Aaa cercasi sette figuranti, cinque uomini e due donne, al Teatro Pergolesi di Jesi

Aaa cercasi sette figuranti, cinque uomini e due donne, al Teatro Pergolesi di Jesi

Jesi (AN), 31 agosto 2018 – AAA cercasi sette figuranti, cinque uomini e due donne, per l’opera di Spontini “Le Metamorfosi di Pasquale”. La selezione presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi, mercoledì 5 settembre alle ore 15; l’opera andrà in scena il 22 settembre con anteprima giovani il 20 settembre.

Mercoledì 5 settembre alle ore 15 presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi, la Fondazione Pergolesi Spontini terrà la selezione di sette figuranti per l’opera “Le metamorfosi di Pasquale o sia Tutto è illusione nel mondo”, di Gaspare Spontini, tra gli eventi di punta della XVIII edizione del Festival Pergolesi Spontini. L’opera andrà in scena al Teatro Pergolesi sabato 22 settembre alle ore 22, nel giorno del patrono di Jesi San Settimio, con anteprima giovani giovedì 20 settembre alle ore 18. Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, ed una vera rarità musicale in quanto la farsa giocosa per musica di Spontini è stata a lungo ritenuta perduta e poi fortunatamente ritrovata – due anni fa – nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio). L’opera spontiniana andrà in scena a Jesi con la regia di Bepi Morassi, direzione di Giuseppe Montesano sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, nella compagnia di canto sette interpreti di grande talento.

Per questo allestimento, si cercano sette figuranti – cinque uomini e due donne. La scena si svolge infatti nel retro di un teatro di avanspettacolo, una sorta di caffè chantant dove troveremo 2 soubrettes, 1 direttore di scena, 1 mimo, 2 attori che si improvvisano camerieri e soldati, 1 cuoco.

«Sono partito – spiega il regista Bepi Morassi – dalla natura ‘napoletana’ dell’opera, anche se la città non è esplicitamente citata nel libretto, e da qui ho identificato un’ambientazione che mi sembrava convincente. Siamo agli inizi del Novecento, in un periodo di passaggio estremamente vitale non ancora funestato dall’orrore della guerra, caratterizzato dall’avvento dei Café chantant. […] In questo contesto un po’ liberty e da ‘varietà’ il padre di Costanza, da indefinita figura nobiliare, diviene il proprietario di una specie di Caffè Gambrinus, il celebre locale napoletano fondato nel 1860. E partendo da qui anche gli altri personaggi hanno assunto un’identità sempre più definita, che fa riferimento a quell’epoca: il cavaliere, ad esempio, incarna un po’ la maschera ‘sciupafemmine’ di Fefè».

INFO: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888

Fondazione Pergolesi Spontini: tel. 0731 202944, www.fondazionepergolesispontini.com

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