Terremoto, Liceo classico a Fermo e dintorni

Terremoto, Liceo classico a Fermo e dintorni

 

Fermo – * IL 17 novembre 1566 moriva a Roma ANNIBAL CARO e giovedi’ scorso 17 novembre ricorreva il 450^ anniversario della sua morte. Il Liceo classico di Fermo fin dalla sua fondazione, come e’ noto, porta il suo nome.
* Mentre a Fermo si discute, a causa del terremoto, se spostare o meno la sua sede storica, a Civitanova Marche,dove il CARO nacque il 6 giugno 1507, si concludono le iniziative per ricordare l’anniversario.
* ANNIBAL CARO,come molti sanno, fece i suoi studi oltre che a Civitanova anche a Fermo sotto la guida dell’umanista Rodolfo Iracinto di Moterubbiano.
E’ stato scrittore, filologo, poeta,traduttore,commediografo e precettore.
E’ ricordato sopratutto per la sua traduzione dell’Eneide di Virgilio e per la commedia Gli straccioni.
* Pochi sanno che una sua statua si trova collocata ( o meglio abbandonata), triste e solitaria ,persino con la  data di morte di A. Caro sbagliata, nel cortile esterno del Teatro dell’Aquila di Fermo!.

Bisogna anche ricordare che a causa di lavori di ristrutturazione la sede
del Liceo classico durante la presidenza Bonaiuto  fu trasferita
per un lungo periodo nelle palazzine situate in via Zeppilli, dove si trovano
oggi alcuni servizi sanitari dell’ASUR di Fermo.
*IL Liceo classico insieme all’Istituto Industriale e’ la istituzione scolastica pubblica
piu’ antica e rinomata di Fermo, dove molti alunni
nel corso degli anni hanno ricevuto una adeguata formazione culturale
ed umanistica, che ha permesso loro di affermarsi nelle piu’ diverse
professioni e dove hanno insegnato noti professori, la cui alta missione
di educatori e’ da tutti riconosciuta e la cui azione culturale e civile
di alcuni e’ stata determinante per l’affermazione dei valori democratici
e repubblicani nella comunita’ fermana.
Ci limitiano a ricordare solamente il preside padre  GASPARE MORELLO,
il quale prima come docente di Storia e Filosofia ( 1938-42) e poi come
preside ( 1942-47) ha guidato la Resistenza a Fermo,diventando primo
Presidente del Comitato di Liberazione Provinciale ed inoltre  GIUSEPPE
GIAMMARCO, docente di latino e greco, il quale viene nominato dalComitato
di Liberazione sindaco di Fermo fino a quando con le elezioni amministrative
nel 1946 viene sostituito da Nicola Ciccolungo, eletto democraticamente.
In questi anni particolari della storia d’Italia la sede del Liceo classico
divenne anche la sede delle riunioni clandestine degli antifascisti fermani.
* Ebbene abbiamo voluto ricordare tutto questo per affermare che i luoghi
hanno una loro importanza ideale e storica e sono anche simboli di identita’
culturali,che bisogna salvaguardare e valorizzare sopratutto per i giovani.
Ora volere trasferire definitivamente la sede del Liceo classico A.CARO
in un’altro luogo per esigenze di sicurezza, ci sembra una operazione dettata
solamente da paure che possono essere sicuramente fugate da interventi
risolutivi da parte della Provincia, la quale purtroppo e’ spesso latitante
nell’affrontare le sue competenze istituzionali,che le sono rimaste.
* Siccome riteniamo essenziale per la citta’ il ruolo storico
del Liceo classico A.Caro e  il suo futuro,un gruppo di ex-insegnanti
e di ex-alunni del Liceo hanno deciso di costituire l’Associazione dei CARIANI
per valorizzare cio’ che di buono ha fatto e dovra’ fare il Liceo classico A.CARO
di Fermo.
           GIUSEPPE ROSSI,ex-insegnante di storia e filosofia del Liceo classico
              A.Caro, delegato dal gruppo sopra indicato.    

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