dalla Regione Marche

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2017-08-04

RICOSTRUZIONE – INAUGURATE A FIASTRA NUOVE SEDI PER OTTO ATTIVITA’ COMMERCIALI – INVESTITI 277MILA EURO

 

420 metri quadrati per la nuova sede di otto attività commerciali del Comune di Fiastra localizzate a seguito del sisma in un piccolo parco commerciale realizzato alle porte del paese. Il costo dell’operazione, che porta a termine il trasferimento delle attività commerciali nel Comune, è stato finanziato dalla Regione Marche con 277mila euro per sette esercizi, mentre una donazione ha permesso già da qualche mese il trasferimento ad un’ulteriore attività. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, hanno preso parte questa mattina alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede. Erano presenti all’evento il sindaco di Fiastra, Claudio Castelletti, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, rappresentanti delle forze dell’ordine, cittadini. “C’è stata grande devastazione – ha detto Ceriscioli – nell’opinione pubblica non c’è la piena percezione della sua portata, la più grande catastrofe che ha colpito i nostri territori dal dopo guerra. Il rischio più grande era la dispersione delle comunità, qui a Fiastra oggi è un bel giorno perché si dimostra che tra infinite difficoltà è possibile ricostruire una vita sociale. La realizzazione nel centro di Fiastra di questo piccolo parco commerciale naturale racconta la voglia di ripartire e di far sapere che i nostri borghi seppur feriti tornano a vivere e sono pronti ad accogliere, come hanno sempre fatto, turisti e visitatori. Attività commerciali, casette, Sae, sono soluzioni provvisorie nella prospettiva di una ricostruzione difficile, ma che portiamo avanti passo dopo passo con determinazione. La speranza si costruisce e oggi abbiamo messo un mattone importante”. “Abbiamo voluto fortemente questo piccolo centro commerciale diffuso – ha detto Castelletti – perché attorno agli esercizi commerciali riprende la quotidianità di gente che si incontra. Non è stato semplice, per trovare l’area adatta abbiamo dovuto sacrificare i giardini pubblici, ma senza una piazza la comunità di Fiastra non sarebbe stata la stessa. Un ringraziamento va a tutti quelli che si sono spesi per questo risultato, alle forze dell’ordine, ai tecnici, al presidente Ceriscioli e ai funzionari regionali, tra cui una menzione speciale va a Pietro Talarico”. “Oggi mettiamo un tassello per la speranza – ha detto Pettinari – nell’ottica della solidarietà e della coesione. Anche le comunità più piccole meritano la massima attenzione. C’è ancora molto da fare, ma insieme al territorio le istituzioni sostengono le comunità locali, a partire da quelle più colpite e più periferiche”.

In particolare le attività accolte nelle nuove sedi sono due ristoranti, un alimentari-macelleria, un bar, due studi tecnici, un’attività artigianale di confezioni, una lavanderia, per un totale di 420 metri quadrati. La delocalizzazione ha comportato oneri di urbanizzazione per complessivi 89mila euro, mentre il costo dei moduli è stato di 188mila euro. Nell’area attrezzata ci sono anche altri servizi, come le poste, una farmacia e una banca.

 

 

 

OSPEDALE UNICO AREA VASTA 3: ASSEMBLEA DEI SINDACI PER LA LOCALIZZAZIONE

Questo pomeriggio si è tenuta l’assemblea dei sindaci di area vasta 3 per decidere in merito alla localizzazione dell’ospedale unico provinciale. La scelta verrà realizzata utilizzando un’applicazione web creata dagli uffici regionali, proprio come è accaduto per la localizzazione dell’ospedale unico della provincia di Pesaro. All’assemblea è stata lasciata la scelta di condividere i criteri che porteranno poi alla determinazione del sito. “L’ospedale unico di area vasta dovrà essere l’ospedale del territorio provinciale, Marche Centro. Una scelta avanzata che presuppone grande maturità nella visione di prospettiva per risparmiare risorse da reinvestire per migliorare i servizi al cittadino. Lo spazio di decisione è ampio, dipende da quali criteri vengono utilizzati”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che oggi pomeriggio con l’assessore Angelo Sciapichetti ha preso parte alla Conferenza dell’Area vasta 3 con più dell’80% dei sindaci della provincia di Macerata presieduta dal sindaco Romano Carancini.
L’assemblea dei sindaci ha deciso a larga maggioranza di applicare il criterio unico della baricentricità, integrato dai criteri delle delibere precedentemente approvate. L’altra possibilità era quella di votare in una successiva assemblea anche la proposta che  teneva conto della presenza degli ospedali di Camerino e San Severino. Sei le candidature presentate dopo un percorso che Carancini ha definito “democratico e virtuoso” durato 9 mesi: San Severino, Montecosaro-Morrovalle, Macerata (2 progetti), Tolentino e Castelraimondo.

Il nuovo ospedale unico di area vasta 3 si candida a servire un bacino di utenza di circa 320.000 persone. In base ad una stima indicativa dei costi di costruzione, si calcola che il futuro ospedale potrà essere in condizione di produrre economie di gestione annue di circa 12 milioni di euro rispetto agli attuali corsi, liberando di conseguenza pari risorse da reinvestire sulla sanità nel territorio innalzando la qualità e potenziando i servizi.

 

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