Giancarlo Trapanese, “Chi mi ha ucciso”, diventa opera teatrale

Giancarlo Trapanese, “Chi mi ha ucciso”, diventa opera teatrale

 

Sarà ricca di colpi di scena l’opera teatrale tratta da “Chi mi ha ucciso” di Giancarlo Trapanese

Dopo il grande successo ottenuto, l’ultimo libro di Giancarlo Trapanese, “Chi mi ha ucciso”, diventa una opera teatrale, i personaggi prendono vita, le parole sulla carta si trasformano in parole vive e recitate da attori. La curiosità che ferve è tanta e sarà presto soddisfatta alla prima teatrale che avrà luogo sabato 1 aprile 2017 alle ore 21.00 e domenica 2 aprile 2017 alle ore 17.00 al Teatro Sperimentale di Ancona. Sarà la prima nazionale della commedia in tre atti  ” Chi mi ha ucciso?” che porterà ben 14 attori sul palcoscenico per una rappresentazione che già si prevede originale e ricca di colpi di scena. Parliamone con l’autore.

Giancarlo, la trasposizione teatrale del tuo libro è un lavoro tutto marchigiano. Ci puoi dare qualche dettaglio in più?

Tutto Made in marche, esatto: marchigiani autore del romanzo e casa editrice, ( Italic Pequod) per cominciare, così come il regista Giampiero Piantadosi che ha curato anche la sceneggiatura. Tutti marchigiani gli attori, le maestranze, i service. Insomma non capita spesso su testi in lingua, di avere una “filiera corta” di questo tipo. E’ la dimostrazione che abbiamo risorse e qualità per fare certe cose e per metterle in scena in modo autoprodotto ed autonomo. Anche se dobbiamo constatare che abbiamo trovato grande attenzione da parte dei Comuni che hanno capito, un po’ meno sino ad ora dall’Amat che ha una corsia preferenziale ed esclusiva con i professionisti e con le compagnie non regionali.

 In che modo avete tradotto il libro in racconto teatrale? 

Eh non è stato facile per niente: mesi di lavoro. La pima fase è stata affidata a me: ho dovuto immaginare una riduzione teatrale di un romanzo complesso riducendo il numero dei personaggi ( teatralmente non potevano essere in scena 21 personaggi) e far scorrere la storia solo attraverso i dialoghi. Fatto questo preventivo lavoro di cernita e di scelte, è stato poi un grande professionista come Giampiero Piantadosi , che è anche il regista della compagnia, che ha composto liberamente, in accordo con me, la sceneggiatura teatrale cambiando alcune cose, inserendo un paio di personaggi e soprattutto cambiando il finale del libro che essendo un giallo…

Il libro ha avuto un grande successo, ed è stato presentato in modo originale ed emozionante.

Vero, il libro è andato e sta andando molto bene. La Italic Pequod proprio per questo ha avuto un’idea a mio avviso straordinaria: sarà messa in vendita in occasioni delle rappresentazioni, una edizione tascabile del romanzo appositamente creata per questa situazione. Ci sarà in questa edizione a prezzo davvero straordinario, quasi l’intero romanzo originale, la trama del teatrale, i nomi dei protagonisti con prefazione del Regista e persino foto di scena.

Hai dato vita ai tuoi personaggi. Cosa hai voluto trasfondere in loro, prima di tutto?

E’ stato un lavoro di squadra eccezionale. Come sai in scena, come nel libro, ci sono i personaggi dei miei precedenti libri. Gli attori che hanno lavorato da un anno con tre prove alla settimana, hanno voluto tutti leggere i libri dai quali sono tratti i personaggi per entrare nello spirito, per capirli e farli rivivere sul palcoscenico. Un’emozione straordinaria per me ma persino per loro. Ti confesso che in qualche momento delle prove ci siamo commossi! E nei personaggi che prendono corpo c’è davvero l’umanità, i dubbi, l’intensità sentimentale che intendevo trasmettere loro.

Qualche dettaglio e indiscrezione in più sulla prima ad Ancona, il primo aprile.

Posso dirti che il 1° aprile alle 21 allo sperimentale ed il 2 aprile alle 17 ( il nostro esordio) succederà qualcosa di insolito e di raramente visto sulle scene. E’ un’opera diversa, nuova, insolita, che ovviamente come tutte le novità affronterà un giudizio non scontato da parte della gente, ma l’unica cosa certa…è che non ci si annoia in quelle quasi due ore di teatro con una serie continua di colpi di scena.

 

Giancarlo Trapanese è attualmente impegnato con la trasposizione teatrale del suo ultimo e decimo libro, “Chi mi ha ucciso”. Trapanese è scrittore e giornalista, vice capo redattore della sede Rai per le Marche, ed è stato professore di Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo e di Laboratorio di Comunicazione scritta presso Scienza della Comunicazione – Università di Macerata. Attualmente risiede a Numana e ad Ancona. In Rai ha collaborato con le più importanti trasmissioni sportive, La Domenica sportiva (di Tito Stagno), Novantesimo Minuto, Tutto il calcio minuto per minuto, Domenica stadio, Domenica sprint, L’Una italiana ( con Umberto Broccoli). Appassionato di psicologia e di counseling, ama approfondire e studiare le trasformazioni in corso dei rapporti affettivi e di coppia. Ha ricevuto numerosi premi letterari e giornalistici, ed ha pubblicato dieci libri. Oltre all’ultimo, “Chi mi ha ucciso” (Italic-Pequod editore), ricordiamo tra gli altri: “La giusta scelta” (Italic-Pequod editore); “Madre vendetta – Storia di un perdono impossibile” (Vallecchi editore); “Ascoltami” (PeQuod Edizioni).

Chi mi ha ucciso, Giancarlo Trapanese

 

 

 

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