dall’Amat

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Da novembre a marzo una nuova ricca, diversificata e come sempre curiosa stagione di prosa attende il pubblico del Teatro dell’Aquila di Fermo. Il cartellone promosso dal Comune di Fermo con l’AMAT e il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si compone di sette titoli in abbonamento e due appuntamenti extra per quattordici serate di spettacolo, quattro in più rispetto alla passata stagione.

L’inaugurazione il 17 novembre è con Sorelle materassi di Aldo Palazzeschi, un dramma familiare a tinte ironiche e dall’intrinseca assurdità che mostra come l’ingenuità caricaturale e la repressione delle passioni siano la causa della propria rovina. Dal celebre romanzo di Palazzeschi, Ugo Chiti ha ricavato una commedia tagliata su misura per tre grandi signore del teatro – Milena Vukotic, Lucia Poli, Marilù Prati – dirette da Geppy Gleijeses.

In occasione del 40° anniversario dall’uscita del celebre film, il Teatro Nuovo di Milano presenta la nuova produzione italiana de La febbre del sabato sera al Teatro dell’Aquila il 25 e 26 novembre. Il musical tratto da una delle pellicole più celebri e importanti nella storia del cinema, è un omaggio alla disco music e al glam dominante degli anni’70. Uno spettacolare juke box musical in cui rivivere i successi disco in voga all’epoca tra cui spiccano le canzoni originali dei Bee Gees e tante altre. I migliori performer del musical italiano, veri talenti sono pronti a far ballare e a cantare i grandi successi della disco music grazie alle magnifiche coreografie originali di Valeriano Longoni e alla regia di Claudio Insegno.

Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice giungono a Fermo il 18 dicembre con uno degli spettacoli più acclamati, Copenaghen, prodotto nel 1999 da Emilia Romagna Teatro Fondazione e ora riproposto dalla Compagnia Umberto Orsini e Teatro di Roma Teatro Nazionale. “Penso che sarebbe stato un errore imperdonabile – afferma Umberto Orsini – pensare di dar vita ad una compagnia teatrale che porti il mio nome senza pensare all’opportunità di rimettere in scena uno spettacolo come Copenaghen, la pièce di Frayn che insieme a Giuliana Lojodice ci aveva visti interpreti per la prima volta diciotto anni fa”. Il drammaturgo britannico sviluppa in questo testo le vicende intorno alle figure di Niels Bohr, celebre fisico teorico danese (ebreo d’origine) e Werner Heisenberg suo allievo prediletto.

Alessandro Preziosi è Vincent Van Gogh, in manicomio, nell’omonimo spettacolo diretto da Alessandro Maggi al dell’Aquila il 20 e 21 gennaio al termine di una residenza di riallestimento. La pièce è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine. Il testo di Stefano Massini è vincitore del Premio Tondelli a Riccione Teatro 2005 per la “scrittura limpida, tesa, di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei personaggi con feroce immediatezza espressiva”.

Uno spettacolo che indaga il mistero più misterioso di tutti, quello di riuscire a vivere. Stefano Accorsi si confronta con questo tema il 3 e 4 febbraio nella Favola del principe che non sapeva amare, adattamento e regia di Marco Baliani da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. Dopo Boccaccio e Ariosto, il Progetto Grandi Italiani porta in teatro Basile, sfidando la complessità della sua opera, per scoprire quanto ancora possiamo nutrirci delle sue invenzioni, dei suoi azzardi, delle sue intuizioni.

Dopo il grande successo inglese, prosegue anche in Italia la fortunata tournée di Calendar Girls, adattamento teatrale dell’omonimo film cult, al Teatro dell’Aquila il 24 e 25 febbraio. Protagonista della pièce un gruppo di donne tra i 50 e i 60 anni capitanate dalla leader Chris interpretata da un’inedita Angela Finocchiaro affiancata da Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi e Noemi Parroni dirette dalla regia di Cristina Pezzoli.

Chiude il cartellone il 24 e 25 aprile Stomp, una combinazione unica di teatro, danza e musica che continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. Stomp trova la bellezza e la sua essenza nella realtà quotidiana in cui viviamo. Trasforma scope in strumenti, battiti di mani in una conversazione, bidoni della spazzatura in percussioni; il disordine della vita urbana diventa fonte di stupore e ritmo contagioso. Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urbana contemporanea. L’irresistibile esperienza di Stomp, che nasce a Brighton (Inghilterra) nel 1991 dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, ha trionfato in questi ultimi anni nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo.

Due gli appuntamenti fuori abbonamento all’insegna dell’ironia e comicità. Il 16 febbraio dopo 154 date nei teatri italiani con il suo spettacolo Sono nata il ventitré, con cui ha raccontato la sua infanzia, la sua vita e come è cambiato il mondo attorno a lei, Teresa Mannino arriva a Fermo con il suo nuovo spettacolo Sento la terra girare, ispirato sempre dalla sua amata Sicilia. Il 9 marzo la scena è per Eloquio di un perdente nuovo live di Giorgio Montanini (consigliato a un pubblico adulto), stand-up comedian fermano, autore e attore, uno dei pochi rappresentanti della stand up comedy in Italia, noto e apprezzato da pubblico e critica per le sue frequentazioni teatrali e televisive dal carattere sempre “graffiante”.

Nuovi abbonamenti dal 5 al 10 ottobre presso biglietetria del teatro 0734 284295.

di + in allegato: Cartella stampa Fermo

ALESSANDRO D’AVENIA A RECANATI

CON L’ARTE DI ESSERE FRAGILI. COME LEOPARDI PUÒ SALVARTI LA VITA

DA LUNEDÌ 25 SETTEMBRE PRENOTAZIONI BIGLIETTI GRATUITI SU EVENTBRITE.IT

 

 

Da lunedì 25 settembre sono disponibili sulla piattaforma www.eventbrite.it i biglietti gratuiti per lo spettacolo di Alessandro D’Avenia L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita, dall’omonimo libro edito da Mondadori per la regia di Gabriele Vacis, che inaugura sabato 7 ottobre la stagione del Teatro Persiani di Recanati promossa dal Comune di Recanati e dall’AMAT. La prenotazione è obbligatoria e può essere perfezionata anche sul profilo facebook dell’autore.

 

La città del sommo poeta ospita il racconto teatrale che D’Avenia sta portando da un anno nelle principali città italiane, dopo l’uscita del libro in vetta alle classifiche dei libri più venduti, con grande risposta da parte del pubblico che ha affollato i teatri e bruciato in tempi record le prenotazioni.

 

Con la regia di Gabriele Vacis e le scenofonie di Gabriele Tarasco, D’Avenia trasforma il teatro in una classe senza muri, a cielo aperto, perché chiunque partecipi, a qualsiasi età, accompagnato da parola, musica, immagini e lettura dei capolavori leopardiani, possa sperimentare che la notte dei desideri è ogni notte e che la letteratura salva la vita, solo quando siamo disposti ad ascoltarla davvero.

 

Informazioni: Teatro Persiani 071 7579445. Inizio spettacolo ore 21.

 

 

 

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