dalla Regione Marche

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2017-12-12

SALESI, UN ANNO IN PEDIATRIA: DEGENZE IN AUMENTO E PRESTAZIONI AMBULATORIALI PIU’ CHE RADDOPPIATE

 

 

Degenze in aumento del 27% e prestazioni ambulatoriali addirittura raddoppiate (+ 103%) nei primi 9 mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Questi i dati più significativi emersi stamattina nel corso della conferenza stampa organizzata dalla Fondazione Salesi, alla quale hanno partecipato il direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti e presidente Fondazione Salesi Michele Caporossi, il presidente della Regione Luca Ceriscioli,  il direttore Sod Pediatria del Salesi, indirizzo pneumo-endocrino-immuno-infettivologico, Salvatore Cazzato, il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi e il consigliere regionale Fabrizio Volpini .

 

“Il sistema sanitario pubblico ha bisogno di indicazioni chiare dalla politica – ha dichiarato Caporossi, che ha presentato alla platea gremita l’hashtag #salesinonsolomuri- il nostro ospedale materno infantile non può essere relegato a un piano dell’ospedale di Torrette, le esigenze sono cresciute e oggi stiamo lavorando con ben 12 cantieri in corso per un progetto complesso che ridefinisce il profilo della sanità regionale. I dati di questa mattina confermano performance positive nell’ultimo biennio in tutti i settori, da quello ostetrico ginecologico a quello pediatrico”.

 

“E’ importante questo momento di condivisione e comunicazione proprio perché è giusto raccontare ai cittadini i risultati ottenuti,  soprattutto quando parliamo di cure in favore dei bambini – ha fatto eco il Governatore Ceriscioli-  la comunicazione è parte integrante del servizio che dobbiamo offrire per rendicontare su come l’investimento fatto abbia prodotto risposte ai cittadini. Come Regione e assessorato alla Sanità avevamo chiesto che per il Salesi fossero condotte tre azioni principali: accrescere la produzione e le prestazioni; diventare una rete vera e propria di collegamento fra le strutture pediatriche regionali; identificare un punto di eccellenza sanitaria in un bacino di riferimento interregionale e nazionale. Ebbene come abbiamo visto sono tre punti che sono stati ampiamente soddisfatti: per il primo parlano i dati molto positivi e in crescita in tutte le prestazioni, anche oltre le aspettative ; per la rete mi sembra che il Salesi stia diventando la cerniera e un soggetto di coordinamento molto efficiente e funzionale; per il riconoscimento di eccellenza e di punto di riferimento lo dimostra la provenienza dei ricoveri e delle prestazioni ambulatoriali e per la prima volta anche dall’Emilia Romagna. Vorrei quindi ringraziare tutti i soggetti, medici, operatori sanitari, manager, dirigenti per la qualità del lavoro svolto. Gli obiettivi per il futuro sono ambiziosi e fondamentali ma sono sicuro che con una strada come quella che abbiamo chiaramente tracciato saranno più facilmente raggiungibili.

 

L’attività degli ultimi 9 mesi nel reparto di pediatria, come evidenziato da Cazzato, è andata via via crescendo sia sul fronte ricoveri sia su quello delle prestazioni specialistiche e ambulatoriali.

Proprio dal paragone con i primi mesi del 2016 emerge un incremento significativo delle prestazioni offerte, sia a livello regionale che extra regionale.

“Nonostante alcune difficoltà legate soprattutto alla riduzione dei finanziamenti negli anni passati, ho trovato una realtà sanitaria di elevato livello – ha dichiarato Cazzato- un terreno fertile per continuare a migliorare grazie soprattutto all’alta professionalità del personale che vi opera. Il Salesi non è in competizione con altre strutture ma al contrario si integra con esse per dare all’utenza risposte adeguate”.

 

Il Salesi, che si conferma un unicum per la sanità regionale è sempre più centro di riferimento specializzato anche per gli utenti da fuori regione, grazie a punte di eccellenza come quella della pneumologia pediatrica, che unisce innovazione tecnologica e competenze professionali di altissimo livello.

 

Un ulteriore prezioso apporto è quello fornito dalla Fondazione Salesi che opera all’interno dell’ospedaletto e che oltre alle attività di assistenza e sostegno ai degenti e alle loro famiglie ha donato alla struttura strumentazioni all’avanguardia. Tra queste un ventilatore per la terapia di bambini con insufficienza respiratoria e un polisonnigrafo per diagnosticare i disturbi respiratori durante il sonno. A breve, sempre grazie all’attività di fund raising messa in campo dalla Fondazione, verrà consegnato anche un ecografo, indispensabile per il monitoraggio  della patologia respiratoria.

 

 

Riprogrammazione delle risorse per la manutenzione delle strade ex Anas:

18 milioni destinati a diverse arterie su tutto il territorio regionale.

Casini: “Consistente programma di investimenti”

La Giunta regionale ha destinato 18 milioni di euro alla manutenzione delle strade ex Anas: 800 chilometri di viabilità passati alla Regione, divenuta proprietaria a seguito del riordino delle Province. Diverse arterie di questa rete sono ora interessate dal nuovo programma di interventi. Le risorse provengono dalla riprogrammazione dei fondi Anas e sono comprensivi di un contributo straordinario di 450 mila euro stanziato autonomamente dal Comune di Filottrano per il miglioramento di un tratto della “362 Jesina”. Alla manutenzione straordinaria – che prevede la sistemazione delle barriere stradali, la pulizia del piano viabile e la regimazione delle acque – vanno 10,1 milioni. L’importo è comprensivo del finanziamento per la ex Statale 502 di Cingoli, lungo la quale saranno eseguiti lavori urgenti per la sistemazione della pavimentazione (570 ila euro) e del piano viabile a seguito della frana al km 28+200 (450 mila euro). Altri 4,7 milioni sono destinati alla manutenzione ordinaria, principalmente con lavori di rifacimento della pavimentazione stradale e della segnaletica orizzontale. Sono previsti anche interventi agli impianti della galleria del Furlo (ex Statale 3 Flaminia, nel Pesarese) per un importo di 3,2 milioni di euro. “Un programma di investimenti consistente, che pone come prioritario il tema della sicurezza della circolazione stradale – afferma la vice presidente Anna Casini, assessore ai Lavori Pubblici e Viabilità – Gli interventi riguardano principalmente arterie dell’entroterra, dove i collegamenti viari sono fondamentali per assicurare la vivibilità dei territori”. Di seguito la ripartizione provinciale delle ex Strade statali interessate dalle manutenzioni. Provincia di Ascoli Piceno: ex S.S. 4 Salaria; ex SS 240 Val Vibrata; ex SS 78 Picena. Ex SS 433 di Val d’Aso;  S.P. 236 Raccordo Monticelli – Marino del Tronto. Provincia di Fermo: Ex SS 78 Picena , ex SS 433 Val D’Aso, Ex SS 210 Fermana – Faleriense. Provincia di Ancona: Ex SS 77 Val Di Chienti, ex SS 361 Septempedana; ex SS 502 di Cingoli; ex SS 256 Muccese; ex SS 362 Jesina, ex SS 424 della Val Cesano, ex SS 360 Arceviese. Provincia di Macerata: Ex SS 77 Val Di Chienti, ex SS 209 Val Nerina; ex SS 361 Septempedana; ex SS 502 di Cingoli ; ex SS 78 Picena; ex SS 362 Macerata-Jesi, ex Ss 571 Helvia Recina. Provincia di Pesaro Urbino: ex S.S. 3 “Flaminia”;  ex Ss 423 Urbinate ; ex SS 424 della Val Cesano , ex SS 452 della Contessa, ex SS n.257 Apecchiese.

15,413 MILIONI DI EURO PER NUOVI AUTOBUS

La Giunta regionale ha approvato i criteri per la concessione dei contributi per il rinnovo del parco autobus. Lo stanziamento iniziale ammonta a circa 15 milioni e 413mila euro. Altri fondi saranno sbloccati nel corso del 2018. Ne dà notizia l’assessore ai Trasporti Angelo Sciapichetti. “Investiamo nel trasporto pubblico locale – informa Sciapichetti – cogliendo le opportunità offerte da varie linee di finanziamento che si stanno concretizzando  in questo periodo. L’obiettivo è quello di dare continuità al servizio con un parco veicoli qualitativamente adeguato, riducendo l’indice di vetustà media dei mezzi, pari oggi a 14 anni. Prende avvio una nuova stagione di investimenti e rinnovo dei materiali rotabili del trasporto locale, attraverso risorse europee, nazionali e regionali. Ne beneficerà l’ambiente, la vivibilità delle città, il confort degli utenti, la qualità del servizio e la sicurezza”. Sulla base delle stime relative alla vecchiaia dei singoli parchi rotabili in funzione dei fondi attualmente attivati, si prevede una ripartizione per provincia di circa 4,59 milioni per Ancona, 1,517 milioni per Ascoli Piceno, 1,295 milioni per Fermo, 3,704 milioni per Macerata, 4,306 per Pesaro – Urbino. Il riparto definitivo avverrà solo dopo le richieste di assegnazione da parte dei beneficiari. I destinatari dei contributi sono le aziende che gestiscono servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano, singole o associate, destinatarie dei corrispettivi regionali in base al programma triennale dei servizi vigente. La spesa massima ammessa a contributo varia in base alla lunghezza degli autobus. Il contributo pubblico varierà tra il 50% (fondi POR Fesr Marche a cui si aggiunge un 35% di prestito a tasso zero) e il 70% (fondi statali) della spesa ammissibile. Relativamente alla spesa ammissibile, in particolare si va dai 70mila euro per mezzi da cinque a 6,29 metri, fino ai 700mila euro per filobus autosnodati di lunghezza di circa 18 metri. Sono ammissibili a contributo anche i mezzi con non più di sei mesi di vita, in questo caso però i tetti di spesa saranno pari all’80% di quelli relativi ai mezzi nuovi. Nella concessione dei contributi verrà data priorità alle sostituzioni degli autobus più vecchi, che abbiano non meno di 15 anni. Particolare priorità verrà data alla sostituzione di quelli con più 20 anni di età. Per poter essere ammessi a contributo i veicoli dovranno avere determinate caratteristiche antinquinamento, a cominciare, per i mezzi dedicati al trasporto urbano, da motorizzazioni alimentate a metano, elettriche o ibride, salvo che tali alimentazioni non permettano il loro regolare utilizzo per la particolare conformazione orografica dei luoghi d’esercizio. I mezzi dovranno essere dotati, tra l’altro, di dispositivi per disabili, di videosorveglianza e predisposti per il wi fi. La quota del costo d’acquisto degli autobus non coperta da contributo regionale rimarrà a carico dei beneficiari a titolo di cofinanziamento e non potrà essere coperta da nessun’altra forma di contribuzione pubblica.

Morte di Patrizia Casagrande, il cordoglio di Ceriscioli e della Giunta regionale

Cordoglio profondo per la scomparsa di Patrizia Casagrande da parte del presidente Luca Ceriscioli e di tutta la Giunta regionale. “E’ venuta a mancare una persona di grande spessore – dice Ceriscioli – protagonista importante, capace e appassionata della vita politica e amministrativa del nostro territorio che ha contribuito a far crescere come amministratrice pubblica e come cittadina, sempre corretta, attenta ai problemi e alle opportunità,  sempre generosa nell’impegno che non ha voluto risparmiare nemmeno nei giorni più difficili della malattia.

Oggi perdiamo una persona di grande carisma, un emblema dell’impegno delle donne in politica, una delle rappresentanti di rilievo delle istituzioni. La ricorderemo sempre con affetto e riconoscenza e faremo tesoro dell’esperienza che lascia.

In questo triste momento esprimo a nome mio personale e della giunta le più sentite condoglianze al marito Furio, al figlio Alessandro e alle loro famiglie”.

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