dall’Amat

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2018-03-21

ultima ora

RINVIATO PER MALTEMPO LO SPETTACOLO LA MORTE E LA FANCIULLA PREVISTO QUESTA SERA A URBINO

 

 

A causa  delle avverse condizioni meteorologiche  lo spettacolo di danza La morte e la fanciulla della compagnia Abbondanza Bertoni, previsto questa sera (mercoledì 21 marzo) al Teatro Sanzio di Urbino nell’ambito di TeatrOltre, è posticipato a data da definire.

La nuova data sarà comunicata appena possibile.

Per informazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net

A PESARO DA DOMENICA 25 MARZO ALLA CHIESA DELL’ANNUNZIATA

CONCERTI APERITIVO DELLA FILARMONICA GIOACHINO ROSSINI

Pesaro Città Creativa UNESCO per la Musica amplia l’offerta musicale con una nuova rassegna, quella dei Concerti Aperitivo quattro appuntamenti domenicali da marzo a giugno alle ore 11 alla Chiesa dell’Annunziata promossi dalla Filarmonica Gioachino Rossini con il Comune di Pesaro e l’AMAT. L’invito è quello di ascoltare musica di eccellenza in modo semplice e in un ambiente di assoluto rilievo artistico, nel cuore del centro storico di Pesaro. La rassegna prende il via domenica 25 marzo con l’ensemble della Filarmonica Gioachino Rossini assieme a Paolo Biagini al fagotto e Luca Piazzi alla tromba, con un programma dedicato alle musiche di Antonio Vivaldi – Concerto per Archi e Cembalo in Re maggiore RV 121, Concerto per Fagotto, Archi e Cembalo RV 488 in FA maggiore e Concerto per Fagotto, Archi e Cembalo RV 501 in Sib maggiore “La notte” -, Giuseppe Torelli – Sonata in Re maggiore per Tromba, Archi e Cembalo – e G.Ph.Telemann, Concerto per Tromba, Archi e Cembalo in Re maggiore.

La formazione musicale di base è costituita dall’Ensemble della Filarmonica Gioachino Rossini, mentre ad arricchire la proposta in ogni appuntamento verranno ospitati due solisti diversi. La programmazione dei concerti è curata dal M° Michele Antonelli, direttore artistico della Filarmonica Gioachino Rossini che sarà anche il concertatore dell’Ensemble nei quattro appuntamenti. La rassegna Concerti Aperitivo nasce dalla volontà della Filarmonica Rossini di entrare in contatto con il pubblico di tutto il territorio, per condividere la grande passione artistica dei suoi musicisti. Il progetto vuole anche offrire un contributo al programma di eventi previsti per il 150° Anniversario Rossiniano e all’offerta di Pesaro Città Creativa Unesco per la musica. Il concerto della domenica mattina è una “sana abitudine” culturale in numerose città europee, un modo affascinante per incontrare persone e ascoltare musica eccellente, ora anche a Pesaro è possibile farlo.

Nata grazie all’impegno di numerosi musicisti con alle spalle una consistente attività artistica nazionale ed internazionale, la Filarmonica Gioachino Rossini esordisce il 21 febbraio 2014 all’Auditorium “Pedrotti” di Pesaro. Presidente dell’orchestra è il M° Michele Antonelli, direttore artistico e responsabile della qualità e dell’identità della FGR, il quale cura l’organico, la programmazione e l’ideazione di progetti speciali. Dal giugno 2015 la FGR-Orchestra ha come Direttore Principale il M° Donato Renzetti con il quale, a consolidamento di esperienze già condivise, ha avviato un nuovo e proficuo percorso artistico. L’ultimo impegno, in ordine di tempo, per la Filarmonica è stato alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, per L’occasione fa il ladro con la direzione del M° Christopher Franklin, una produzione del Rossini Opera Festival in vista delle celebrazioni per il 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini. Un’iniziativa appoggiata anche da Comune di Pesaro, Regione Marche e dai ministeri degli Affari Esteri e delle Politiche Agricole. La Filarmonica Gioachino Rossini è una delle nuove realtà più interessanti a livello nazionale e internazionale e si pone come ambasciatrice nel mondo delle musiche del Cigno di Pesaro.

Concerti Aperitivo proseguono domenica 22 aprile con l’FGR Ensemble e i solisti Ana Julia Badia Feria, violino, e Stefano Rava, oboe che eseguiranno musiche di Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi e J.S.Bach. Terzo concerto domenica 6 maggio con i solisti Cristina Flenghi e Alessandro Maldera entrambi al flauto accanto al l’ensemble della FGR per un’esecuzione di brani di C.Phillip Emanuel Bach, Antonio Vivaldi, François Borne – Georges Bizet e del Cigno di Pesaro Gioachino Rossini. Quarto e ultimo appuntamento domenica 3 giugno con le musiche di W.A.Mozart e Luigi Cherubini; in scena assieme all’Ensemble FGR ci saranno Davide Felici al clarinetto e Massimo Mondaini al corno.

L’ingresso a ogni singolo concerto è di 10 euro, è possibile acquistare i biglietti il giorno stesso del concerto presso la Chiesa dell’Annunziata (334 3193717) dalle ore 10, oppure alla biglietteria del Teatro Rossini (0721 387621) dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19.30.

“KLANG FESTIVAL”, DOMENICA 25 MARZO AL TEATRO ALFIERI DI MONTEMARCIANO

I TEXANI BALMORHEA IN CONCERTO

 

Domenica 25 marzo KLANG altri suoni, altri spazi – rassegna musicale regionale promossa dall’AMAT con Loop Live Club e i Comuni del territorio– fa tappa al Teatro Alfieri di Montemarciano con Balmorhea, nati nel 2006 a Austin, Texas, per volontà di Rob Lowe e Michael Muller accompagnati dai talentuosi strumentisti Aisha Burns (violino), Nicole Kern (violoncello) e Travis Chapman (contrabbasso). Il gruppo tesse strutture post-rock mescolate a in?uenze classiche e il perimetro in cui si collocano le nuove composizioni, che non rinunciano a descrivere scorci paesaggistici, racchiude l’essenza del lavoro in un’quilibrata miscela di residue delicatezze acustiche e poderose progressioni elettriche. Le trame dei lavori di Balmorhea si tessono attorno a strutture post-rock e a in?uenze classiche e non a caso, tra i maggiori ispiratori, Lowe e Muller citano da sempre Ludovico Einaudi, Claude Debussy e Ludwing van Beethoven, oltre a Arvo Pärt, John Cage, Miles Davis e Brian Eno.

Balmorhea è il nome di un bacino idrico arti?ciale situato in prossimità dell’omonima cittadina della contea di Reeves, una delle estreme propaggini occidentali del Texas verso il Messico, terra di contrasti tra vallate desertiche e declivi boscosi, tra aridi ammassi sabbiosi e, appunto, il ristoro vitale o?erto dal lago. I contrasti del territorio texano – al quale il duo mostrerà a più riprese di essere fortemente legato – e l’imponente placidità delle acque lacustri ricorrono nel picking chitarristico discreto di Muller e nelle compunte partiture pianistiche di Lowe, che si intrecciano in un dialogo austero, ma prodigo di un’emozionalità mai sovrastata da strutture compositive di accurata essenzialità. Austin, Texas: città tra le più attive dal punto di vista artistico tra anni 90 e 2000, fortemente connotata dalla fervente attività di band riconducibili al post-rock, su tutte gli Explosions In The Sky. Benché non di solo post-rock abbia vissuto e viva la scena artistica della capitale texana, in un certo senso è proprio da lì che parte l’esperienza di Michael Muller e Rob Lowe, musicisti di estrazione diversa che hanno posto la loro ispirazione e la loro perizia al servizio di quello che all’inizio poteva sembrare una declinazione in chiave acustico-cameristica di quel “genere” dai tratti inde?niti, ma che ben presto ha dimostrato di essere qualcosa di ben più ricco e irriducibile a rigidi schematismi classi?catori. Un’esperienza artistica fuori dal tempo che, coniugando perfezione formale e capacità comunicativa, resta fedele alla propensione di Rob Lowe e Michael Muller a mettersi in discussione album dopo album, sia dal punto di vista dell’articolazione strumentale che dell’ininterrotta esplorazione di sospensioni temporali e registri compositivi. L’originario duo si è negli anni ampliato includendo la batteria e uno stabile terzetto d’archi formato da Aisha Burns (violino), Nicole Kern (violoncello) e Travis Chapman (contrabbasso). In tutto sei album in studio, l’ultimo, Clear Language, uscito sempre per l’etichetta Western Vinyl (Peter Broderick,Dirty Projectors,Kaitlyn Aurelia Smith), continua a muoversi con la loro musica tra i binari minimal di un rock da camera che fa della sottrazione uno dei suoi elementi principali. Certamente post da tutti i punti di vista, che sia rock o meno poco importa, i texani si librano in quel piano continuo che unisce la (post) modern classical e gli esperimenti post-rock dei Bark Psychosis di “Hex”. La pulizia dei suoni – come si evince dal titolo stesso – emerge prepotentemente e rappresenta quasi una sorta di manifesto contro il caos dei mille rumori e delle mille voci urlate della società contemporanea. Lasciata alle spalle ogni tensione, il nuovo Clear Language si muove tra sintetizzatore, pianoforte, vibrafono, archi e chitarra con un ancor più scarnificato approccio minimal capace – anche per questo – di pennellare paesaggi onirici tramite brevi loop di synth e strumentazione acustica.

Informazioni e biglietti (posto unico numerato 10 euro, ridotto 8 euro): AMAT 071 2072439, Biglietteria Teatro Alfieri 071 9163383 dalle ore 20 della sera del concerto che avrà inizio alle ore 21.

MATELICA, TEATRO PIERMARINI

SABATO 24 MARZO IN TERRA DI RUVIDO TEATRO

Sabato 24 marzo proseguono gli appuntamenti di Altri Percorsi al Teatro Piermarini di Matelica su iniziativa del Comune di Matelica Assessorato alla Cultura e dell’AMATRuvidoTeatro presenta la sua nuova produzione, In terra, uno spettacolo incentrato sul tema del terremoto e in particolare sull’approccio che hanno i bambini a questo terribile evento.

“Perché fare uno spettacolo sul terremoto? – si legge nelle note della compagnia – Perché è un’esperienza irripetibile, che diventa solo tua ed è difficile raccontarla e farla vivere a persone che non l’hanno vissuta. Ma ci sembrava importante provare a raccontarla, farla diventare un’emozione, un passaggio indelebile della nostra vita, far prendere coscienza di cosa vuol dire la paura, momento irrazionale di insicurezza; di cosa significa non sapere come reagire, cosa fare, essere inermi e soli di fronte a qualsiasi reazione; di come la vita ordinaria e stabile viene stravolta da un evento straordinario che trasforma la nostra esistenza in vita instabile e insicura; di come viviamo la distruzione, la mancanza di casa, la vita in camper o in altre situazioni che danno molto spazio alla provvisorietà. Volevamo mostrare la diversità dell’approccio dell’adulto e del bambino verso quello che accade; perché per i bambini le paure hanno aspetti differenti: il buio, i mostri, i rumori, la porta chiusa o aperta; le immagini dei bambini nell’immaginare il terremoto: la barca in mezzo al mare, le faglie che viaggiano, il libro da cui escono le paure, i suoni legati ai colori, gli schiaffi ai palazzi. Mi sembra di sentire una mandria di cavalli in cantina. Mi sembra una grande campana che suona. Mi fa pensare a una foresta brutta e cattiva. Ma soprattutto vogliamo ricordare che ci sono territori che ancora oggi subiscono le lungaggini burocratiche per un ritorno alla normalità, alla vita sociale, al lavoro, al diritto di crescita felice dei bambini”.

La regia dello spettacolo è di Fabio Bonso, l’interpretazione è affidata a Deborah Biordi, Francesco Mentonelli e Fabio Bonso.

Per informazioni: biglietteria del teatro 0737 85088. Inizio spettacolo ore 21.15.

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