Lo Sferisterio diventa una porta multimediale sul territorio

Lo Sferisterio diventa una porta multimediale sul territorio

Grazie al connubio tra discipline umanistiche e tecnologie digitali, il foyer dell’Arena diventa un punto di accoglienza dedicato al monumento, alla città e al territorio.

 

Macerata, 2018-04-23 – Lo Sferisterio trasformato in un punto di accoglienza, un hub, dedicato all’arena, alla città e al territorio grazie al connubio tra discipline umanistiche e tecnologie digitali. E’ uno degli esiti del Progetto di Distretto Culturale Evoluto finanziato dalla Regione Marche “PlayMarche” coordinato dall’Università di Macerata e dal suo primo spin off, PlayMarche, grazie al partenariato con il Comune di Macerata, l’Associazione Sferisterio, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e la Camera di Commercio di Macerata. All’interno del foyer, che accoglie visitatori e spettatori, è stato realizzato un bookshop e, soprattutto, sono state installate due postazioni con touch screen per integrare la visita al monumento con un approccio che ne esalta le specifiche caratteristiche di luogo identitario per la comunità maceratese e per il territorio.

“Si tratta solo di un esempio – ha dichiarato il rettore Francesco Adornato – di quello che l’attività di ricerca condotta dall’Università di Macerata può portare alla crescita del territorio. Le competenze scientifiche, la credibilità e la reputazione del nostro Ateneo sui temi legati ai contenuti, ai modelli e alle modalità di gestione e valorizzazione dei beni culturali sono stati alla base della progettazione e realizzazione di un importante progetto di valorizzazione del territorio, che vede l’unità di saperi umanistici e tecnologici”.

“Per il Comune di Macerata il progetto del Distretto Culturale Evoluto è stato il primo passo del percorso per la valorizzazione dello Sferisterio tutto l’anno. Oggi è il primo hub di accoglienza turistica per la città di Macerata, ma anche una porta d’ingresso per la Marca Maceratese –  ha sottolineato la vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde -. Ora lo arricchiamo con contenuti multimediali grazie alla collaborazione di tanti partner pubblici e privati. Il Dce ci ha dato lo stimolo per investire ancora. Infatti, stiamo lavorando alla realizzazione di un percorso virtuoso che comprenderà anche l’ex sala del cinema, il nuovo foyer, l’ascensore per l’accessibilità e la segnaletica per vivere tutto l’anno questo meraviglioso luogo”.

“Lo Sferisterio rappresenta forse l’unico monumento della provincia che viene associato non ad un singolo Comune, ma all’intero territorio”, ha sottolineato Roberto Perna, coordinatore scientifico del progetto PlayMarche.

Grazie all’opera dell’Associazione Arena Sferisterio e di Esserci comunicazione, attraverso una postazione sarà possibile conoscere temi e aspetti legati alla tradizione musicale dello Sferisterio e della provincia, consultando video, registrazioni musicali e materiali pubblicitari. Con la seconda è possibile vedere un video realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti per la regia del docente Massimo Angelucci Cominazzini. “Il documentario, il 3d, l’animazione tradizionale e digitale – ha spiegato la direttrice dell’Accademia Paola Taddei – espongono cronologicamente una storia illustrata dello Sferisterio con documenti originali, dalla nascita del progetto fino al 1967, anno dell’inizio “dell’era moderna” degli spettacoli lirici”.

Una terza postazione a cura di PlayMarche permette di fruire degli elaborati tridimensionali e delle animazioni, dei giochi e dei prodotti di intrattenimento realizzati nell’ambito del progetto di Distretto culturale evoluto, come il video a cura della Rainbow dedicato a Padre Matteo Ricci, proposto come volano del territorio insieme ad altre personalità di spicco, come ha spiegato l’amministratore delegato di società Playmarche Michele Spagnuolo.

In occasione dell’hub, è stata esposta anche la stampa tridimensionale del teatro di Helvia Recina realizzata da Unimc e dall’Associazione Museale della provincia di Macerata: un anticipo dell’azione di valorizzazione del patrimonio archeologico maceratese, intrapresa sempre nell’ambito del progetto “PlayMarche”.

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