dalla Regione Marche

2018-04-06

28 MILIONI PER LA RIPRESA PRODUTTIVA, LA META’ NEL CRATERE SISMICO – CERISCIOLI FIRMA IL DECRETO

Oltre 28 milioni di euro a favore di attività commerciali, artigianali e di servizi delle Marche. Di questi fondi il 50 per cento è riservato alle imprese ricadenti nei comuni marchigiani del cratere sismico. Lo stabilisce il decreto firmato dal presidente e vice commissario alla Ricostruzione, Luca Ceriscioli, finalizzato a favorire la ripresa produttiva delle imprese del settore turistico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi, del commercio e artigianato e delle imprese che svolgono attività agrituristica.

Le imprese devono essere operative nelle 4 province marchigiane (esclusa la Provincia di Pesaro Urbino che non ha comuni nel cratere) e devono aver subìto una riduzione di fatturato almeno pari al 30% nel periodo che intercorre tra gennaio 2017 e luglio 2017 rispetto alla media dello stesso periodo dei tre anni precedenti.

“In base a quanto stabilito dal decreto ministeriale – riferisce il vice commissario – i contributi concedibili sono pari al 30 per cento della riduzione del fatturato, e comunque in misura non superiore a 50.000 euro”. Gli uffici regionali nel mese di aprile effettueranno un monitoraggio a campione per valutare l’incidenza del contributo sulla riduzione del fatturato, finalizzato a verificare le condizioni per una richiesta al ministero di aumento della percentuale di contributo. L’incidenza del contributo, da stime preliminari, potrebbe assestarsi su un range che va da alcune migliaia di euro a circa 20 mila euro di contributi a fondo perduto, da utilizzare nelle imprese che abbiano sostenuto costi di produzione da utilizzare per la ripresa dell’attività.

Le risorse disponibili consentiranno di finanziare un numero elevato di imprese. La domanda deve essere compilata on line utilizzando la procedura di invio telematico disponibile all’indirizzo internet https://sigef.regione.marche.it/ a partire dal 14 maggio fino a 30 giugno, periodo in cui i funzionari regionali saranno presenti sul territorio per dare informazioni a Comuni, imprese e associazioni. La graduatoria delle domande di contributo è redatta in ordine decrescente sulla base dell’entità, in percentuale, della riduzione del fatturato subìta dalle imprese beneficiarie. L’erogazione della prima quota pari al 70 per cento del contributo concesso verrà versata entro 30 giorni dalla data del provvedimento di concessione ed è subordinata alla presentazione di una polizza fideiussoria bancaria o assicurativa.

PACCHETTO GIOVANI: OLTRE 17 MILIONI DEL PSR PER L’INSEDIAMENTO DEI GIOVANI AGRICOLTORI E GLI INVESTIMENTI AZIENDALI NELLE AREE DEL CRATERE SISMICO

Per favorire l’insediamento e gli investimenti aziendali dei giovani agricoltori nelle aree del cratere sismico la Giunta Regionale ha approvato il “pacchetto giovani”. I ragazzi che intraprendono l’attività agricola hanno a disposizione 17,5 milioni di euro che verranno assegnati attraverso tre bandi. I primi due: aiuti all’avviamento e sostegno agli investimenti agricoli, sono in corso di pubblicazione, mentre il terzo (sviluppo delle attività non agricole) sarà emanato entro il mese corrente.

“La Regione investe fortemente sulle nuove generazioni che intraprendono l’attività agricola. Favorire l’insediamento dei giovani migliora la competitività delle imprese, grazie al maggiore dinamismo che sanno infondere – commenta la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Il rilancio delle zone terremotate non può prescindere dalla volontà di costruire il futuro e il futuro sono i giovani. Con le risorse del Programma di sviluppo rurale (PSR), incrementate attraverso i 159,2 milioni aggiuntivi della solidarietà riconosciuti alle Marche, ricostruiremo il tessuto economico e produttivo che era fondato sull’attività agricola e zootecnica, migliorando le opportunità esistenti e valorizzando le peculiarità che i territori possono vantare”.

Il “pacchetto giovani” per le aree del cratere sismico prevede un aiuto per l’avviamento aziendale agricolo che varia tra i 40 e i 60 mila euro. Beneficiari sono i giovani agricoltori di età compresa tra i 18 e i 40 anni che si insediano per la prima volta. Coloro che hanno i requisiti previsti da questo bando (pubblicato il 4 aprile, con una dotazione di 6 milioni di euro), potranno accedere anche ai contributi degli altri due del “pacchetto”: finanziamenti per gli investimenti aziendali agricoli (bando il 5 aprile con 7,5 milioni disponibili) e non agricoli (in uscita entro il mese con 4 milioni di euro). Rispetto ai bandi delle precedenti programmazioni del Psr, quello che sostiene gli investimenti aziendali non agricoli, oltre a finanziare l’avvio di agriturismi, le attività dell’agricoltura sociale (agri nido e longevità attiva) e la trasformazione dei prodotti agricoli, favorisce la realizzazione di punti vendita extraaziendali per la commercializzazione dei prodotti.

“Un ulteriore sostegno per rilanciare le attività tipiche delle zone terremotate che richiamavano consumatori attenti alla qualità e alla genuinità del cibo prodotto localmente”, conclude Casini.

 

 

 

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