L’UniUrb vince l’Analytical Scientist Innovation Award

L’UniUrb vince l’Analytical Scientist Innovation Award

– Premiato il gruppo di ricerca del professor Achille Cappiello –

Urbino – Il premio internazionale, The Analytical Scientist Innovation Award (TASIA) 2016, è stato assegnato all’Università di Urbino per un’importante innovazione tecnologica in campo analitico, grazie all’attività del gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Achille Cappiello.

La motivazione del premio è per aver ideato e sviluppato il Liquid-EI (LEI), un nuovo sistema di collegamento tra due diversi strumenti per l’analisi chimica per ampliarne l’efficacia e le possibilità di utilizzo.

Il TASIA, messo in palio da “The Analytical Scientist”, rivista focalizzata sulle scienze analitiche, è il più importante premio per l’innovazione tecnologica internazionale in questo ambito. Ogni anno vengono premiate le migliori quindici nuove tecniche o strumentazioni per l’analisi chimica e vi partecipano soprattutto le grandi aziende del settore o istituzioni pubbliche e private capaci di creare innovazione.

Quest’anno solo due università hanno ricevuto questo prestigioso premio e sono entrambe italiane: l’Università di Urbino, appunto, e l’Università di Messina in collaborazione con una ditta privata. Tutti gli altri vincitori sono aziende multinazionali e multimilionarie con a disposizione fondi e mezzi ben più sostanziosi di quelli a disposizione nelle nostre università. <L’importanza di questo riconoscimento> dichiara il professor Cappiello <risiede nel consacrare le nuove tendenze tecnologiche ma anche nella grande spinta che può dare alla loro futura penetrazione commerciale>.

Il progetto ideato e sviluppato dal gruppo coordinato dal Prof. Cappiello è stato possibile grazie anche al sostegno di Agilent Technologies, una grande azienda statunitense impegnata in campo analitico, con cui da anni è attiva una collaborazione di ricerca.

< La capacità di separare, identificare e quantificare i componenti chimici ha un enorme impatto sulla nostra vita> spiega Cappiello <il cibo che mangiamo, il nostro ambiente, l’approvvigionamento energetico, e le medicine che prendiamo solo per citare alcuni aspetti. Lo scopo della tecnica premiata è quello di identificare con certezza sostanze presenti in campioni di varia natura e può essere utilizzata, ad esempio, nel settore farmaceutico, alimentare, forense, ambientale, biologico e di sicurezza nazionale, in quanto può aiutare a rilevare la presenza di sostanze a bassissime concentrazioni. Questa nuova tecnica è già stata, inoltre, presentata a diversi importanti congressi internazionali, suscitando molto interesse e successo nell’ambiente>.

Per maggiori informazioni:

https://theanalyticalscientist.com/issues/1216/innovation-explosion/

achille.cappiello@uniurb.it

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