Studenti playmaker contro il bullismo

Studenti playmaker contro il bullismo

 

 

Insieme a genitori ed insegnanti in prima linea come punto di riferimento della legalità

 

 

Fermo – Prevenzione del bullismo e cultura della legalità, si basa su questi due punti cardine il progetto portato avanti anche quest’anno presso l’Istituto Montani di Fermo che naviga a vele spiegate dopo aver preso il largo con la sua prima fase sperimentale nel 2015.  L’iniziativa è stata promossa dagli esperti della Lega delle Autonomie Locali Marche e voluta dalla dirigente scolastica Margherita Bonanni  e sta dando i suoi risultati positivi grazie ad innovative metodologie di apprendimento in classe per gli studenti delle 1^ E EA e 2^ C BC.  I ragazzi stanno scoprendo la figura del playmaker, termine preso in prestito dal basket e lanciato all’interno del progetto formativo per rappresentare il leader positivo della classe che si contrappone naturalmente a quello negativo rappresentato dal bullo. Gli studenti che aderiscono al progetto vengono considerati come protagonisti attivi per esprimersi, confrontarsi ed operare in qualità di portatori di nuove idee sul fronte della legalità e delle tematiche ad essa connesse, insieme a docenti e genitori, per unire le loro  risorse, abilità e potenzialità in favore della comunità.

Presso l’Aula Magna del Montani si è svolto nei giorni scorsi, anche un incontro, esteso ad altre classi dell’Istituto, che è stato in grado di mettere insieme ed a confronto tre mondi  fondamentali per la promozione della cultura del vivere bene: gli studenti, le rappresentanze dei genitori e gli insegnanti. Tutti insieme alla ricerca di un equilibrato gioco di squadra capace di creare i presupposti per  prevenire  eventuali fenomeni di devianza sfruttando tre aspetti apparentemente elementari ma di grande impatto: la comunicazione, la conoscenza dei rischi che i giovani corrono nelle situazioni di pericolo e l’attività in palestra con le nozioni base della difesa personale intesa come indispensabile per saper riconoscere immediatamente le potenziali situazioni di rischio in cui ci si può imbattere. Non solo quindi lezioni in aula ma un programma incentrato su vari aspetti da individuare nel bullismo e nella legalità.

La “squadra di progetto” rappresentata dal team di docenti e che sta seguendo passo passo le lezioni in programma fino a maggio, ha tenuto l’incontro per interagire con i ragazzi,  genitori ed i docenti con un dibattito aperto  ed illustrare l’evoluzione del progetto che sta prendendo corpo con dati concreti.

 

 

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