Macerata capitale dell’inclusione con UniMc for Inclusion

Macerata capitale dell’inclusione con UniMc for Inclusion

Dal 27 novembre al 2 dicembre, incontri, laboratori, spettacoli e fuori onda. Trenta eventi, cento persone coinvolte, tra cui Cesare Bocci e Paolo Ruffini. Laurea honoris causa a Don Vinicio Albanesi.

Macerata – Dal 27 novembre al 2 dicembre 2017 l’Università di Macerata con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Anffas e della Comunità di Capodarco di Fermo organizza la prima edizione di “Unimc for inclusion”: una settimana di incontri, convegni, laboratori, spettacoli e “fuori onda” sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità. Una settimana per confrontarsi, condividere buone pratiche e dare voce alle tante persone che quotidianamente si impegnano, lavorano e lottano per abbattere barriere e ostacoli, non solo fisici, affinché nessuno debba mai sentirsi escluso. Fondamentale il contributo di Anmic, Anmil, Abili Equilibri d’Arte, Clementoni, Ente Nazionale Sordi, Goccia Onlus, associazione Il mio Labrador educazione cani, Istituto Itard, Ippolandia, La Casa di Asterione, Jobmetoo, Laboratorio delle Idee, Overtime Festival, Compagnia SB degli Istanti di Firenze oltre che dell’Agenzia Redattore Sociale, Museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca” e Istituto Confucio di Unimc. Nello staff anche studenti Unimc con disabilità.

“Questo evento – ha commentato il rettore Francesco Adornato – rompe l’ultimo diaframma tra Università e società civile e segna una condivisione di esperienze ed emozioni di presunti abili e diversamente abili. Esso si inserisce in un percorso avviato, che permette a tutti di frequentare le stesse lezioni grazie agli strumenti tecnologici appena acquistati tramite un progetto ministeriale”. Strumenti come le postazioni informatiche mostrate dal rettore al termine della presentazione.

Dopo il saluto del vicensindaco Stefania Monteverde, hanno illustrato il programma Catia Giaconi, delegata del rettore al progetto Inclusione 3.0, Marco Scarponi, presidente Anffas, Don Vinicio Albanesi e Riccardo Sollini per la Comunità di Capodarco e l’agenzia Redattore Sociale, Anna Menghi, presidente Anmic, Maria Pia Azzurro, vicepresidente Anmil con Sergio Solari del Laboratorio delle idee, Armando Giampieri, vice presidente regionale Uici, MariaEvangelista, presidente Ens, Piero Crispiani per il Centro Studi Itard, Roberto Nori della Compagnia degli Istanti, Andrea Zenobi, presidente dell’associazione Il Mio Labrador, Michele Spagnuolo, direttore di Overtime Festival, e, per Unimc: Anna Ascenzi, direttrice del Museo della Scuola, Giorgio Trentin, direttore dell’Istituto Confucio, Elisabetta Michetti, delegata al sistema bibliotecario, Rosa Marisa Borraccini, presidente edizioni eum, Paola Nicolini, docente di psicologia di sviluppo con Pierpaolo Clementoni e Lucia Compagnoni del servizio disabilità.

Il tema  sarà affrontato da molteplici prospettive: integrazione scolastica, robotica e nuove tecnologie, sport, danza e neuromotricità, pet therapy, diritto e diritti delle persone con disabilità, percorsi tra filosofia, psicologia, letteratura e arte, gioco, incontri con gli autori e lezioni al buio.

Tutte le sere alle 21.15 dal CreaHub in via Gramsci, inoltre, andranno in onda in diretta web le interviste de “L’Escluso. Storie di resilienza per non vivere infelici e scontenti”.

Tra gli eventi clou, mercoledì 29 novembre sarà conferita la laurea honoris causa in scienze pedagogiche a Don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco e fondatore dell’agenzia giornalistica Redattore sociale. “Per me si tratta di una doppia emozione – ha detto Albanesi – ossia ricevere questa laurea e vedervi tutti schierati, compatti, insieme ai ragazzi. Università, città e noi tutti andiamo uniti verso la meta dell’inclusione, che non ha confine, perché continuerà anche dopo di noi”.

Sabato 2 dicembre al Polo Bertelli di Vallebona, Daniela Spada e l’attore Cesare Bocci presentano il libro “Pesce d’aprile. Lo scherzo del destino che ci ha reso più forti”. Domenica 3 dicembre alle 17.30 al Teatro Lauro Rossi Paolo Ruffini e i sei attori con disabilità, appartenenti alla compagnia livornese Mayor Von Frinzius portano in scena “Un grande abbraccio”. Il programma completo è consultabile sul sito www.unimc.it/forinclusion.

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