. Le fasi di realizzazione sono state illustrate da Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche srl, spin off dell’Università di Macerata.

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