VillainVita. Fermo Festival

VillainVita. Fermo Festival

Fermo – Il bellissimo parco centenario di Villa Vitali torna a ospitare nei mesi di luglio e agosto la terza edizione di VillainVita. Fermo Festival promosso dal Comune di Fermo e dall’AMAT, iniziativa che arricchisce la già ampia e articolata proposta culturale della città di Fermo nei mesi estivi.

L’apertura è affidata il 13 luglio ad Anelante di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Leoni d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. L’Anelante del titolo vive confinato tra le muraglie, chiuso nel suo recinto pretende di conoscere il mondo ma lo fa semplicemente per non accorgersi della “vuotezza” che gli riempie la vita. Il teatro di Antonio Rezza non è fatto di storie ma sta tutto nel suo corpo. E anche la voce è corpo, frutto di una manipolazione fisica senza sosta, in grado di risuonare dalle zone più nascoste. Dopo più di vent’anni di carriera quel corpo è ancora lì, capace di saltare come un elastico. Rezza è un gladiatore dell’arte scenica, un giullare sapiente e raffinato che mira allo stomaco dello spettatore più che alla sua testa. In scena un rituale, ritmo nei movimenti e nelle voci. Sono presenti, oltre ad Antonio Rezza, Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo di Norscia. Assistente alla creazione è Massimo Camilli, il disegno luci è di Mattia Vigo rielaborato da Daria Grispino.

Mercoledì 18 luglio in collaborazione con Circuito Jazz di Marca Villa Vitali ospita Concerto versatile di Antonella Ruggiero, una delle voci più multiformi del panorama italiano che ha attraversato gli ultimi venticinque anni della musica italiana. Con le sue canzoni Antonella Ruggiero ha raccontato e seguito in parallelo l’evoluzione e la traiettoria dei costumi, del gusto del grande pubblico. Prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni Novanta, con una carriera solista, tanto variegata quanto di successo, la sua abilità di interprete, intrecciata a una naturale curiosità, al desiderio di spaziare oltre i confini delle formule e dei linguaggi tradizionali, ha saputo toccare campi e punti virtualmente molto distanti tra loro. Ad accompagnare Antonella in questo viaggio, un trio formato da pianoforte, vocoder/basso synth e percussioni.

Il 27 luglio spazio alla comicità di Gabiele Cirilli – in collaborazione con Atena Eventi e Medusa Eventi – che dopo il successo delle passate tournée, torna in teatro con #Tale e quale a me….again. “La casa nasconde ma non perde. Lo diceva nonna Concetta”, afferma l’attore formatosi alla grande scuola di Gigi Proietti. Ogni pezzettino di vita o ricordo di ognuno di noi è in una soffitta o in una cantina ma con l’avvento di internet il nascondiglio viene sostituito da un hashtag dentro il quale puoi conservare le tue emozioni. Gabriele apre il suo # al suo pubblico proprio sul palcoscenico l’unico luogo dove l’attore riesce ad essere tale e quale a se stesso. Autori dello spettacolo, oltre allo stesso Gabriele Cirilli, sono Maria De Luca e Carlo Negri, la regia è di Gabriele Guidi.

La conclusione di VillainVita. Fermo Festival l’8 agosto è affidata a Giovanni Allevi e il suo Equilibrium Tour che fa tappa a Fermo in collaborazione con LEG Live Emotion Group. “Ho sempre cercato l’equilibrio – afferma l’artista -, ma il meglio di me l’ho dato quando l’ho perso”. Giovanni Allevi sintetizza così il suo ritorno sulla scena discografica con Equilibrium, il nuovo doppio album sinfonico di brani inediti percorso da due anime musicali che si incontrano in un equilibrio ‘instabile’, quello che da sempre caratterizza la sua produzione: l’anima “rock” ribelle e scanzonata che smantella le convenzioni e l’anima classica e accademica, dell’orchestrazione rigorosa. Ad accompagnare Allevi in questo nuovo progetto live sono gli archi l’Orchestra Sinfonica Italiana.

Informazioni: bigliettera Teatro dell’Aquila 0734 284295. Inizio spettacoli ore 21.30.

VENERDÌ 13 LUGLIO

ANTONIO REZZA

ANELANTE

e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia

(mai) scritto da Antonio Rezza habitat di Flavia Mastrella

assistente alla creazione Massimo Camilli

disegno luci Mattia Vigo rielaborato da Daria Grispino

una produzione RezzaMastrella Fondazione TPE, TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello

In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c’è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile l’adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi, perdizione e delirio lungo il muro. Il silenzio della morte contro l’oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono stravolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera. Spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale. Flavia Mastrella / Antonio Rezza

Ci si piega troppo spesso con l’assurdo dietro, e si fanno i conti dei traumi passati. Così l’essere inferiore cerca conforto nell’impegno civile. E con la morte altrui ritorna l’amor proprio. Tra balli, feste orientali, lutti premeditati ci si libera della solidarietà, pratica aziendale che genera profitto. Anche la cultura con gli occhiali piega il culo. Chi legge un libro è costretto a stare zitto da chi scrive, chi legge compra il suo silenzio, chi compra un libro fomenta e capovolge l’omertà. Ma con la mamma biologica la partita è persa: pelle della sua pelle ma fine della tua. A.R.

Addio terza dimensione. Esplode il luogo comune, i viventi non si accorgono di essere prigionieri di un monitor, vecchi e giovani, spossati dal desiderio di emergere, ritrovano nel reinventarsi la spietatezza dell’infanzia e la malvagità dell’adulto. L’ Anelante vive confinato tra le muraglie, chiuso nel recinto, senza sporgersi, pretende di conoscere il mondo, lo fa per non accorgersi della vuotezza che gli riempie la vita. Disposto a tutto, per sostenere la gerarchia di sempre usa i sistemi virtuali di cui si è impadronito. F.M.

per saperne di +: cartella stampa VILLinVITA

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