Sanità nel Piceno, Urbinati: “Basta personalismi. Bisogna agire avendo una visione d’insieme del territorio”

Sanità nel Piceno, Urbinati: “Basta personalismi. Bisogna agire avendo una visione d’insieme del territorio”

 

San Benedetto del Tronto – “Perseverare negli errori, oltre che essere diabolico, è anche pericoloso e dannoso sopratutto quando si parla di sanità.” così Urbinati apre il suo discorso sulle vicende riguardanti il futuro della sanità regionale.

“In questi anni stiamo assistendo ad epocali cambiamenti nel settore sanitario grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie in campo medico. Tutto ciò impone alla politica di compiere scelte importanti e ragionate che dovranno essere dettate da una visione di lungo periodo, scevra da localismi e interessi di parte.”

“Da un anno sono consigliere regionale. Facendo un’analisi di quanto vissuto in questo periodo, non posso che rivolgere i miei più sentiti ringraziamenti e complimenti a tutto il personale della Area Vasta 5: dirigenza, medici, infermieri, addetti ai lavori. Sono professionisti che garantiscono un servizio all’avanguardia, nonostante le condizioni di impossibilità con cui spesso devono convivere.”

“ Con questa affermazione – prosegue il consigliere- vorrei far notare e sottolineare che i problemi non si risolvono con accuse reciproche, ma avendo una visione realistica e sopratutto d’insieme del territorio marchigiano. Personalismi ed interessi di parte devono essere abbandonati se si vuole iniziare a costruire qualcosa per risolvere i problemi legati al settore sanitario.”

“Proprio in questi giorni abbiamo assistito alla stucchevole polemica di alcuni movimenti politici sul servizio di elisoccorso. Le cose stanno esattamente così : la Regione Marche ha investito risorse per l’acquisto di nuove eliambulanze di ultima generazione. Sono state identificate, attraverso il piano dei voli notturni, piazzole che saranno adibite a svolgere questo servizio; nella prima stesura ci sono semplicemente quelle che già esistono, anche se molte non attrezzate per il servizio h24. Chiaro è l’indirizzo della regione: si lavorerà per far si che ogni comune abbia aree che consentano l’atterraggio sia per i voli notturni che per quelli diurni.”

“ A San Benedetto continuerà ad essere attivo il servizio dei voli diurni e al più presto verrà attrezzata una piazzola per i voli notturni. Questo grazie al recente incontro tra il Presidente della Regione Marche Ceriscioli, il Sindaco di San Benedetto Piunti e il sottoscritto. Tutto ciò testimonia l’impegno reciproco della Regione e del Comune di San Benedetto nell’offrire un servizio ottimale alla città individuando un’area adibita ai voli notturni.”

Il Consigliere prosegue ricordando il Consiglio Comunale sulle questioni della sanità nel Piceno svoltosi a gennaio ad Ascoli Piceno.

“Nel mese di gennaio, alla presenza di tutta la filiera politica, dai parlamentari ai massimi vertici regionali, e dei massimi vertici Asur è iniziato un importante percorso verso la realizzazione di un unico nosocomio del Piceno . La Regione è molto determinata in questo senso e il territorio Piceno, anziché dividersi, dovrà iniziare a riflettere seriamente su un progetto, non dimenticando mai le esigenze territoriali e avendo sempre un occhio di riguardo alle generazioni future.”

“Non voglio elencare tutti gli errori compiuti in passato che hanno portato ad un mancato adeguamento della sanità picena, come ad esempio l’aver deciso di separare il pronto soccorso di San Benedetto( il secondo delle Marche per il numero di accessi) dal reparto di emodinamica collocandolo a 30km di distanza. Non serve ribadire gli errori commessi , bisogna andare avanti e ragionare sul progetto dell’ospedale unico provinciale . Nel frattempo occorre una organica riorganizzazione dei due ospedali -il Mazzoni di Ascoli e il Madonna del Soccorso di San Benedetto – privilegiando quelle che sono le vocazioni dei due territori, senza snaturare o spezzettare i servizi con mere logiche campanilistiche. “

“Il Madonna del Soccorso dovrà essere organizzato mantenendo la sua “vocazione naturale”: l’urgenza e l’emergenza. Consapevole che l’acquisizione di una specialistica come radiologia interventistica dipende da equilibri regionali e extraregionali, ritengo che in una eventuale acquisizione del reparto di radiologia interventistica da parte dell’area vasta 5, questo andrebbe naturalmente localizzato in Riviera, dove c’è un pronto soccorso con un altissimo numero di accessi ed una stroke unit recentemente potenziata. Questo lo dice la scienza, non la politica.” Sottolinea Urbinati.

Il consigliere conclude con un riferimento alle ultime amministrative della città di San Benedetto del Tronto.

“Le ultime elezioni di San Benedetto hanno cambiato gli equilibri amministrativi provinciali, questo dovrà richiamare tutti ad una maggiore assunzione di responsabilità. Bisognerà lavorare per creare una sinergia attorno ad un progetto comune volto alla valorizzazione del settore sanitario.”

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