dalla Regione Marche

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2018-11-17

CERISCIOLI: “UN GRANDE ESEMPIO DI RIPARTENZA DOPO IL SISMA”

Il presidente della Regione Marche inaugura a Bolognola il Progetto Verticale 1070, vera opportunità di rilancio del turismo delle aree montane

“Il Piano di rilancio strategico delle aree del sisma passa attraverso un lavoro corale con tutti i soggetti interessati a partire dai sindaci. C’è un’analisi dei dati economici che ha osservato il periodo 2006 – 2016 ed è emerso che tutti i settori erano in calo meno quello del turismo. Un settore di traino in grado di reggere autonomamente una fase di rilancio attraverso l’attrattività del territorio con le sue opportunità. Quando sono arrivati i fondi delle donazioni abbiamo fatto un ragionamento molto semplice con i sindaci: visto che le opere danneggiate dal sisma erano tutte finanziate, le risorse delle donazioni potevano essere utilizzate su iniziative che creassero, occupazione e dare opportunità per il turismo e portare in questi territori le persone a vedere posti meravigliosi.”

Così il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli è intervenuto a Bolognola alla presentazione del “progetto Verticale 1070” realizzato dal Collegio delle Guide Alpine delle Marche con lo scopo di inserirsi in un contesto di integrazione con altri progetti riguardanti la valorizzazione sociale, locale e ambientale in un territorio martoriato dal sisma del 2016 con notevoli danni non solo a livello infrastrutturale, ma anche sociale ed economico.

Ceriscioli ha concluso l’intervento citando, come esempio di grande qualità della nostra regione, lo chef Uliassi premiato con la terza stella Michelin – che rappresenta per il nostro territorio in termini di  eccellenze un livello altissimo e l’inaugurazione di oggi del progetto è in perfetta sintonia con gli ingredienti di attrattività, accoglienza e  qualità che noi marchigiani sappiamo offrire”.

Il programma nello specifico è costituito da una zona rocciosa verticale sulla quale sono state realizzate circa dieci vie di arrampicata sportiva e alpinistica anche a scopo didattico e si propone di offrire a chiunque lo desideri delle esperienze emozionanti in ambienti naturali attraverso un percorso escursionistico ad anello a due passi dal centro abitato e dalle strutture di ospitalità, con della segnaletica realizzata con bacheche e pannelli nelle aree interessate.

BANDO SPORT E PERIFERIE: 34 PROGETTI APPROVATI PER LE MARCHE

Ceriscioli: ”Frutto della grande collaborazione con il Coni. Va difesa la sua autonomia”

 

“Bando sport e periferie 2017: un bando fortemente voluto dal Coni e dall’allora Ministro dello Sport Lotti che arriva finalmente a compimento. Per le Marche si tratta di un grandissimo risultato: 34  progetti approvati in 32 Comuni del nostro territorio e 11,8 milioni di euro di finanziamento. Una percentuale, rispetto al totale delle risorse a disposizione di oltre il 10%, cinque volte quello che in proporzione dovrebbero avere le Marche.  E’ il segno di una forte collaborazione in questi anni tra le Regioni e il Coni nazionale e regionale che ha dato frutti in tutte le direzioni compreso quello degli investimenti per la riqualificazione degli impianti  sportivi. Se portiamo a casa tanti risultati è anche grazie ad un sistema che valorizza lo sport in Italia. Pensare, come sta facendo oggi il Governo, di occupare queste istituzioni cancellando l’autonomia e l’indipendenza del  Coni, l’autogoverno del mondo dello sport,  è per noi qualcosa di aberrante. Difenderemo fino all’ultimo questa autonomia, perché crediamo in un sistema  che ha dato tanto alla nostra Regione”. Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli in merito alla graduatoria del Bando sport e periferie 2017 pubblicata oggi.

 

Si allega decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri inerente il Piano di interventi ripartito per Comuni e Province italiane: piano interventi

 

 

INCENERITORI: DICHIARAZIONE ASSESSORE SCIAPICHETTI

 

“Finalmente il Ministro Matteo Salvini scopre le carte: il problema dei rifiuti in Italia si risolve con gli inceneritori. Si comprende così perché la recente legge marchigiana che vietava l’incenerimento di qualsiasi rifiuto entro i nostri confini sia stata impugnata dal Governo: non per questioni di diritto, ma per l’ormai manifesto proposito di procedere con la realizzazione degli inceneritori, così in Campania come nelle Marche.

Per una Regione come la nostra che ha scelto di raggiungere l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti incentivando progressivamente la raccolta differenziata spinta, per la quale siamo fra i primi in Italia e le forme di economia circolare che prevedono il riutilizzo dei materiali ed il riuso, le dichiarazioni del Ministro sono disarmanti. Con faciloneria e senza alcuna sensibilità verso le tematiche di ordine ambientale, la Lega si toglie la maschera e spiega a chiare lettere che i rifiuti vanno bruciati, punto e basta, arrivando persino ad ironizzare nel sostenere che altrimenti i rifiuti bisogna mangiarseli. Ogni altro sforzo sarebbe quindi inutile. La raccolta differenziata non serve, l’attenzione a produrre meno rifiuti nemmeno, l’educazione ambientale neppure. Basta fare di tutto un gran falò.

Quell’inceneritore il Ministro Salvini lo vuole ed indiscrezioni dicono che si sia individuata anche la collocazione.

Sarebbe interessante a questo punto sapere che cosa ne pensino i colleghi consiglieri della Lega nelle Marche che fino ad oggi hanno ipocritamente finto di scagliarsi contro la realizzazione di un inceneritore nelle nostra regione. E lo stesso vale per i consiglieri 5 Stelle alleati della Lega al Governo: non capisco come possano condividere certe posizioni considerata la loro sensibilità nei confronti di queste tematiche. Ovviamente la Regione Marche, coerentemente con l’impegno preso nel suo Piano dei Rifiuti, farà di tutto per scongiurare che questo accada, a costo di fare le barricate contro le ruspe di Salvini messe in moto questa volta per trasportare rifiuti da incenerire”.

 

 

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