Infermieri del pronto soccorso di San Benedetto: una scuola da non disperdere

Infermieri del pronto soccorso di San Benedetto: una scuola da non disperdere

Infermieri del pronto soccorso di San Benedetto: uno storico punto fermo dell’emergenza urgenza in Riviera.

San Benedetto del Tronto – Probabilmente da qualche anno a questa parte si sono allontanati dal pronto soccorso infermieri (chi per pensionamento, chi per (ahimè) volontà forzata, chi per altri motivi legati ad altri aspetti personali).

Persi insomma infermieri di grande calibro. Che hanno tracciato la cultura gestionale dell’iperafflusso, soprattutto nel periodo estivo.

Infermieri, portati in palmo di mano dai medici, dotati di forte spirito di iniziativa, sia in ambulanza che in pronto socorso, hanno da sempre condizionato positivamente la scuola culturale e tecnico scientifica dell’emergenza urgenza.

Nelle sale di pronto soccorso i medici operavano in quasi totale approccio clinico dove gli esami strumentali erano veramente pochi.

Una scuola infermieristica in emergenza urgenza fatta di passione e tanta tanta umiltà nell’imparare tecniche che si tramandavano da infermiere ad infermiere.

Ringraziamo ancora quel gruppo di infermieri che hanno permesso di offrire un servizio operando spesso in condizioni estreme. Oggi probabilmente stiamo perdendo quella scuola , soppiantata da protocolli che arrivano prima dell’infermiere in quanto tale. In un contesto dove i protocolli medici arrivano prima di ogni altra considerazione ragionevole. Nella precedente scuola non tutti gli infermieri erano “portati” a rimanere in pronto soccorso e le valutazioni erano ben altre.

Ma gli iperafflussi di ieri erano diversi da quelli di oggi? Noi non crediamo!!!

Oggi il pronto soccorso di è trasformato “in un giorno dove si approfondiscono tutti quegli esami strumentali per evitare ricoveri” e pertanto il pronto soccorso spesso esplode, in attesa che tutti i referti richiesti siano sul tavolo. Triplicati gli infermieri, triplicati i medici, raddoppiati gli os, radiologia a tutta forza, consulenze tutte sotto mano con obiettivi di qualità ma il pronto soccorso esplode ed i posti letto dimezzati. Qualcosa non torna!!! Di sicuro la vecchia scuola infermieristica la stiamo perdendo. Forse!

Ugl sanità provinciale
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