dalla Regione Marche

dalla Regione Marche

2017-10-02

Presentata in Regione la terza edizione di “Riabita, il salone dell’abitare”.

Casini: “Utilizzeremo la manifestazione come punto informativo per la ricostruzione”.

Spuri: “Innovazione tecnologica”

 

Sarà un’edizione che parlerà molto di terremoto, di una ricostruzione ispirata alla novità, alla modernità e all’accuratezza, alla qualità e alla sicurezza degli edifici. Quella del 2017 si propone come un salone ricco di proposte e un’occasione di confronto sulle novità legate alla riqualificazione, al recupero e alla ristrutturazione delle abitazioni. In programma dal 17 al 19 novembre al Fermo Forum, la terza edizione di “Riabita, il salone dell’abitare” è stato presentata oggi in Regione, con la partecipazione della vicepresidente Anna Casini e di Cesare Spuri, direttore Ufficio speciale ricostruzione. La Regione utilizzerà la manifestazione come punto informativo per le problematiche legate alla ricostruzione. “Una contaminazione di idee e proposte, un punto di riferimento per diffondere buone pratiche – ha commentato Casini – Non è indifferente l’approccio culturale con il quale affrontiamo la ricostruzione. La casa deve esser accogliente ma sicura, tecnologicamente avanzata ma accessibile. Occorre promuovere una progettazione innovativa e non tradizionale, perché tutto il nostro Paese è sismico”. Non è stato un sisma per vecchi, ha rimarcato Spuri, “cioè da gestire con i vecchi concetti e le vecchie modalità, ma un terremoto che richiede innovazione tecnica. Uno sforzo di qualità che va raccolto dal mondo delle professioni. Le Marche vogliono essere un punto di riferimento per la diffusione delle buone pratiche”. Prassi che oltrepassa la contingenza del sisma, secondo Spuri: “Una società moderna che non punta più sull’espansione edilizia, ma sul recupero, non può non porsi il problema della sicurezza e della vivibilità del patrimonio immobiliare esistente”. Marco Crescenzi (Service Promotion, organizzatore di Riabita) ha anticipato la novità 2017 del salone: “Catturerà sicuramente l’interesse del pubblico la sezione  riservata all’accessibilità, in cui aziende leader nazionali mostreranno la flessibilità degli spazi per favorire gli spostamenti nelle abitazioni che dovranno diventare sempre più inclusive. L’impegno di Riabita è quello di portare all’interno della manifestazione momenti di confronto e informazione. È nata nelle Marche per le Marche, si pone anche all’attenzione delle regioni limitrofe”. I numeri danno ragione agli organizzatori: lo scorso anno il salone ha avuto 170 espositori, 9 mila visitatori (+30% sul 2015), 1.500 professionisti, 70 ore di seminari e convegni, il 95% di gradimento da parte degli espositori. Consuntivo che si punta a migliore nel 2017, con un programma  che allarga l’orizzonte al tema dell’accessibilità e potenziando il segmento del ri-arredo, fino a toccare il comparto dell’outdoor (gestione e cura dei giardini).

SOSTEGNO ALLA PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA E MOTORIA

Approvati due progetti rivolti alla scuola primaria e ad adulti e anziani

 

Promuovere lo sport ad ogni età per i tanti benefici psicofisici che l’attività motoria garantisce a bambini, adulti e anziani. Una strategia sostenuta dalla Giunta regionale che ha approvato i progetti ‘Marche in movimento con lo sport di classe’ e ‘Sport senza età’, condivisi dal Comitato regionale dello Sport e tempo libero, e delegato l’Asur ad attuarli nel biennio  2018/2019.

Il progetto prevede di coinvolgere 2200 classi delle scuole primarie del territorio. Il costo del progetto da parte della Regione per i due anni scolastici 2018/2019 è di 1.810.000 euro.

Queste azioni integrano il Piano regionale di prevenzione fondato sulla primaria importanza dello sport e dell’attività fisica e motoria in tutte le fasi della vita come parte integrante della vita quotidiana per i benefici in termini di salute e benessere e la prevenzione delle malattie.

‘Marche in movimento con lo sport in classe’, rivolto all’età evolutiva, verrà sviluppato nella scuola primaria dal Coni in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale integrandosi con il progetto già esistente ‘Sport in classe’. Mira a promuovere il movimento per i bambini in tutto l’arco della giornata. La scuola rappresenta l’elemento fondamentale per un’azione educativa e culturale che riconosce nell’attività motoria e fisica e nella corretta alimentazione il passaggio per l’acquisizione di uno stile di vita sano migliorando la qualità della vita a partire dai più piccoli. Massima importanza alla formazione degli insegnanti rispetto a questo metodo innovativo che sarà gestita dalla Scuola regionale dello sport del Coni Marche.

Sarà invece di competenza degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni il progetto ‘Sport senza età’ rivolto all’età adulta e anziana per gli Over 65 che si svilupperà in coerenza con il Piano di promozione della salute.  Sono possibili tutte le attività fisiche di movimento e sportive capaci di ottenere un aumento dell’attività motoria nel quotidiano stile di vita. L’Asur metterà a disposizione le sue competenze per la formazione periodica degli operatori e partecipanti su una corretta alimentazione e stili di vita.

Il progetto prevede un investimento pari a 408.000 euro per i due anni e coinvolgerà almeno 1300 persone su ogni anno per tutto il territorio regionale. L’attuazione dei progetti è stata affidata all’ASUR  Marche.

Nelle Marche il 31% degli adulti ha uno stile di vita attivo, il 45% pratica attività fisica e motoria in quantità inferiore a quanto raccomandato ed il 25% è completamente sedentario.

”Con queste azioni, in modo trasversale, – commenta il presidente Luca Ceriscioli – si integrano i servizi e le attività a favore del miglioramento della qualità della vita dei cittadini marchigiani”.

 

TERREMOTO, ALLA REGIONE MARCHE 408 MILIONI DI EURO PER IMPRESE, TURISMO, AGRICOLTURA

 

Questo pomeriggio si sono tenute le assemblee dei sindaci delle tre province colpite dal sisma. Nel corso delle assemblee è stato comunicato l’ammontare dei fondi che l’Europa ha messo a disposizione della Regione Marche per un ammontare complessivo di 408 milioni di euro: 248 milioni di risorse aggiuntive di fondi per il sostegno alle imprese, turismo e mobilità sostenibile e 160 milioni in più per l’agricoltura.

Alla Regione Marche sono stati assegnati 248 milioni di euro aggiuntivi di fondi europei POR FESR da destinare ai territori colpiti dal sisma. Risorse da utilizzare con criteri stabiliti dalla Commissione Europea.

Cento milioni per il sostegno alle imprese marchigiane attraverso la valorizzazione economica dell’innovazione, supporto alla realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo, aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento di processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali, miglioramento dell’accesso al credito.

Per i Comuni 50 milioni per la riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche, 11 milioni per la mobilità sostenibile nelle aree urbane, 8 milioni per la riduzione del rischio idrogeologico, 50 milioni per la riduzione del rischio sismico e oltre 20 milioni per il turismo e la promozione del territorio per interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo.

Durante la riunione gli assessori Cesetti a Fermo, Sciapichetti a Macerata e Casini ad Ascoli, hanno spiegato l’ordinanza che riguarda il Durc di congruità. L’Ufficio speciale per la ricostruzione infatti richiederà il documento a tutte le aziende di costruzioni che realizzeranno i progetti di ricostruzione. Tali imprese dovranno essere in regola non solo con il Durc, documento che attesta che un’azienda sia in regola con i pagamenti dei contributi dei dipendenti, ma anche con il Durc di congruità che certifica il numero dei lavoratori è congruo per svolgere quella determinata attività. Un provvedimento spiegano che “permette di combattere il lavoro nero, il caporalato e le infiltrazioni mafiose”.

Ultimo punto all’ordine del giorno la discussione sui 4 milioni di euro di donazioni degli sms solidali, fino ad ora non ancora assegnate, che il commissario straordinario attribuirà alle Regioni. Fondi che verranno destinati a progetti dei comuni per gli spazi di socialità.

 

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