Biumor: Giulio Giorello e Davide Grossi, “Don Chisciotte?a 400 anni dalla morte di Cervantes”

Biumor: Giulio Giorello e Davide Grossi, “Don Chisciotte?a 400 anni dalla morte di Cervantes”

Ultima ora: viste le gravi circostanze che si sono verificate e si stanno verificando nelle Marche e nelle altre regioni colpite dal sisma, il festival della Filosofia dell’Umorismo Biumor 2016 è rimandato a luogo e data da destinarsi.

BIUMOR 2016

la Popsophia dell’umorismo

 

dal 25 agosto al 28 agosto al Castello della Rancia di Tolentino il festival dedicato a Cervantes

 

 

Tolentino – Nel quattrocentesimo anno della morte di Miguel de Cervantes torna il primo festival dedicato alla filosofia dell’Umorismo, realizzato da Popsophia in collaborazione con la Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino (MC). Dal 25 al 28 agosto la quarta edizione di “BIUMOR: la popsophia dell’umorismo”, porterà al Castello della Rancia di Tolentino intellettuali e artisti di fama internazionale.

La filosofia contemporanea – ha dichiarato Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia – ha bisogno eroismo e follia per intraprendere nuove strade: per questo dedichiamo il festival di quest’anno a Don Chisciotte, il folle eroe di Miguel de Cervantes che, come scrive Pirandello, nella sua ridicolaggine e? veramente eroico”.

Venerdì 26 agosto alle 18.00 la LECTIO INAUGURALIS del festival sarà tenuta dai filosofi Giulio Giorello e Davide Grossi, con Don Chisciotte?a 400 anni dalla morte di Cervantes”. Un omaggio a uno dei capolavori della letteratura mondiale e al suo protagonista che – come spiega il Prof. Giulio Giorello – è “una figura tipicamente filosofica. Il confine tra Don Chisciotte che corre dietro i mulini a vento e l’impresa del filosofo che tenta di dire per forza qualcosa di sensato e intelligente sul mondo che lo circonda è molto labile”.

La figura di Don Chisciotte – rilancia il giovane filosofo Davide Grossi – incarna lo spirito della Modernità. I suoi fallimenti non sono i fallimenti del suo autore: l’avventura del cavaliere de La Mancia non è la storia ridicola di un pazzo ma la comica fine del mondo nel libro. I mulini contro cui s’avventa Chisciotte non sono meno finti dei giganti che egli si finge: le cose tutte appaiono precedute dalle loro ombre. E che questo fallimento della verità neppure ci dispiace, se ci consente di continuare a leggere”. 

Davide Grossi
Davide Grossi
Don Chisciotte al Castello
Don Chisciotte al Castello
Giulio Giorello
Giulio Giorello
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com