Fat Fat Fat Festival: primi nomi, sorprese e novità

Fat Fat Fat Festival: primi nomi, sorprese e novità

 

ANNUNCIATI I PRIMI NOMI DELLA RASSEGNA ESTIVA DI MUSICA BLACK ED ELETTRONICA
Dal 3 al 5 agosto. Veste grafica, filosofia e artisti della kermesse di casa nel maceratese

Macerata – Si preannuncia ricca di sorprese e novità l’edizione 2018 del FAT FAT FAT Festival, rassegna marchigiana di musica black, elettronica e arti contemporanee ormai entrata a far parte dell’olimpo delle realtà più interessanti della scena europea. Dal 3 al 5 agosto, infatti, la kermesse animerà gli spazi della provincia maceratese prima in Piazza Emanuele II a Morrovalle (MC) e poi alla
Grancia di Sarrocciano di Corridonia (MC).

L’anteprima di Alfa Mist sabato 10 marzo all’Auditorium Marconi di Morrovalle, ha delineato i contorni del festival estivo definendone date, nuova veste grafica e concept.

“You can’t download the experience” è infatti il claim della prossima edizione: un invito a godersi l’esperienza nel luogo in cui essa stessa nasce. Un concept che esorta il pubblico a visitare le Marche, ad essere parte integrante del festival godendo dei tramonti e delle calde notti estive tra musica di qualità, sapori locali e bellezze dei luoghi marchigiani.

E a quell’esperienza che proprio non è possibile “scaricare” come si fa con un film su internet, parteciperanno tantissimi nomi della scena blackdance ed elettronica mondiale.

FAT FAT FAT Festival annuncia già da ora una prima tranche della lineup della tre giorni estiva.


Il primo nome è Sam Shepherd, meglio conosciuto come Floating Points: tra i più eclettici dj e producer d’Inghilterra, Shepherd è un artista capace di incorporare presente e futuro della musica in una vastità di sonorità che ha davvero pochi eguali nell’attuale panorama musicale da dancefloor. Al FAT FAT FAT Festival Floating Points si esibirà in un dj set di 4 ore.

Altro artista di grande interesse è Ben UFO, dj dotato di grande tecnica, raffinatezza nel mixaggio e nella selezione, capace di spaziare con estrema abilità tra house music, dustep e uk garage.
Co fondatore della celebre label Hessle Audio, Ben Ufo rimane uno dei pochissimi artisti in grado di impattare sulla scena musicale mondiale senza una carriera da producer.

Direttamente dagli States arriva Egyptian Lover, classe 1963, ritenuto uno tra i più grandi esponenti della scena rap e dance della Los Angeles di fine anni ’80. Un mix tra live, scratch e dj set davvero irresistibile.

Tra jazz, gospel, disco, funk, house e techno si muove la musica di GE-OLOGY. Producer sopraffino e talentuosissimo dj, Gerald Young in arte GE-OLOGY, sale alle luci della ribalta della scena da club grazie alle sue produzioni come “Moon Circuitry” assieme a Mark De Clive – Lowe.

Si torna in Italia con Volcov, artista veronese amico del festival che ha fatto della soulful-house la sua cifra stilistica a livello europeo. Volcov torna sul palco del FAT FAT FAT Festival questa volta col progetto “From the Archive”: side project di selezioni eclettiche che spaziano dall’ambient al soul arrivano al free jazz.

Dj ed eclettico producer, nella sua etichetta discografica coniuga artisti dai generi musicali diversi, dall’house all’r&b passando per il funk: è Bradley Zero, uno dei migliori artisti in circolazione sulla scena underground.

Luca Trevisi alias LTJ XPERIENCE: dj e producer anni ’80 capace di ripescare i classici della black music, del jazz e della latin bossa anni ’70 e porli in dialogo con la musica House.

Di casa a Berlino ma d’origini napoletane è invece il duo Nu Guinea che porterà sul palco del FAT FAT FAT Festival un’alchimia di sonorità esotiche, disco, etno e world music.

Sempre nella lineup del festival edizione 2018 c’è anche Georgina Fernandez in arte Baby G, produttrice e dj di base a Berlino, che tra musica disco e funk si esibisce regolarmente nei migliori club del mondo.

Fa capolino tra i nomi del festival anche un talento tutto da scoprire: Molinaro. Notato dai migliori dj e producer l’artista londinese sta già facendo parlare di sé all’interno della sfera musicale underground.

Aria di casa invece con il FAT FAT FAT Soundsystem espressione musicale della filosofia del festival fatta di sole, musica e gioia. Profondamente radicate nella club culture, le loro trame sonore sono segnate da una religiosa dedizione al vinile.

Foltissima e ricca di grandi nomi quindi questa prima ventata del FAT FAT FAT Festival.  Prossimamente verranno annunciati ancora tantissimi nomi e novità che traghetteranno uno dei festival più interessanti a livello europeo sino alla calda estate 2018.

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