Il peso del lavoro del Banco Alimentare

Il peso del lavoro del Banco Alimentare
 
A San Benedetto del Tronto, distribuite 1.136 tonnellate di alimenti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Millecentotrentasei tonnellate di alimenti: è il risultato del lavoro svolto dal Magazzino di San Benedetto del Tronto nel 2015. Il dato è stato presentato durante la conferenza stampa di sabato 15 ottobre, presso la sede sambenedettese del Banco Alimentare, nell’ambito dell’edizione 2016 di “Banco Alimentare in Festa” evento promosso dalla Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus-Magazzino di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, la Fondazione S. Giacomo della Marca e la Compagnia delle Opere Marche Sud.
Alla conferenza stampa erano presenti Francesco Galieni, responsabile del magazzino del Banco Alimentare a San Benedetto del Tronto, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di San Benedetto del Tronto, Emanuela Carboni, il Presidente della Croce Verde di Villa Rosa, Marcello Monti ed il direttore della Compagnia delle Opere Marche Sud, Massimiliano Di Paolo .
La due giorni di “Banco Alimentare in Festa”  iniziata con una cena a buffet ed una Lotteria della Solidarietà venerdì 14 ottobre, al Residence “Le Terrazze” di Grottammare, è proseguita nella mattinata di sabato con l’Open Day che, dalle nove a mezzogiorno, ha permesso ai presenti alla conferenza di visitare il Magazzino del Banco Alimentare, presso il Centro Agroalimentare Piceno in Via Vallepiana.
Questa edizione della festa del Banco Alimentare – ha dichiarato Francesco Galieni, responsabile del magazzino del Banco Alimentare a San Benedetto del Tronto – è un’occasione per riflettere sul nostro operato, sulla situazione della povertà nel nostro territorio ma anche per esprimere soddisfazione per il fatto che, anche in Italia, esiste finalmente una legge contro lo spreco alimentare e dei farmaci.
La “Legge Gadda”, approvata lo scorso settembre, prevede agevolazioni per i donatori, con la semplificazione delle procedure di donazione rispetto a quelle di distruzione degli alimenti, permette alle autorità di donare gli alimenti confiscati alle organizzazioni “non profit”, crea un quadro normativo in cui inserire le norme già esistenti in tema di agevolazioni fiscali, responsabilità civile e procedure per la sicurezza igienico-sanitaria.
Da quindici anni il Magazzino di San Benedetto è presente sul territorio e distribuisce gli alimenti che arrivano dalla Comunità Europea, che vengono raccolti durante le collette alimentari e gli alimenti donati dalle aziende, in un quadro che vede la povertà farsi spazio sempre più nel nostro Paese.
Nel 2015, l’Istat ha stimato in 1.582.000 le famiglie in condizione di povertà assoluta, pari a 4.598.000 persone, il dato più alto rilevato dal 2005 ad oggi.
Il Banco Alimentare Marche Onlus – Magazzino di San Benedetto del Tronto – prosegue il responsabile del magazzino sambenedettese –  oggi serve 45 enti in provincia di Ascoli Piceno, 19 in provincia di Fermo, 28 in provincia di Macerata e 13 in quella di Teramo, per un totale di 105 enti, tre in più dello scorso anno  e otto in più rispetto al 2014. 
Il dato aggregato delle persone assistite rende ancor meglio l’idea dell’importanza dell’intervento del Banco Alimentare: nel 2015 sono state 21046. Nello specifico, le 1.136 tonnellate distribuite sono così ripartite: principalmente pasta (più di 202 tonnellate) e latte (177 tonnellate) seguite da 149 tonnellate di frutta e verdura, 85 di passata al pomodoro, 63 dai ritiri della Grande Distribuzione e 48 di farina e derivati.
Ricordiamo però – conclude Francesco Galieni – che la donazione è il modo per dare nuova speranza ad una famiglia ma anche quello di arricchire se stessi con un’esperienza unica, quella appunto del dono.
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