da Grottammare

2016-10-03

Consiglio comunale, si parla di compostaggio domestico.

La riunione è in programma nella tarda mattinata di venerdì.

 

Il compostaggio domestico dei rifiuti soldi organici figura tra gli argomenti che verranno affrontati nel prossimo consiglio comunale, indetto per venerdì 7 ottobre alle ore 12.30.

All’attenzione dell’assise cittadina, infatti, verrà sottoposto il nuovo regolamento che andrà a disciplinare ulteriori attività finalizzate alla riduzione dei quantitativi di rifiuti lavorabili o destinati alla discarica e, di conseguenze, generare la diminuzione della Tassa rifiuti per quei cittadini che accoglieranno la proposta.

 

L’ordine del giorno del consiglio comunale si aprirà con l’interrogazione dei consiglieri comunale Giuliano Vagnoni e Fabio Carminucci del gruppo “Concetti Sindaco” dal titolo “Rifacimento illuminazione Piazza Carducci”. Seguirà l’approvazione del regolamento su criteri e modalità di calcolo dell’indennità pecuniaria, accertata per violazioni di obblighi e ordini relativi alla tutela paesaggistica secondo quanto disposto nel Codice dei Beni culturali (art. 167 del d.l. 42/2004).

In chiusura, è prevista la ratifica da parte del consiglio comunale di un contributo di 5000 euro della Regione Marche per l’apertura del servizio di informazione turistica (IAT) nel corso dell’estate.

Unioni civili, il primo sì a Grottammare.

La giunta adegua le tariffe di celebrazione ai matrimoni civili.

 

Coppia non residente sceglie Grottammare per dire “sì”, aprendo così il registro delle unioni civili della città: domenica 9 ottobre, alla presenza del sindaco Enrico Piergallini, in veste di ufficiale di Stato Civile, e di due testimoni, sarà celebrata la prima unione civile cittadina.

 

L’unione civile tra persone dello stesso sesso è stata istituita con Legge 20 maggio 2016, n. 76 e prevede per le coppie che la celebreranno una serie di diritti ed obblighi del tutto simili a quelli previsti per il matrimonio, con alcune particolari differenze.

 

Rispetto al matrimonio, infatti, alle persone che costituiscono una Unione Civile la legge non impone l’obbligo giuridico di essere fedeli e di collaborare al ménage casalingo. Possono scegliere il cognome di famiglia indicando un cognome comune a scelta tra i loro cognomi; inoltre, potranno anteporre o posporre al cognome comune il proprio cognome, se diverso.

Infine, in caso di scioglimento dell’unione civile, esso ha effetto immediato e non è previsto nessun periodo di separazione.

 

Grottammare condividerà con questa coppia, che pur non essendo residente ha scelto la città per celebrare la loro unione, un evento tanto atteso.

La soddisfazione per il riconoscimento che lo Stato ha finalmente saputo dare ai diritti civili di ogni cittadino, riconosciuti nella Costituzione Italiana ma sinora rimasti inapplicati, troverà il suo momento più alto nelle parole che suggelleranno questo legame, quando il Sindaco dichiarerà la coppia, in nome della legge, unita civilmente.

 

Nelle settimane scorse, la giunta comunale ha provveduto ad adeguare il nuovo istituto alla celebrazione dei matrimoni civili (delibera n. 188 del 13 settembre), adeguandolo sia relativamente ai luoghi di celebrazione (palazzo comunale e, per chi ne fa richiesta, Teatro dell’Arancio e sue pertinenze) e alle relative tariffe, consultabili nello schema che segue:

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