dall’Amat

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2016-11-30

ASCOLI PICENO, TEATRO VENTIDIO BASSO DOMENICA 4 DICEMBRE

AL VIA LA RASSEGNA PER RAGAZZI CON AIDA E IL BAMBINO CHE SOGNAVA L’OPERA

 

 

Una stagione di teatro per tutta la famiglia. Da domenica 4 dicembre il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno offre fino ad aprile quattro appuntamenti domenicali di teatro per ragazzi che accrescono la già ricca proposta culturale della città. La rassegna realizzata su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno e dell’AMAT con il contributo di Regione Marche, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Bim Tronto e Piceno Gas Vendita è una preziosa occasione per grandi e piccini per condividere momenti di meraviglia e stupore attraverso una varietà di linguaggi, poetiche e temi in un susseguirsi di storie, emozioni e immagini piene di sorprese e avventure.

 

Il primo appuntamento domenica 4 dicembre è con Aida e il bambino che sognava l’opera uno spettacolo di Sandro Fabiani e Fabrizio Bartolucci per Teatro Linguaggi che offre l’occasione di raccontare ai bambini un’opera amatissima del nostro repertorio e con essa un grande musicista, Giuseppe Verdi, uno dei più grandi compositori del melodramma italiano e bambino che sognava la musica, l’enfant prodige che suonava l’organo a orecchio nella chiesa del paese.

 

“Dopo Mozart, Rossini, Puccini e Monteverdi la nostra attenzione si rivolge ora a Giuseppe Verdi – si legge nelle note allo spettacolo – e a una delle sue opere più conosciute in tutto di tutto il mondo: Aida. Un’opera di repertorio, ossia una delle opere maggiormente rappresentate, considerata una delle più belle della storia dell’opera. Raccontare Aida ai bambini offre anche l’occasione di raccontare Verdi, Giuseppe Fortunino Francesco nato nel piccolo paese di Roncole. Il bambino che percorreva chilometri a piedi per andare a lezione di musica, che non è stato ammesso al conservatorio. Il ragazzino timido e scarso di parole che s’affacciava affascinato dalla porta dell’osteria di famiglia per ascoltare un suonatore di violino ambulante. E, come è nostra abitudine, a condurci nell’opera, sarà un insolito personaggio, un custode. Non il custode di un teatro, e nemmeno quello di una casa, di un giardino o di una stalla come ne aveva tanti il Maestro nelle sue tenute. Un custode di un curioso cimitero di campagna! Niente paura , qui non ci sono fantasmi, né scheletri. Questo è un cimitero che canta e suona! Già, perché si sa che nelle opere di Verdi muoiono tutti o quasi. Anche nell’Aida tutto finisce in una tomba. Ma la musica di Verdi è immortale e tra ironia e un po’ di poesia ecco che il piccolo cimitero si trasforma, si copre di sabbia, si ergono piramidi e prende vita la storia di Radames e di Aida, bella, bella da morir!”

 

Biglietti posto unico numerato 8 euro, 4 euro ridotto fino a 14 anni. Biglietteria del teatro (0736 298770) fino a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30, la domenica di spettacolo dalle ore 16.30.

Inizio spettacolo ore 17.30.

PROVANDO… DOBBIAMO PARLARE DI SERGIO RUBINI

DA GIOVEDÌ 1 A DOMENICA 4 DICEMBRE AL TEATRO ROSSINI DI PESARO

 

 

Provando… dobbiamo parlare, non un semplice spettacolo teatrale ma una operazione artistica che coniuga e fa dialogare teatro e cinema, scritto, interpretato e diretto da Sergio Rubini arriva da giovedì 1 a domenica 4 dicembre al Teatro Rossini di Pesaro per la stagione di prosa promossa dal Comune con l’AMAT.

 

In occasione dello spettacolo prosegue anche Oltre la scena, ciclo di incontri curati dall’AMAT con le compagnie protagoniste al Teatro Rossini, preziosi momenti di approfondimento su testi e personaggi che hanno ispirato i registi presenti nella stagione. L’incontro con la compagnia di Provando… dobbiamo parlare si svolge sabato 3 dicembre alle ore 18 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini (ingresso gratuito).

 

Provando… dobbiamo parlare è uno spettacolo che nasce da un’idea cinematografica e si confronta con il palcoscenico, per poi sfociare sul grande schermo e tornare infine al teatro con un cast d’eccezione: Fabrizio Bentivoglio, Michela Cescon, Isabella Ragonese, Sergio Rubini, Federico Fazioli. La pièce è un piccolo gioiello di dialoghi e porta in scena la storia di due coppie di amici molto diverse nella quale emergono tutte le differenze, le contraddizioni e il groviglio del non detto.

 

“Un salotto con tanto di vista da tremila euro al mese diventa un vero e proprio scenario di guerra – afferma Sergio Rubini – in cui non solo emergono tutte le differenze tra le due coppie, ma i loro diversi punti di vista, le distanze, ciò che di ognuno l’altro non sopporta, tutto quel groviglio del non-detto che fino a quel momento soggiaceva sul fondo della coscienza. Col risultato che all’indomani della battaglia, alle prime luci del giorno, nonostante le premesse, quella più divisa sarà proprio la coppia tenuta insieme solo dall’amore”.

“Certo, una coppia borghese può essere teatrino di tutti i vizi borghesi: ostentazione di ricchezze, rapporti utilitaristici, rivendicazione dei diritti di figli avuti da matrimoni precedenti – si legge nelle note della compagnia allo spettacolo -, patrimoni da spartire, lettere di avvocati, conti in banca, minacce, testamenti, risarcimenti, crisi di panico e via discorrendo. Una coppia che funzioni in questo modo, spesso è tesa a gestire il suo status sulla base del calcolo e della scorrettezza. Ebbene immaginiamo che i migliori amici di una coppia come questa, siano due che stanno insieme invece per tutt’altre ragioni. Non sono sposati, non hanno proprietà, condividono solo un bell’attico in affitto al centro di Roma e quintalate di libri che non sanno più dove mettere. Lui è uno scrittore, un Premio Strega; lei vent’anni più giovane e il fascino di chi pende ancora dalle labbra del maestro”.

 

Lo spettacolo – scritto da Carla Cavalluzzi, Diego De Silva, Sergio Rubini – è prodotto da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione con Palomar Television & Film Production fondata da Carlo Degli Esposti. Le scene sono di Luca Gobbi, i costumi di Patrizia Chericoni, le luci di Luca Barbati.

 

Per informazioni: Teatro Rossini 0721 387621. Inizio spettacolo: da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 17.

 

 

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