dalla Regione Marche

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2018-10-08

CERISCIOLI: “SIAMO A RIDOSSO DELLE REGIONI DEL NORD.
LA DISOCCUPAZIONE SCESA AL 7,7% DIMOSTRA LA QUALITÀ DEL NOSTRO SISTEMA PRODUTTIVO”

 

Il Presidente della Regione Marche esprime grande soddisfazione per i dati Istat sull’occupazione relativi al secondo trimestre del 2018. Marche meglio di Piemonte, Liguria, Umbria e Lazio. Al sud disoccupazione al 17,1%, al nord 6,8%.

 

“Un risultato eccezionale e soprattutto un segno tangibile di ripresa per quanto riguarda il sistema produttivo ed il lavoro nella regioneIl calo del tasso di disoccupazione nel periodo analizzato (7,7%) assume un valore ancor più efficace se si confrontano i nostri dati con la media nazionale (10,7%) e con quelli delle regioni del sud, con una disoccupazione media pari al 17,1%. Ma il dato ancor più importante è che siamo a ridosso delle regioni del nord che si attestano al 6,8%, e ciò conferma la qualità del nostro modello produttivo agganciato all’area più attiva del Paese. L’essere davanti a regioni come Piemonte, Liguria, Umbria e Lazio, testimonia inoltre come lo sforzo profuso per favorire le politiche occupazionali stia cominciando a dare i primi importanti frutti. Questi dati ci danno ulteriore forza per affrontare la fase della ricostruzione dopo il sisma che ha colpito gran parte della nostra regione. Vogliamo continuare a creare condizioni favorevoli per chi vuole investire e rimanere a vivere nelle nostre aree interne”.

Così il Presidente della Regione Luca Ceriscioli commenta con soddisfazione i risultati forniti dall’Istituto Italiano di Statistica che ha analizzato i dati sull’occupazione italiana relativi al secondo trimestre del 2018 (aprile, maggio e giugno), che vedono le Marche tra le migliori regioni in assoluto analizzando il tasso di disoccupazione che si è attestato appunto al 7,7%, scendendo di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

“Che la nostra – continua Ceriscioli – fosse una regione combattiva ed ostinata nell’affrontare le difficoltà che negli ultimi anni ci sono piovute addosso, è chiaro a tutti. A ribadirlo ora sono anche questi gli ultimi dati Istat sull’occupazione che testimoniano proprio queste caratteristiche, unite al senso del sacrificio ed alla volontà di non mollare mai di fronte alla congiuntura economica non certo favorevole che ha caratterizzato gli ultimi anni”.

Andando ancor più nel dettaglio, l’andamento trimestrale del numero di occupati evidenzia un incremento dell’occupazione rispetto al primo trimestre 2018 di circa 21.000 (ventunomila) unità. Contestualmente al valore assoluto del numero di occupati, nelle Marche – sempre nel periodo analizzato –  si registra un incremento di circa 2 punti percentuali. In particolare per gli uomini il tasso di occupazione sale al 75,2% (in Italia la media è del 68%), per le donne è pari al 55,9% (in Italia la media è del 50,2%).Danni causati dai lupi, emanato il bando regionale che assegna aiuti agli allevatori per prevenire le aggressioni. Casini: “Scadenza il 24 gennaio 2019. Tre milioni di euro a disposizione”

Scadranno giovedì 24 gennaio 2019 le richieste di contributo per prevenire i danni causati dai lupi. Il dirigente regionale del servizio Politiche Agroalimentari ha emanato il decreto (n. 296 dell’8 ottobre 2018) che stanzia tre milioni di euro destinati ad attenuare il conflitto tra allevatore e lupo. Le norme, recentemente autorizzate dalla Commissione europea, prevedono aiuti per l’acquisto di recinzioni per il ricovero degli animali, di dissuasori acustici e visivi per allontanare i predatori, per dotarsi di cani pastore. “L’intervento viene finanziato con il Programma di sviluppo rurale e interessa gli allevatori ovi caprini, bovini ed equini delle aree montane marchigiane che hanno necessità di difendere il proprio bestiame dall’aggressione dei lupi e cani randagi: un fenomeno che è cresciuto nel tempo proporzionalmente all’incremento degli animali selvatici che determina anche una crescita di predatori – afferma la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Incoraggiamo gli allevatori a realizzare investimenti con le risorse europee per proteggere gli animali al pascolo, dando vita a una misura preventiva che aiuterà a ridurre gli indennizzi pagati con i fondi regionali e a tutelare un animale protetto”.

INTERREG ITALIA-CROAZIA 2014-2020 – LE MARCHE GUIDANO IL PROGETTO MADE IN-LAND PER LO SVILUPPO DELLE AREE INTERNE

La Regione Marche coordinerà un team di otto enti italiani e croati, per la realizzazione del progetto Made In-Land, co-finanziato dal programma europeo Interreg Italy-Croatia 2014-2020. Ne dà notizia l’assessore alle Aree interne, Angelo Sciapichetti. “Il progetto ha un budget di circa 2,2 milioni di euro di cui l’85 per cento proveniente dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale – informa Sciapichetti – e alle Marche sono stati assegnati circa 380mila euro. Fondi che verranno  destinati alla valorizzazione turistica delle aree interne e dei suoi tesori attraverso il rafforzamento della rete costa-entroterra. In particolare, si lavorerà per dare ai visitatori la possibilità di accedere facilmente alle informazioni e ai servizi turistici che collegano le aree costiere con quelle interne, ricche di patrimoni artistici e naturali. Il progetto mira a preservare le bellezze naturalistiche e artistiche del territorio, favorendo flussi turistici più informati, in chiave sostenibile, ed offrendo percorsi alternativi ai turisti che affollano la costa, soprattutto nel periodo estivo”.

Il risultato tangibile che si propone il progetto sarà un aumento del flusso turistico dell’entroterra grazie al potenziamento di punti informativi costieri con tecnologie user-friendly, in modo da agevolare i turisti nell’accesso a tutte le informazioni necessarie per visitare l’entroterra. I produttori e il tessuto economico turistico verranno coinvolti nelle attività di progetto, in modo da renderle il più aderenti possibile alle esigenze locali. Assieme alla Regione Marche partecipano a Made In-Land l’Università di Camerino, in qualità di soggetto tecnico-scientifico e la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti delle Marche. Il partenariato si compone, inoltre, di: Comune di San Leo, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna, Comune di Riccia, GAL Molise verso il 2000, Università di Zara, Agenzia di Sviluppo Zadra Nova e Agenzia di Sviluppo della Penisola Istriana.

Camper in viaggio, Bora: “C’è voglia di ripartire”

 

Sostegno agli investimenti produttivi per il rilancio delle zone terremotate

 

 

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