dal Piceno

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Conferenze di Servizi Anas – Provincia messa in sicurezza S.S. 685, S.P. 129 “Trisungo – Tufo” e la S.P. 64 “Nursina”

Lavori per circa 31 milioni di euro

Si sono svolte stamane in Provincia di Ascoli Piceno ben tre Conferenze di Servizi riguardanti fondamentali attività di ripristino sulla S.S. 685 “delle Tre Valli Umbre”, la S.P. 129 “Trisungo – Tufo” e la S.P. 64 “Nursina”. Gli interventi, che hanno ricevuto i nulla osta e pareri favorevoli da parte degli enti partecipanti, ammontano complessivamente a circa 31 milioni di euro e fanno tutti parte del primo stralcio del programma per il ripristino delle viabilità nei territori interessati dagli eventi sismici.

Per quanto riguarda la S.S. 685 , già interessata sul lato marchigiano da opere per oltre 17 milioni di euro, verranno realizzati i seguenti ulteriori lavori: ripristino dei calcestruzzi del fornice delle gallerie Colle Pretelle I, Colle Pretelle II, Le Case, S. Lucia, Pianelle, della galleria al km 4+295, della galleria al km 5+383 e della galleria Cesaronica, ripristino dei danni causati dal sisma e di miglioramento sismico del Viadotto Lama al km 3+803, del Sottopasso di Forche Canapine e del Viadotto Rozzi e, infine, realizzazione di barriera paramassi e rafforzamento corticale al km.2+350. Questi cospicui interventi, dell’importo di circa 24 milioni di euro, consentiranno la riapertura completa del tratto di strada in zona Arquata del Tronto, funzionale ad accelerare ulteriori attività di ripristino.

La seconda conferenza di servizi ha dato il via libera ad opere di manutenzione straordinaria urgenti sulla S.P. 64 “Nursina” per 7 milioni di euro la terza ha, infine, riguardato la S.P. 129 “Trisungo – Tufo” con interventi di stabilizzazione dei versanti e ripristino del corpo stradale dal km 9+500 al km 9+600 dell’importo di circa 220mila euro.

Si prevede di appaltare tutti gli interventi a settembre con tempi di esecuzione previsti nelle vari elaborati progettuali.

Prosegue a pieno ritmo l’impegno di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, in primis l’Anas che ringraziamo per l’intenso lavoro svolto anche in questo periodo particolare di pausa estiva per dare risposte concrete alle enormi problematiche delle comunità colpite dal sisma – hanno dichiarato il Presidente Paolo D’Erasmo e il Consigliere provinciale delegato Daniele Tonelliè forte quindi la volontà di abbreviare le procedure cercando di azzerare i laccioli burocratici attraverso l’utilizzo delle conferenze di servizio in cui tutti gli enti interessati assumono decisioni operative vincolanti senza gravare sui tempi di attuazione delle opere“.

Ponte Rubbianello, ad ottobre via al cantiere

Definito il percorso per il completamento dell’iter

Il forte impegno da parte della Provincia di Ascoli Piceno, dell’impresa incaricata, della Provincia di Fermo e di tutti gli altri enti preposti è quello di iniziare ad ottobre i lavori per la realizzazione del Ponte di Rubbianello parzialmente distrutto a seguito dell’alluvione del novembre 2013. E’ quanto è stato ribadito dal Presidente della Provincia Paolo D’Erasmo che ha partecipato stamane all’assemblea pubblica con i cittadini, convocata dai sindaci di Montefiore dell’Aso e Monterubbiano, per illustrare tutte le problematiche che la Provincia sta risolvendo relative all’iter di ricostruzione del ponte.

Come noto, il percorso per avviare il cantiere di questa infrastruttura fondamentale per la mobilità del comprensorio della Valdaso è stato lungo e complesso. Sono stati infatti due gli eventi imprevisti che hanno influito su tempi e modalità tecniche e procedurali. In primo luogo l’ulteriore crollo di campate per il maltempo nel marzo 2016 e il danneggiamento dei piloni rimasti in piedi a causa delle scosse di terremoto di agosto e ottobre 2016. In quelle circostanze la Provincia riuscì ad ottenere il mantenimento del finanziamento di 3 milioni di euro da parte della Regione.

Il complesso iter di appalto integrato dell’opera è quindi potuto proseguire con due passaggi fondamentali per la cantierabilità del ponte: nel marzo 2017 la verifica del progetto definitivo da parte del Provveditorato delle Opere Pubbliche, il soggetto tecnico individuato a tal fine e la firma del contratto apposta il 6 giugno scorso tra la Provincia e la ditta incaricata di eseguire i lavori diretti a conservare quanto più possibile le porzioni restanti del ponte e l’estetica originale del manufatto.

La ditta incaricata ha presentato alla Provincia il progetto esecutivo per la ricostruzione del ponte e, più recentemente, il progetto per 495 mila euro relativo ai lavori complementari protesi alla sistemazione idraulica e consolidamento dell’infrastruttura che saranno finanziati dalle economie di progetto. A settembre, ottenuta l’autorizzazione da parte della Regione all’impiego dei fondi, è prevista la verifica del progetto esecutivo con la consegna dei lavori e l’avvio del cantiere ad ottobre.

Ben comprendo i disagi e le aspettative dei sindaci interessati e delle comunità locali – evidenzia il Presidente della Provincia Paolo D’Erasmoper questo fin dall’inizio abbiamo espresso un impegno straordinario da parte della struttura dell’Ente, in sinergia con tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti, per conseguire l’obbiettivo pur nei complessi eventi emergenziali e normativi, che hanno condizionato l’iter dell’opera. Da parte mia c’è la piena disponibilità a spiegare i vari passaggi tecnici e procedurali in un confronto sempre aperto e proficuo con tutti in vista del traguardo finale“.

 

 

 

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