Siren Festival 2017, dal 27 al 30 luglio a Vasto: annunciati i primi nomi

Siren Festival 2017, dal 27 al 30 luglio a Vasto: annunciati i primi nomi

Torna anche quest’anno il Siren Festival, la rassegna musicale organizzata a Vasto da DNA Concerti con i migliori nomi del panorama indie italiano e internazionale. Il Festival si svolgerà dal 27 al 30 luglio 2017 nella cittadina abruzzese con tanta musica, tante parole e tanto tanto stile. Sono stati annunciati da poche ore i primi nomi: Baustelle, Arab Strap, Apparat, Allah Las, Trentemøller, Daniel Miller. Altri nomi verranno annunciati nelle prossime settimane. Intanto da oggi sono disponibili sul sito della rassegna i biglietti-abbonamento early bird al prezzo di 50 euro.

 

 

ALLAH LAS

Freschi di pubblicazione del bellissimo “Calico Review”, pubblicato nel settembre del 2016, gli Allah-Las arrivano al Siren con la loro perfetta miscela di pop stile British Invasion, di psichedelia della West Coast americana e di grezzo rock’n’roll garage. La band californiana è composta da Miles Michaud, Pedrum Siadatian, Spencer Dunham e Matthew Correia.

APPARAT dj

Apparat, alias Sascha Ring, classe 1978, è ormai a pieno titolo uno dei giganti dell’elettronica contemporanea: lo è da solista (“Walls”, 2007, è un caposaldo assoluto), lo è stato nelle collaborazioni con Ellen Allien (la co-produzione di “Berlinette” o l’album a due “Orchestra Of Bubbles”), lo è nell’aver dato vita assieme agli amici Modeselektor al supergruppo Moderat.

ARAB STRAP 

Il cult duo scozzesecomposto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, arriva in Italia per celebrare il compleanno della band ad un anno dalla grande reunion e a pochi mesi della pubblicazione del doppio album celebrativo.

L’omonima compilation, che racconta i dieci anni di una carriera tanto influente quanto controversa, mostra tutte le straordinarie capacità di una band che ha sempre rifiutato di conformarsi a qualsiasi aspettativa. Dall’ottima Shy Retirer al piano noir di Love Detective, dal lo-fi sconnesso di The Clearing all’elettronica spartana di Rocket, Take Your Turn, gli Arab Strap si sono rivelati sempre una band originalissima.

BAUSTELLE

I Baustelle di Francesco Bianconi presentano “L’amore e la violenza”, il nuovo acclamato album composto da dodici brani – dieci canzoni e due strumentali – che proseguono nel solco di una poetica ormai riconoscibile e potente. Volevamo fare un disco con dentro le canzoni pop che non sentiamo mai alla radio”, dice Bianconi, “fare un disco di canzoni pop che per una volta, come una volta, non temano di rivelare una propria eccitante complessità. Questo è forse il nostro disco più libero, da questo punto di vista”.

DANIEL MILLER

Fondatore della Mute Records, ha scoperto e pubblicato negli anni nomi come Depeche Mode, Nick Cave, Moby (ma l’elenco sarebbe lunghissimo). La sua attitudine visionaria, spigolosa, rivolta verso il suono del futuro, lo ha portato però negli ultimi anni a reinventarsi una carriera come dj in campo techno ad altissimo livello. Classe 1951, Miller è una leggenda della discografia mondiale.

TRENTEMØLLER

La musica di Trentemøller, artista danese tra i più amati dell’ultimo decennio, sfugge catalogazioni precise: il suo tocco molto personale nell’attraversare le coordinate comprese fra elettronica ed indie non si fa in alcun modo ingabbiare in traiettorie predeterminate. “Fixion”, uscito a settembre 2016, più che essere una rivoluzione rispetto al suo predecessore “Lost” (lavoro che probabilmente meglio di tutti è riuscito a catturare e raccontare lo spirito della musica Trentemøller nella sua traduzione live) ne è una prosecuzione ideale. Restano alcuni fondamentali tratti distintivi: il tocco malinconico, la preziosità delle soluzioni melodiche ed armoniche, un romanticismo di fondo molto scuro.

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