dalla Regione Marche

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2018-11-20

Manifestazione delle organizzazioni agricole contro i danni da fauna selvatica, la vicepresidente Casini incontra i vertici regionali di Cia, Confagricoltura, Copagri, Confcooperative e Frima: “L’agricoltore sarà tutelato”

“Molto è stato fatto, l’agricoltura è stata ricollocata al centro del problema e quindi l’agricoltore verrà tutelato”. È quanto ha assicurato la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, ai vertici delle organizzazioni agricole regionali che hanno promosso la manifestazione di Ancona contro i danni da fauna selvatica. A Palazzo Raffaelo ha incontrato i rappresentanti di Cia, Confagricoltura, Copagri, Confcooperative e Frima (imprese di meccanizzazione agricola). Un impegno sottolineato dai manifestanti che hanno riconosciuto “la grande disponibilità della Regione che ha dato dignità agli agricoltori e permesso loro di difendere la propria attività. Ma l’attenzione va mantenuta alta su questi problemi che stanno penalizzando il settore primario, perché quello dei cinghiali è solo la punta dell’iceberg delle questioni da affrontare quotidianamente”. All’incontro hanno partecipato i dirigenti della Regione Lorenzo Bisogni (Agricoltura) e Loredana Borraccini (Caccia). “Per la prima volta, grazie alla determinazione del presidente Ceriscioli, abbiamo messo l’agricoltura al centro del problema dei danni causati dalla fauna selvatica – ha evidenziato Casini – In pochi giorni sono state assunte quattro delibere coordinate che favoriranno il contenimento dei danni e il loro ristoro”. Alcune questioni rimangono aperte, come quella dei rimborsi, ha riconosciuto la vicepresidente, ma l’apposita commissione insediata si riunirà già nel pomeriggio per affrontare il problema dei tempi e accelerare le erogazioni. Casini ha anche ricordato che “l’approvazione del regolamento unico per gli indennizzi era condizionato a una modifica dell’Assestamento di bilancio, avvenuta recentemente, per cui il regolamento, a breve, andrà all’approvazione della Giunta regionale”. Notizie positive vengono, poi, dall’Ispra: l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha dato parere favorevole al Piano regionale di controllo del piccione, che verrà presto licenziato dalla Giunta regionale. Casini ha quindi ricordato i tre milioni di euro, stanziati dalla Regione, per prevenire i danni dei lupi: “Specie protetta a livello nazionale per la quale vogliamo che la convivenza con l’uomo non comprometta le attività zootecniche”. Anticipando che i problemi dei danni causati dalla fauna selvatica verranno portati all’attenzione del ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, il prossimo 29 novembre, nel corso della riunione con gli assessori regionali, Casini ha rimarcato come “le modalità di controllo dei cinghiali, adottate ultimamente dalla Giunta regionale, rappresentano un caso unico nazionale che potrebbe diventare una buona prassi da proporre al ministro e alla Stato Regioni”.

LA GIUNTA APPROVA IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE MARCHE E CGIL– CISL–UIL MARCHE IN MATERIA DI APPALTI, CONCESSIONE DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZI

Cesetti: “Sempre più strumenti di trasparenza e legalità, leve fondamentali per sostenere l’economia, dare opportunità alle imprese, mantenere e creare buoni posti di lavoro”

 

 

“Legalità, trasparenza nelle procedure, contrasto ai fenomeni di illegalità e responsabilità sociale in materia di appalti: principi assoluti per questa Giunta regionale che, riunita ieri nella consueta seduta settimanale, ha approvato  il protocollo di intesa tra Regione Marche e Organizzazioni sindacali confederali”: così l’assessore proponente, Fabrizio Cesetti, sul protocollo d’intesa in materia di appalti, concessioni di lavori, forniture e servizi da stipulare per un confronto costante tra il committente pubblico e le organizzazioni di rappresentanza delle categorie dei lavoratori.

Per Cesetti “gli appalti di lavori, servizi e forniture sono una leva fondamentale per sostenere l’economia, dare opportunità alle imprese, mantenere e creare buoni posti di lavoro e, per queste ragioni, devono essere sempre più strumenti di legalità”.

L’accordo mira a rafforzare strumenti e modelli organizzativi che possano garantire legalità e trasparenza con l’obiettivo di assicurare la massima tempestività e celerità di esecuzione dei lavori, garantire l’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, il rispetto delle prescrizioni di legge nazionale e comunitarie oltre a stimolare una partecipazione imprenditoriale qualificata e rigorosa concorrenzialità dell’apparato produttivo locale.

“Il confronto tra Regione e organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che ha portato all’elaborazione del testo volto ad assicurare la stabilità occupazionale – aggiunge l’assessore Cesetti – è avvenuto con la consapevolezza reciproca che nell’attuale contesto socio economico il sistema degli appalti pubblici svolga un ruolo importante nel sostegno della crescita economica assicurando nuove opportunità per le imprese e il mantenimento e la creazione di nuovi posti di lavoro per i cittadini. Nella consapevolezza – rimarca Cesetti – che Regioni ed Organizzazioni sindacali ricoprono un ruolo fondamentale a sostegno sia delle imprese che dei lavoratori nella condivisione dei principi che garantiscano e tutelino i diritti di entrambe le categorie e la qualità dei servizi offerti”.

La Ciclovia dell’Esino presentata agli enti locali interessati

 

 

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