Sisma, la nuova Scuola a Cardarola

Sisma, la nuova Scuola a Cardarola

 

Cardarola – Mc, 2018-02-02 – Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme al sindaco Luca Maria Giuseppetti, al presidente Legacoop Gianfranco Alleruzzo e altri rappresentanti ha partecipato alla conferenza  stampa per illustrare il progetto del nuovo plesso scolastico di Caldarola che sarà usufruito  dal prossimo anno scolastico da circa 250 bambini. Cersicioli prima della conferenza ha avuto un colloquio con un rappresentante dell’associazione “La terra trema noi no”  che auspicava di avere un incontro con la commissaria  per la Ricostruzione Paola De Micheli  la quale per motivi istituzionali non ha potuto partecipare all’incontro, per trattare l’argomento in merito alla proroga scaduta per le casette abusive.
“Ripartiamo da qui” sono state le parole di una alunna di Caldarola – nel voler lanciare un messaggio di speranza e fiducia a tutti dopo il sisma che ha colpito la comunita’ marchigiana.
Proprio da questo spunto il sindaco Giuseppetti ha sottolineato che non e’ tempo per le polemiche, ma occorre essere uniti per realizzare una struttura per i giovani e Ceriscioli nel suo intervento ha focalizzato che la Regione ha puntato immediatamente sulle scuole perche’ tramite queste si realizza il futuro delle nostre generazioni, ricostituendo il cuore di una comunita’.Infatti, il primo Piano delle opere attuato e’ stato quello delle scuole prima ancora dei municipi, prima ancora delle strutture sanitarie.Il primo elenco delle opere finanziate ha visto un percorso virtuoso per realizzare le scuole. Questa donazione rappresenta la vicinanza e la solidarieta’ di chi ci sta vicino mettendo la propria organizzazione a beneficio della comunita’.
Il progetto della scuola “Simone  De Magistris” di 2 milioni e 700mila euro  prevede una superficie di circa 1850 metri quadrati, divisi su due piani.Al piano terra 3 aule per la scuola dell’infanzia, tutte dotate di servizi al loro interno: un grande spazio comune per il gioco, un disimpegno, il refettorio, la stanza per l’impiattamento dei pasti e mensa. Per quanto riguarda invece la scuola primaria ci saranno due aule al piano terra, un grande atrio, l’aula insegnanti, la dispensa, lo spogliatoio di servizio per le cuoche. Al primo piano invece quattro aule laboratorio per le attività linguistiche, informatiche e musicale-espressivo, tre aule all’interno delle quali fare lezione e infine un auditorium da 100 posti circa. La nuova scuola sarà completamente autonoma dal punto di vista dei consumi, alimentata con pannelli fotovoltaici e solari termici, la cucina sarà ad induzione, cioè alimentata con il fotovoltaico, il riscaldamento sarà a pavimento, ci saranno sensore di movimento e controllo elettronico della luminosità.

 

 

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