Ancona – E’ in atto, a livello regionale, la riorganizzazione delle modalità di accesso alle prestazioni ambulatoriali, con la differenziazione dei primi accessi dagli accessi successivi e l’individuazione di spazi differenziati per l’erogazione delle prestazioni secondo tempi dettati da criteri di priorità clinica (Urgente a 72 ore, Breve a 10 giorni, Differibile a 30-90 giorni, Programmata a 180 giorni). Vedi normativa nazionale e
- DGR 1/2014 (linee di indirizzo del Governo sull’erogazione delle prestazioni di specialista ambulatoriale ai fini della garanzia del rispetto dei tempi massimi di attesa)
- DGR 1012/2014 (definizione Raggruppamenti d’Attesa Omogenei RAO per priorità clinica di accesso)
- DGR 808/2015 (Piano Regionale per il Governo delle Liste di Attesa PRGLA)
Concettualmente, il tempo di attesa in sanità nasce nel momento dell’insorgenza del bisogno e termina con la risposta fornita nel referto medico. Nella pratica, il tempo di attesa è rappresentato dal periodo che intercorre tra la richiesta di prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche, esami strumentali) e la loro effettuazione.
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