Consiglio comunale aperto sulla Sanità: la Mandrelli controreplica a Pignotti

Consiglio comunale aperto sulla Sanità: la Mandrelli controreplica a Pignotti

 

 

La controreplica della Mandrelli

(Ai giornalisti: perdonatemi la stucchevole  puntualizzazione ma non mi piace essere accusata di “complicità ” )

San Benedetto del Tronto, 2017-03-08 – Mi risulta incomprensibile il teorema  del giovane Consigliere Pignotti per cui viene definito “complice”  chi non commenta pubblicamente quello che sembra essere stato (per quanto riportato sulla stampa locale)  un comportamento aggressivo, probabilmente  penalmente rilevante e certamente non appropriato all’incarico pubblico che si ricopre (… ). Forse il giovane Consigliere è  avvezzo a stigmatizzare ogni comportamento violento di cui viene a conoscenza tramite la stampa locale, nazionale o mondiale. Una gran fatica credo. Peraltro consiglierei sempre prudenza e buon senso, soprattutto se si ricopre un ruolo istituzionale.
Sono altresì  stupita dalla difficoltà  di far capire ad alcuni esponenti di maggioranza di questa Amministrazione che la “querelle”  sul Consiglio aperto sul tema della Sanità  locale  nulla ha a che vedere con il tema che i cinque Consiglieri di minoranza hanno scelto di porre all’ordine del giorno ma molto ha a che vedere con il rispetto delle regole vigenti sulle modalità  di convocazione di un Consiglio comunale aperto. Le regole ci sono e finché  non si decide di modificarle vanno rispettate. È  molto semplice. Basta avere ben chiaro in cosa consista lo strumento della democrazia.
Al giovane Consigliere Pignotti ( al quale devo rammentare che non ho mai amministrato e con il quale ben volentieri  collaborerò per il bene della città ) mi permetto di “consigliare” una approfondita riflessione sulle sue conoscenze di educazione civica. Una lettura attenta della nostra Costituzione non guasterebbe, lì  c’è  tutto.
Flavia Mandrelli 

 

La replica di Pignotti

Ospedale Madonna del Soccorso

San Benedetto del Tronto, 2017-03-08 – Discutere e cercare di risolvere le problematiche che affliggono la sanità è per la nostra amministrazione di fondamentale e primaria importanza. Purtroppo la legge non affida direttamente questa competenza ai Comuni e pertanto il nostro raggio d’azione si limita a chiedere alla Regione Marche nei luoghi istituzionali preposti azioni volte al potenziamento dei servizi attraverso maggiori investimenti sia dal punto di vista umano e sia dal punto di vista delle apparecchiature e dei mezzi.

Questo possiamo farlo e saremo capaci di farlo solo se tutta la politica cittadina parlerà, dopo aver discusso e approfondito in primis in commissione sanità e in secundis attraverso il consiglio comunale aperto, ad una sola voce. Su questi temi così importanti e strategici per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità è demagogico fare polemiche puerili e strumentali.
Negli anni passati il centrosinistra e la precedente giunta non hanno mai fatto azioni di tutela dei servizi sanitari ed oggi che Forza Italia governa questa città chiedono di parlare di sanità. Mi chiedo dov’erano tutti questi paladini dell’ospedale “Madonna del Soccorso” negli anni precedenti? L’unica forza politica coerente che affronta da sempre il problema della sanità senza condizionamenti di sorta è FI, pertanto non permetteremo a nessuna minoranza di fare sciacallaggio politico sulle nostre indiscusse priorità.
Venendo alla polemica spicciola, mi viene profondamente da sorridere. Il Presidente del Consiglio Bruno Gabrielli sul tema chiede semplicemente un percorso di maggiore condivisione fra tutti i gruppi consiliari, e quindi approfondire l’argomento nell’apposita commissione per poi avere la presenza nel Consiglio comunale aperto di tutti gli attori protagonisti, dai Consiglieri Regionali eletti nel Piceno al Governatore e Assessore alla Sanità Ceriscioli. Attaccarlo per questo è davvero assurdo e pretestuoso. Si parla addirittura di “prepotenza istituzionale”, altroché…. le prepotenze sono ben altre…
Alla Consigliera Mandrelli mi rivolgo e chiedo su questi temi di togliersi la spilla di parte e di lavorare assieme per il bene della nostra Città e magari anche di prendere le distanze dall’attuale governance della Regione Marche che sta sempre di più svilendo la sanità del piceno con continui tagli a vantaggio del pesarese dove addirittura nei giorni scorsi è stata presentata la chirurgia robotica all’avanguardia nazionale.
Valerio Pignotti – Capogruppo Forza Italia

Consiglio comunale aperto sulla Sanità e dintorni

Flavia Mandrelli

Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente una nota stampa di Flavia Mandrelli

 

San Benedetto del Tronto, 2017-03-07 – In democrazia le regole che i cittadini si sono dati, devono essere osservate, rispettate a tutela dei diritti di ognuno. In merito a quanto sta accadendo sulla questione della richiesta di un Consiglio comunale aperto sul tema della Sanità,   appare evidente che chi è  investito di doveri istituzionali non abbia ben compreso che laddove un quinto dei Consiglieri ne faccia richiesta (a prescindere da personali, discutibili valutazioni sull’utilità o meno della discussione all’ordine del giorno), tale Consiglio deve essere convocato nei modi e nei tempi previsti dai regolamenti.
Il non ottemperare a questo obbligo, quindi, si connota come un atto, a mio avviso gravissimo , di prepotenza istituzionale, inadeguatezza e protervia personale.  Denota inoltre, con desolante evidenza, quanto inadatti a ricoprire certi ruoli siano coloro che, per primi, dovrebbero avere a cuore il rispetto dei percorsi democratici e la consapevolezza delle cariche che ricoprono.  Lo scarso o nullo rispetto del ruolo e delle prerogative dei Consiglieri (di tutti i Consiglieri  e non solo dei cinque  di minoranza che hanno avanzato la richiesta di una discussione consiliare aperta alla cittadinanza) è  scarso o nullo rispetto di ogni cittadino di questa nostra città  Di ogni cittadino rappresentato da questi Consiglieri liberamente eletti nelI’ istituzione Comune

 

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