Sanità e dintorni: non si può più attendere…

Sanità e dintorni: non si può più attendere…

Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente una nota stampa  dell’Associazione “Rinnovamento & Progresso”

Servizi territoriali ridotti al minimo, liste di attesa che si allungano, ospedale che si spegne con il miraggio “dell’ospedale unico” – non si può più attendere…

San Benedetto del Tronto li, 31/01/2017 – L’associazione Rinnovamento e Progresso ha riunito martedì 31 gennaio, presso la sala Pegaso, il gruppo tematico della sanità.

I partecipanti (cittadini e dipendenti) hanno potuto esprimere le loro valutazioni sulla funzionalità del servizio sanitario pubblico e sollevare tutte le criticità che incontrano i cittadini quando sono costretti ad usufruire della struttura.

Sono state evidenziate le numerose criticità, dal funzionamento dei servizi territoriali e domiciliari, alla precarietà dei servizi di riabilitazione, alle crescenti difficolta del Dipartimento di salute mentale.

Le promesse delle Case della salute (ospedale di comunità!!), dell’hospice, dell’aumento dei posti letto delle residenze per anziani, demenze, handicap, ecc. sono solo prese in giro, che questo territorio non può più tollerare.

Relativamente al problema delle lunghe liste di attesa, tutti hanno denunciato che non esiste neanche un provvedimento per potenziare il servizio pubblico, mentre si prevedono cospicui finanziamenti per le strutture private: solo Radiosalus e Forum mettono insieme oltre 700 mila euro di finanziamento annuale.

La discussione poi si è concentrata sulla condizione dell’ospedale Madonna del Soccorso e sulle sue difficoltà ad assicurare i servizi che ha garantito negli anni ai cittadini (locali e non), anche per l’assenza da anni di oltre 50 posti letto.

Il progetto di Area vasta ha impoverito e ridotta gradualmente l’attività ospedaliera, che, pur avendo al proprio interno validissimi professionisti, non vengono messi nelle condizioni di operare e di esprimere le loro potenzialità.

L’obiettivo dell’Ospedale unico del piceno, pur ritenuto utile in prospettiva, non potrà essere perseguito se non con due strutture ospedaliere che debbono arrivare all’appuntamento con pari dignità.

L’associazione è impegnata ad affrontare le varie criticità, con riunioni specifiche, in modo da rendere consapevole l’opinione pubblica sulle reali difficolta, denunciando le responsabilità dei vari soggetti istituzionali ai vari livelli.

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