Virginia Di Saverio, “L’Attesa”

Virginia Di Saverio, “L’Attesa”

Grottammare – Presentazione del libro di poesie di Virginia Di Saverio “L’Attesa”- Ed. Capponi

Giorno e ora: 08.09.2018 alle 21:30

Luogo: Grottammare – Piazza Peretti (Paese alto – sotto le logge)

Interverranno: Eliana Narcisi che dialogherà con l’autrice e Patrizia Sciarroni come voce recitante.

Biografia

Virginia Di Saverio è nata a San Benedetto del Tronto. E’ una pittrice e ha scritto due libri di poesie, il primo “Le stanze svelate” uscito a novembre 2016 pubblicato da Giulio Perrone Editore con il marchio L’Erudita, il secondo “L’ Attesa” pubblicato da Capponi Editore uscito a maggio 2018.

A settembre 2015 ha vinto il primo premio della poesia durante la premiazione per la selezione alla Biennale Internazionale di Roma, dove ha partecipato anche come pittrice.

A gennaio 2016 è presente alla Biennale Internazionale delle Arti Visive di Roma come pittrice.

Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali in Italia e, nel nostro territorio, ad aprile del 2017 la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto ha ospitato una sua mostra personale.

A luglio 2018 ha esposto i suoi quadri alla Torre dei Gualtieri di San Benedetto del Tronto.

Virginia Di Saverio

Sinossi

Con questo mio libro vorrei stravolgere il concetto di attesa, spesso percepito come un attendere passivo, un trascorrere inesorabile del tempo. L’attesa che queste 160 poesie indagano è un’attesa propositiva, viva e vivace, è la forza silenziosa della volontà. Il desiderio ardente di chi sa che il cambiamento è il frutto di un’azione mentale, di una scelta pensata e agita. In questa dimensione dell’anima, attendere non vuol dire quindi aspettare, vuol dire essere attenti a ciò che il mondo ci riserva, stare concentrati sui particolari, sui segni che il cosmo ci manda. Sono questi segni, questi momenti che ci indicano il dove e il come, il perché in questa dimensione animata non è necessario saperlo, lo diventerà in seguito. In fondo ogni scelta di libertà porta con sé un margine di rischio ed incertezza. Ecco allora che l’attesa diventa la metabolizzazione consapevole del cambiamento. Gli occhi delle donne dipinte, le parole delle poesie scritte, non lasciano mai un vuoto, non sono un pianto smorzato, anzi, sono la prova viva di un atto di coraggio, del mio personale atto di coraggio nel voler seguire ciò che sento più vicino a quello che sono: la mia Arte”.

Virginia Di Saverio, “L’Attesa”

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