Riconoscimento di ‘Eccellenza’ dal Ministero per il Campionato Nazionale delle Lingue di Urbino

Riconoscimento di ‘Eccellenza’ dal Ministero per il Campionato Nazionale delle Lingue di Urbino

 

Urbino – Con il D.M. 253 del 28 aprile 2017 il Ministero dell’istruzione dell’Università e della ricerca, ha annoverato il Campionato Nazionale delle Lingue, promosso dalla Scuola di Lingue di Urbino tra le iniziative comprese nel Progetto Ministeriale di valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado (Tabella A: Ambito linguistico-letterario) per l’anno 2017-18.

La manifestazione, che sta avviandosi all’ottava edizione prevista per febbraio 2018, è nata nel 2011 per volere dell’allora Preside della Facoltà di Lingue, professoressa Anna Ossani. Ideata come forma concreta di orientamento agli studi Universitari, nasceva come tentativo di rafforzare, rendendolo sempre più qualificante, quel rapporto necessario scuola-università che la Facoltà di Lingue di Urbino aveva sempre cercato di promuovere sul territorio; si proponeva di valorizzare l’importanza dello studio delle lingue straniere e ne rimarcava il ruolo formativo nella crescita personale degli studenti e l’importanza in qualsiasi settore lavorativo.

Questo momento di confronto e di crescita culturale doveva avere però una natura dinamica come quella di una gara in cui ragazzi provenienti da scuole diverse e lontane potessero confrontarsi e ‘sfidarsi’ acquisendo intanto nuove amicizie e vivendo giornate festose nel magico scenario della città ducale. Una città che si è subito mostrata attenta all’iniziativa e con generosità ha accolto studenti e docenti accompagnatori qui gratuitamente ospitati grazie all’Università, all’ERSU, agli sponsor per i due giorni della gara. Culturalmente gioiosa, ma responsabilmente ed emotivamente avvertita dai partecipanti che qui, pochi mesi prima della maturità, si misuravano prima che con gli altri, con se stessi, la competizione ha avviato un’assidua e oculata ricognizione dello stato dell’insegnamento delle lingue nelle nostra regione e in quelle limitrofe, ha recato un apporto sostanziale nel far conoscere nel paese tutto la Scuola di Lingue di Urbino e nel far procedere con spirito nuovo il dialogo con la scuola superiore.

“Da allora molto è cambiato” ci dice la prof. Enrica Rossi, docente di lingua Inglese e coordinatrice della manifestazione. “Il bacino di provenienza degli studenti (dal Piemonte alla Sicilia) si è progressivamente allargato; è enormemente cresciuto il numero dei contatti con le Scuole superiori sempre più inclini ad uscire dal cono d’ombra di qualche provinciale isolamento, da alcune rigidezze didattiche che erano d’impaccio a sperimentare nuovi metodi per guardare al confronto con la realtà universitaria con nuova apertura e maggiore confidenza e affrontare insieme i problemi dell’insegnamento linguistico.

La squadra di docenti, esperti linguistici tecnici e amministrativi impegnata nel Campionato, da parte sua, ha portato avanti con vigore e coraggio, con pochi mezzi, ma con pazienza e competenza, con un approccio sempre più rigoroso e metodico, la sfida di un evento che andava rivelandosi sempre più impegnativo.

La piattaforma online messa a disposizione dai tecnici del Centro linguistico di Ateneo consente di trasmettere gratuitamente alle Scuole il test campione di preselezione (appositamente preparati dagli esperti linguistici della Scuola di Lingue), si è rivelata operativamente molto utile, ed è diventata anche, per le Scuole, modo per sondare le competenze linguistiche dei propri studenti in prossimità dell’esame di maturità (i dati 2017 parlano di 13.490 partecipanti).

Le prove di selezione sono svolte, infatti, in una prima fase, presso gli Istituti superiori partecipanti, in modalità online self-assessment. Gli studenti, individuati in base al punteggio più alto conseguito nel test, partecipano (uno per scuola per ciascuna lingua in gara cioè inglese, francese, spagnolo, tedesco) alle semifinali ad Urbino dove si misurano con prove di abilità e competenza linguistica (test al computer con domande a risposta multipla) e un test orale che valuta la capacità del candidato di interagire nel corso di una conversazione in lingua. Durante la prova finale gli studenti selezionati devono elaborare un testo di scrittura creativa nella lingua scelta (prosa, poesia, testo pubblicitario, articolo) su argomento dato. Agli studenti vincitori delle prove viene consegnato un “assegno di studio” che equivale alla esenzione dalla contribuzione studentesca per l’iscrizione al primo anno di uno dei corsi di studio offerti dall’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

L’iniziativa urbinate fotografa di fatto, su scala nazionale, lo stato dell’arte relativo all’apprendimento/insegnamento delle lingue straniere. Non è il suo solo merito. Seminari di glottodidattica tenuti da esperti provenienti da prestigiose università internazionali, appositamente organizzati e riservati ai docenti accompagnatori (mentre i ragazzi sono impegnati nelle prove) sulle nuove metodologie didattiche di apprendimento delle lingue rafforzano i rapporti vitali di comunicazione con la realtà scolastica e attivano un mutuo scambio di informazioni affinché lo studente esca dalla scuola superiore con i requisiti necessari ad affrontare un percorso universitario di studi linguistici.

La possibilità poi di ammirare per due giorni le meraviglie architettoniche, artistiche e paesaggistiche di una città campus come Urbino consente ai ragazzi di respirare, prima di viverlo direttamente, il clima universitario e li porta a meglio scavare, decifrandole interiormente, nelle ragioni della loro scelta per il nuovo programma di vita che li attende.

 

 

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