Ospedale Unico, interviene la Uil Pensionati

Ospedale Unico, interviene la Uil Pensionati

FRANCESCO FABIANI, SEGRETARIO DELLA UIL PENSIONATI (UILP) SULLA REALIZZAZIONE DEL CD OSPEDALE UNICO

 

Ascoli Piceno, 2018-09-06 – In questi giorni il dibattito soci politico e sanitario nel nostro territorio è caratterizzato dalla realizzazione del cd “Ospedale Unico di Vallata”.

Premettiamo che come UILP della provincia Picena di non essere pregiudizialmente contrari e di non appartenere ai vari campanilismi.

Vogliamo precisare alcune questioni dove a nostro avviso non c’è la dovuta chiarezza.

Siamo convinti che la scelta del nuovo nosocomio e la chiusura dei vecchi risponda alle necessità dei cittadini presenti nella cd Area Vasta n.5?

Sono chiari gli aspetti relativi ai: costi, tempi, gestione del presente e fase transitoria (liste di attesa, qualità dei servizi vigenti e funzionamento, organici)?

Quali sono le specializzazioni future, il numero dei posti letto, il futuro del mastodontico esistente nelle due realtà che resteranno?

Non ci sembra di registrare una chiarezza su questi argomenti.

Come non si è valutato l’impatto economico con la riduzione di organici sanitari (inevitabile con gli accorpamenti specie per il personale indiretto) in una realtà come quella picena da tempo falcidiata dalla crisi economica nonché dagli effetti del terremoto la cui fase di ricostruzione stenta ad avviarsi.

Più volte come UILP abbiamo sostento che la sanità Marchigiana si ferma a Civitanova Marche alla luce delle carenze sociosanitarie e di servizio nonché delle evidenti penalizzazioni dei cittadini della già citata Area Vasta n.5.

Una penalizzazione forte specie per i cittadini dei centri minori e delle aree periferiche.

Una penalizzazione che indice all’utilizzo dei centri sanitari privati, a pagamento, che sono nati come funghi nel nostro territorio.

Certo si offrono risposte immediate ma costano, danneggiano la sanità pubblica e favoriscono la provata quasi che la tutela della salute sia una questione di chi può mentre chi non può vanamente attendere mesi per una visita o un intervento ambulatoriale.

Viste le vicende di questi giorni sull’autostrada A14, tratto piceno, che cosa accadrebbe ad un infartuato di Grottammare per raggiungere il nuovo nosocomio? Morirebbe per strada causa il traffico?

Quindi per scegliere abbiamo bisogno di risposte nonché di certezza proprio a partire dal capitolo urgenze e ruolo degli ospedali attuali.

Credo inoltre che legate alla realizzazione del cd Ospedale Unico di Vallata e funzione dell’esistente ci siano tutti gli aspetti della tutela degli anziani, dei lungo degenti, quindi: case della salute, equipe territoriali, assistenza domiciliare, strutture residenziali e semi, ciò alla luce dell’evidente invecchiamento dei cittadini.

Come coniugare il nuovo con questa realtà?

Per queste ragioni come UILP ribadiamo la necessità di una chiarezza e certezze che oggi, salvo errori, non ci sembra esserci.

Occorre approfondire, capire e conoscere, non dimenticando l’importanza dell’impatto del nuovo nosocomio sulle infrastrutture, ruolo degli enti locali e riconversione dell’esistente (anche qui costi).

Per approfondire occorre coinvolgere, in modo collegiale, tutti i soggetti istituzionali interessati ma anche i cittadini.

Sollecitiamo un Consiglio comunale aperto nel nostro capoluogo affinché ci sia una chiara visione della vicenda.

 

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