“#Universitas” il tema per la cerimonia di apertura del 682° aa dell’UniCam

“#Universitas” il tema per la cerimonia di apertura del 682° aa dell’UniCam

 

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PAOLO GENTILONI ALL’INAUGURAZIONE DEL 682° ANNO ACCADEMICO DI UNICAM

Camerino, 6 novembre 2017 – “#Universitas” è stato il tema scelto quest’anno per la cerimonia con la quale il Rettore Claudio Pettinari ha dichiarato ufficialmente aperto il 682° anno accademico dell’Università di Camerino, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri on.le Paolo Gentiloni.

“A nome dell’intera comunità universitaria – ha esordito il Rettore Pettinari – porgo l’espressione dei più sentiti ringraziamenti al Signor Presidente, che ha voluto testimoniare, con la sua presenza e vicinanza, l’attenzione a questo Ateneo. Presidente, Le siamo grati e ne siamo onorati. #Universitas riassume simbolicamente e declina le peculiarità del nostro Ateneo: una Università storica che sostanzia nell’innovazione, nella didattica e nella ricerca la sua essenza, anche traendo forza, dal suo passato, ma sempre guardando avanti”.

“Didattica, ricerca, innovazione, qualità, – ha proseguito il Rettore – una qualità non autoreferenziale ma riconosciuta da quanti, per mandato istituzionale o missione professionale, monitorano e valutano il sistema Universitario italiano: nel 2015 l’ANVUR, l’agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario, ha verificato il sistema di assicurazione qualità e di gestione dei corsi di studio UNICAM e lo ha accreditato a pieni voti, confermando poi negli anni successivi il proprio giudizio. Siamo quotidianamente impegnati a supportare le attività di progettazione, di erogazione e di supporto alla didattica aumentando le occasioni di confronto e crescita professionale, favorendo una maggiore integrazione delle tecnologie formative, con particolare attenzione a quelle digitali, e predisponendo anche forme di incentivazione e valorizzazione per i docenti che si distinguono per la qualità del servizio prestato”.

“Il nostro progetto più grande, nato immediatamente dopo gli eventi sismici del 2016 – ha proseguito il prof. Pettinari – riguarda l’attivazione un nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, Research & Innovation Center, dove le varie discipline possano contaminarsi e ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, possano crescere in un costante e proficuo contesto di scambi culturali e di iniziative originali ed interdisciplinari. Il Polo dovrà occuparsi di soluzioni nel campo dei nuovi materiali, dell’agroalimentare, della salute e benessere, dell’edilizia sostenibile, del recupero e della valorizzazione dei beni culturali. Il Centro porrà anche l’attenzione sulle evoluzioni dello scenario mondiale nell’ambito delle smart cities. La collaborazione tra UNICAM e CNR, ISPRA, INFN, centri di ricerca e università nazionali ed internazionali costituirà una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell’ambito europeo. A tale scopo, presto firmeremo un accordo con il CNR, grazie al presidente prof. Massimo Inguscio, che ringrazio per la sua presenza qui oggi, che rafforzerà la collaborazione tra il nostro Ateneo, le sue eccellenze già presenti con il CNR”.

“Abbiamo lottato, ci siamo piegati e ci siamo rialzati, più forti e più consapevoli, – ha concluso il Rettore Pettinari – consapevoli di dover continuare a garantire ai nostri studenti una didattica e una ricerca di qualità, una formazione multidisciplinare e internazionale, ai nostri ricercatori di facilitare ed agevolare la presentazione e il successo delle progettualità che presenteranno all’Europa, di fornire alle imprese e agli enti che vorranno collaborare con noi il supporto richiesto con la massima serietà e competenza che sempre ci hanno caratterizzato. Sento il dovere di ringraziare quanti, istituzioni, imprese, associazioni, singoli cittadini hanno mostrato vicinanza al nostro Ateneo. Cito, solo a titolo di esempio, due istituzioni che ci sono state particolarmente vicine: le Province Autonome di Trento e Bolzano e la Croce Rossa Italiana”.

Gentiloni

Il Rettore ha poi invitato il Presidente Gentiloni a portare il suo saluto.

“Con la sua capacità di restare aperta, questa Università ha dato un segnale di speranza al Paese. Vi ringrazio, docenti, personale tecnico e amministrativo e studenti, per non aver mai chiuso le vostre aule, per aver continuato a lavorare, a insegnare, rendendo addirittura possibile un aumento delle iscrizioni. Quando voi dite ‘il futuro non crolla’ date un contributo straordinario a rimarginare non solo le fratture della vostra università ma anche le cicatrici che la circondano. Il Governo considera Unicam una bandiera”.

“Il Governo – ha annunciato l’on. Gentiloni – riutilizzerà 27 edifici militari abbandonati per creare qui una città dei beni culturali. Una scommessa per valorizzare la nostra identità”.

L’evento, che si è tenuto presso il Centro culturale Benedetto XIII, si è aperto con i saluti del prof. Francesco Casale in rappresentanza del personale docente e ricercatore, della dott.ssa Giuliana Carassai in rappresentanza del personale tecnico e amministrativo, della Presidente del Consiglio degli Studenti Francesca Borghetti. Tra gli ospiti anche il Presidente del CNR, prof. Inguscio.

“Siamo grati della partecipazione e delle parole del Presidente del Consiglio Gentiloni sull’impegno del Governo per aumentare il numero di laureati e dottorandi e sul ruolo fondamentale della scienza e della ricerca e del CNR per il progresso ed il futuro del Paese – afferma il presidente del CNR Inguscio. Cogliamo l’occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico per anticipare la prossima firma di un accordo tra l’Università di Camerino e il CNR che rafforzerà la collaborazione tra l’Ateneo, le sue eccellenze già presenti con il CNR e i suoi dipartimenti negli studi interdisciplinari per i settori del patrimonio e beni culturali e di quello della fisica e scienza delle tecnologie quantistiche. Da ciò scaturiranno nuove collaborazioni di interesse nazionale e internazionale con il Dipartimento di Scienze umane e Sociali del CNR, in relazione al progetto finanziato dalla Comunità europea E-RHIS, con l’Italia e CNR come capofila, l’infrastruttura di ricerca europea all’avanguardia a livello mondiale in materia di conservazione e fruizione del patrimonio culturale, naturale e archeologico, con laboratori e centri distribuiti in tutta Europa. Al tempo stesso l’università e il CNR svilupperanno dei programmi di dottorato innovativi legati alle scienze e tecnologie quantistiche di cui l’Italia e il CNR sono capofila per la flagship europea di quantum technologies, con l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione delle eccellenze scientifiche italiane nel settore e sostenere con efficacia le ricadute su settori industriali di fondamentale importanza per lo sviluppo competitivo del paese e in Europa”.

 

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