Nuova legge per lo spettacolo: lo Sferisterio ha svolto un ruolo attivo nella stesura del testo

Nuova legge per lo spettacolo: lo Sferisterio ha svolto un ruolo attivo nella stesura del testo

 

Importante il lavoro di concertazione svolto insieme all’onorevole Manzi. Una disposizione è stata suggerita dall’Arena maceratese
Lo Sferisterio è tra i soggetti che hanno collaborato alla stesura della nuova legge di riordino del settore dello spettacolo, approvata definitivamente mercoledì pomeriggio.

 

Macerata, 10 novembre 2017 – L’Arena maceratese ha svolto una parte attiva nell’iter, portato avanti dall’onorevole Irene Manzi, Segretario della Commissione permanente VII Cultura. Il provvedimento approvato contiene infatti degli emendamenti introdotti grazie alla collaborazione e concertazione con tutti i soggetti dello spettacoli dal vivo nel nostro territorio. In particolare il comma “n” dell’articolo 1, che riguarda l’obiettivo di “favorire e promuovere le attività di spettacolo dal vivo realizzate in luoghi di particolare interesse culturale, tali da consentire una reciproca azione di valorizzazione tra il luogo e l’attività” è frutto di una indicazione data proprio dall’Associazione Arena Sferisterio, a testimonianza del coinvolgimento costante dell’ente nella stesura del testo.

“Finalmente dopo 50 anni, una nuova legge che riforma il fondamentale segmento dello spettacolo dal vivo – afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Romano Carancini – , leva significativa per moltiplicare opportunità di produzione creativa e, di conseguenza, di lavoro per uomini e donne. Non passa inosservata e sorprende positivamente anche la sensibilità delle legge di riconoscere credibilmente il profilo delle tante interpretazioni dello spettacolo e soprattutto la valorizzazione dei luoghi ove lo spettacolo viene messo in scena. Credo infine, non a caso, che un esemplare modello di buona politica abbia avuto tra le principali protagoniste una maceratese come l’onorevole Irene Manzi, alla quale manifesto gratitudine per il grande e proficuo impegno svolto”.

Nella riforma ci sono numerosi elementi che influiranno direttamente sulla programmazione artistica maceratese: oltre ad incrementare sensibilmente le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo con fondi pari a +9.5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e a +22.5 milioni di euro a decorrere dal 2020, sono stati confermati i 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016.

La legge estende poi l’Art Bonus a tutti i settori dello spettacolo: grazie al provvedimento anche le orchestre, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, i centri di produzione teatrale e di danza, i circuiti di distribuzione potranno avvalersi del credito d’imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali finora riservato esclusivamente alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione.

 

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