dalla Regione Marche

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2016-09-05

Rimodulato l’Accordo di programma per i dragaggi delle aree portuali: Ancona, Fano, Numana e Civitanova.

Casini: “Potremo completare la vasca di colmata del capoluogo”

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Anna Casini, ha approvato la rimodulazione dell’Accordo di Programma per i dragaggi e lo sviluppo sostenibile delle aree portuali presenti nelle Marche. Il documento dovrà essere sottoscritto dall’Autorità Portuale di Ancona, dall’Ispra, dai Comuni di Civitanova Marche, Numana e Fano. Per la realizzazione delle disposizione sono stanziati sempre dalla Regione 3.063.664 euro. In totale i soggetti coinvolti contribuiranno per una somma di 16.864.000 euro. “Con questo provvedimento – spiega l’assessore Casini – potremo completare la realizzazione della vasca di colmata all’interno dell’area portuale di Ancona. In questo modo daremo attuazione agli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree portuali marchigiane favorendo una gestione integrata ambientalmente compatibile dei sedimenti rimossi attraverso la valorizzazione degli stessi, per interventi di ripascimento, recupero delle frazioni sabbiose e refluimento in casse di colmata”. Con l’Accordo dunque si promuove la conclusione della redazione di studi e degli atti per la progettazione e realizzazione degli interventi di dragaggio, l’approfondimento dei fondali dei porti di Ancona, Fano, Numana e Civitanova e per la progettazione e realizzazione del consolidamento dei piazzali a riempimento avvenuto della cassa di colmata realizzata nel porto di Ancona.

 

2,5 MILIONI A DIFESA DELLA COSTA – APPROVATI I DECRETI DI ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE

 

“Si tratta di un contributo importante nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, quest’anno sono stati stanziati più fondi rispetto al bilancio 2015. L’obiettivo prioritario resta la manutenzione dei 180 km di litorale marchigiano che rappresentano un’importante risorsa ambientale ed economica del territorio”. L’assessore alla Difesa della Costa, Angelo Sciapichetti, commenta così l’assegnazione di 2,5 milioni di euro ai 23 Comuni costieri per interventi di difesa della costa e di manutenzione degli arenili.  Due milioni (linea di intervento A) sono stati ripartiti tra tutti i Comuni secondo i seguenti criteri: per 2/6 in parti uguali, per 1/6 in base alla lunghezza della costa, per un ulteriore 1/6 in relazione alla lunghezza della costa protetta da opere rigide e per i restanti 2/6 in percentuale alla superfice di spiaggia e lido. Gli altri 500 mila (Linea di intervento B) sono dedicati a opere rigide e sono messi a bando. Tra i criteri previsti vi è l’obbligo di un cofinanziamento pari ad almeno il 50% con una premialità per i progetti che prevedono un cofinanziamento di almeno il 70% e per gli interventi che prevedono la difesa di strutture di civile abitazione o di infrastrutture pubbliche. I Comuni dovranno presentare le domande, complete di tutti i pareri e le autorizzazioni, entro il 30 dicembre di quest’anno.

La Giunta trasmette all’Assemblea legislativa le linee guide triennali per la programmazione della rete scolastica.

Bravi: “Una scuola moderna e funzionale alla crescita della nostra comunità”

Sviluppo del capitale umano, territorialità, stretto raccordo con Università e mondo del lavoro, una mentalità sempre più europea degli allievi. Sono le linee guida per la programmazione della rete scolastica marchigiana del triennio 2017-2020. La Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa la proposta di delibera per l’approvazione. Il documento delinea un’organizzazione triennale per consentire ai territori di riallineare l’offerta scolastica alle esigenze didattiche e formative manifestate. “La proposta tiene conto di un’intensa serie di incontri che hanno coinvolto tutto il sistema scolastico – ha riferito l’assessore all’Istruzione, Loretta Bravi – Sono stati promossi dalla Regione per conoscere, in maniera puntuale, le diverse problematiche del territorio e definire le linee guida adeguate a realizzare una rete scolastica regionale, moderna, efficiente e rispondente alle dinamiche di crescita socio economica della nostra comunità”. La programmazione delineata punta a valorizzare la scuola come servizio diffuso di aggregazione culturale, acquisizione di saperi, di competenze, di opportunità di crescita permanente e di integrazione sociale. Una strategia, ha evidenziato l’assessore, che “svecchia le linee guide tradizionali della programmazione marchigiana, adeguandole agli ultimi decreti del ministro Giannini. Oltre a promuovere il raccordo con il mondo universitario, la rete favorirà quello con i Centri di ricerca e con gli incubatori presenti sul territorio, al fine di incentivare una costante innovazione delle conoscenze e delle competenze”. La proposta inviata all’Assemblea legislativa incentiva anche le collaborazioni e l’integrazione progettuali tra istituzioni scolastiche (statali, paritarie e comunali), investendo risorse del Por Marche Fse a sostegno delle progettualità integrate tra sistema dell’istruzione, della formazione e del lavoro. La proposta per realizzare la rete scolastica del prossimo triennio parte dagli indirizzi generali di tipo logistico-organizzativo, per affrontare poi il tema del dimensionamento dell’offerta formativa, il contrasto alla dispersione scolastica, la formazione permanente degli adulti, le procedure amministrative.

 

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