dall’UniUrb

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2018-11-06

Mercoledì 7 novembre si presenta il “Dekameron” di Giorgio Franceschelli

 

Mercoledì 7 novembre ore 19:30 al Caffè del Sole di Urbino, Giorgio Franceschelli presenterà il suo libro d’esordio “Dekameron” (Aras Edizioni, 2018), una rilettura in chiave Millennial del classico di Boccaccio.
A colloquio con l’autore Alberto Fraccacreta, poeta e studioso di letteratura.  A seguire reading a cura di Michele Pagliaroni e Centro Teatrale Universitario “Cesare Questa”.

Il libro:
Una nevicata eccezionale blocca in una vecchia casa di montagna una lieta brigata di adolescenti fuggiti dalla città per trascorrere un fine settimana lontano dai genitori, dalla scuola e dalle solite cose. Dovranno cavarsela senza radio e tv, senza cellulari, senza carte da gioco, con poco cibo e quasi niente alcol.
Unica bevanda disponibile: un’enorme quantità di caffè decaffeinato. C’è solo una cosa che si può fare, per ingannare il tempo: raccontarsi storie.

Giovedì 8 novembre nuovo incontro del ciclo Inglese lingua franca in Europa”

Proseguono gli incontri del ciclo “INGLESE LINGUA FRANCA IN EUROPA. Conoscere l’Europa delle lingue e delle culture” organizzato dal CISDEL (Centro Integrato Servizi Didattici ed E-Learning) in collaborazione con l’ANILS (Associazione Nazionale Insegnanti di Lingue Straniere).

Giovedì 8 novembre alle 16 la prof Giovanna Carloni dell’Università di Urbino, nell’Aula del Parnaso di Palazzo Veterani in Via Veterani, 36, terrà una lezione dal titolo Strumenti digitali per la didattica CLIL e non solo. Incontro finale giovedì 15 novembre con il professor Paolo Balboni, decano di glottodidattica all’Università ca’ foscari di Venezia.

Il corso si propone come interessante occasione di aggiornamento multidisciplinare per insegnanti e studenti di ogni ordine e grado dedicato all’analisi del ruolo della lingua inglese nel panorama educativo europeo. Quindi, in linea anche con le indicazioni ministeriali del documento La Strategia Italiana per la Realizzazione dello Spazio Europeo della Ricerca volte a promuovere il consolidamento della European Research Area, si propone un corso di aggiornamento multidisciplinare per insegnanti e studenti di ogni ordine e grado dedicato all’analisi del ruolo della lingua inglese nel panorama educativo europeo.


Prossimi incontri: 

8/11/2018 ore 16.00 – 18.00

Aula Parnaso, Palazzo Veterani – Via Veterani 36, Urbino 

Giovanna Carloni Strumenti digitali  per la didattica CLIL e non solo

15/11/2018 ore 15.30 -17.30

Aula Magna, Collegio Raffaello – Piazza della Repubblica, Urbino

Paolo Balboni  Cultura e civiltà europea, cultura e civiltà italiana, culture e civiltà ‘altre’

 

Gli interessati a partecipare, possono cliccare sul seguente link per accedere all’iscrizione online:  https://bit.ly/2MaXzvq 

Dietro richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione

Per informazioni: anouck.vecchietti@uniurb.it

 

 

Aria edificante

Apertura spazio polivalente ex ora d’aria

Giovedì 8 novembre ore 10.30

Accademia di Belle Arti di Urbino

sede centrale

Giovedì 8 novembre alle ore 10.30, l’Accademia di Belle Arti di Urbino apre finalmente agli studenti e alla città di Urbino la sua nuova e attesa Aula Magna, che va a collocarsi dove un tempo era la cosiddetta ‘ora d’aria’, spazio esterno della Casa di Rieducazione, compresa tra via dei Maceri, il Convento dei Carmelitani Scalzi e la fortezza Albornoz.

Un’opera realizzata grazie al fondamentale contributo del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica e agli ulteriori preziosi contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e di IMAB Group, che hanno permesso di ultimare i lavori.

Oltre alle sale previste per gli studenti e per i docenti, l’opera prevede un’aula magna-auditorium con 99 posti, che permetterà l’apertura dell’Istituto e un più agevole confronto con gli enti artistici, culturali e sociali del territorio.

Un dono che l’Accademia offre agli studenti e alla società.

A illustrarne la bellezza, le funzioni, ma anche il complesso iter di un progetto esemplare e compatibile con il delicatissimo contesto rinascimentale della città di Urbino, saranno il Presidente dell’Accademia, Sen. Dott. Giorgio Londei e il Direttore, Prof. Umberto Palestini.

Tutti i cittadini sono invitati.

 

 

Inaugurazione della terza edizione di UNIURB LAB – IL CONTAMINATION LAB DELL’UNIVERSITA’ DI URBINO

Giovedì 8 novembre 2018, alle ore 15.00, presso la Sala ex Prefettura del Collegio Raffaello, in Piazza della Repubblica a Urbino, prende il via la terza edizione di UniurbLab, il contamination lab dell’Università di Urbino, un percorso formativo finalizzato alla promozione della cultura dell’imprenditorialità degli studenti universitari.

Come spiega la professoressa Francesca Maria Cesaroni, responsabile scientifica di UniurbLab, <l’obiettivo di questo percorso formativo è offrire agli studenti l’opportunità di acquisire consapevolezza della propria attitudine imprenditoriale e apprendere un metodo per la validazione delle idee imprenditoriali e la generazione di progetti realizzabili>.

Perché è importante educare all’imprenditorialità?

<Da diverso tempo> spiega Cesaroni <la promozione dell’imprenditorialità appare nell’agenda di diverse istituzioni nazionali e internazionali – in primis l’Unione Europea – convinte che la creazione di un mind-set imprenditoriale costituisca un presupposto indispensabile per favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e la creazione di nuove imprese, con ricadute positive in termini di crescita e sviluppo dei sistemi economici, innovazione, creazione di posti di lavoro e riduzione della disoccupazione. Da questo punto di vista, tuttavia, l’Italia risulta meno attiva rispetto ad altri paesi – EU ed extra EU – dove le iniziative formative promosse dalle università e finalizzate alla promozione dell’imprenditorialità sono molto più diffuse. Eppure diverse ricerche su questo tema dimostrano che l’attivazione di programmi di educazione all’imprenditorialità favorisca lo sviluppo dello spirito imprenditoriale degli studenti, aiuti a valorizzare il bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze possedute, stimoli lo spirito innovativo e incentivi la creazione di nuove imprese. Ciò vale non soltanto quando le competenze/conoscenze attivate sono quelle di natura tecnologica, messe al servizio della creazione di nuove imprese high tech. La promozione dello spirito imprenditoriale, infatti, può aprire nuove opportunità anche per lo sfruttamento di conoscenze e competenze di natura umanistica, più difficili da valorizzare nel mercato del lavoro.

 

Quali sono i metodi didattici utilizzati?

<UniurbLab – ci spiega Francesca Martinuzzi, responsabile dell’Ufficio Terza Missione e coordinatrice di Uniurb Lab – è un “laboratorio”, ossia un percorso formativo basato sull’adozione di modalità formative e approcci didattici non tradizionali (business game, simulazioni, role playing, team working, ecc.). Le tradizionali lezioni frontali sono, infatti, pressoché assenti mentre si privilegiano modelli di apprendimento interattivi e partecipativi, che favoriscono la collaborazione e il team-working; stimolano la creatività dei partecipanti; facilitano il riconoscimento delle proprie vocazioni e dei propri talenti; accrescono le abilita? trasversali dei partecipanti, in particolare creatività, spirito di iniziativa, innovazione, capacità di assumersi dei rischi, consapevolezza delle proprie competenze, autonomia, capacità di porsi degli obiettivi e di pianificare e gestire progetti per raggiungerli>.

Il bando è aperto a tutti gli studenti e dottorandi, agli alumni dell’Università di Urbino che abbiano conseguito un titolo da non più di tre anni e agli studenti Erasmus. Il laboratorio è caratterizzato da una marcata interdisciplinarietà, per cui studenti provenienti da tutte le aree – scientifica, umanistica, socio-giuridica-economica – possono partecipare.

Il programma di UniurbLab si articola in due parti.

La prima parte è dedicata al self empowerment: lo scopo è consentire agli studenti di acquisire consapevolezza di sé e delle proprie competenze trasversali (soft skill), per essere in grado di auto-valutare le proprie attitudini imprenditoriali.

La seconda parte invece è dedicata alla formulazione di idee imprenditoriali (concepite a partire dall’individuazione di bisogni latenti o parzialmente/totalmente insoddisfatti) e alla loro successiva verifica e validazione, attraverso l’adozione del metodo lean startup. Si tratta di un approccio innovativo, che consente di ridurre i tempi di realizzazione di una business idea e di ridurre i costi e le probabilità di insuccesso. In questa fase i partecipanti lavorano in team, costruiti in modo da sfruttare al massimo i vantaggi derivanti dalla contaminazione tra diverse competenze e background.

Il programma prevede anche una serie di incontri con imprenditori e startupper, oltre che visite a strutture, presenti sul territorio, nate per sostenere iniziative imprenditoriali e offrire formazione, contaminazione e networking: incubatori certificati di imprese innovative e spazi di coworking. Infine sono previste giornate dedicate a attività congiunte fra i contamination lab degli altri Atenei regionali, svolte a rotazione nelle rispettive sedi universitarie.

L’opinione degli studenti che hanno frequentato le precedenti edizioni di UniurbLab

Prima di UniurbLab non avevo mai immaginato di poter diventare imprenditore e non avevo nessuna idea del percorso da compiere per aprire un’impresa. Grazie a UniurbLab ho capito che era un’ipotesi fattibile e ora ho una mia attività”.

UniurbLab mi ha fatto capire che le competenze “tecniche” sono importanti, ma non basta. Per essere un buon imprenditore le competenze soft sono fondamentali: creatività, spirito di iniziativa, determinazione, autonomia, capacità di affrontare dei rischi. Prima di UniurbLab non ne ero consapevole”.

Di UniurbLab ho apprezzato soprattutto l’approccio didattico: si lavora in gruppo, si fanno simulazioni, ci si mette in gioco, si impara a sbagliare. Il tutto in modo molto coinvolgente e anche divertente”.

 

 

Presentazione della piattaforma MOOC Uniurb

Didattica universitaria aperta

Mercoledì 7 novembre, ore 11:30, Palazzo Passionei, Via Valerio 9, Urbino

Dopo diversi anni di proficua sperimentazione di didattica aperta erogata su piattaforme esterne in modalità MOOC (massive open online course), l’Ateneo ha deciso di dotarsi di una propria piattaforma di didattica aperta, denominata MOOC UniUrb, che è stata sviluppata internamente grazie alla collaborazione tra il SSIA, il CISDEL, il Web Master di Ateneo e il Corso di Laurea in Informatica Applicata. Tra settembre e ottobre sono stati avviati corsi online prototipali che hanno attratto ad oggi più di 5.000 utenti, permettendo di verificare l’adeguatezza, la robustezza, la scalabilità e l’usabilità della soluzione adottata.La didattica universitaria aperta crea un ponte tra formazione informale e didattica universitaria, offrendo nuovi strumenti di divulgazione scientifica e culturale e rispondendo ad esigenze di crescita personale, di riqualificazione e di crescita culturale personale e collettiva. Dal punto di vista dell’utenza, si tratta di avere libero accesso a contenuti di qualità universitaria, concepiti per una fruizione aperta e di massa. Dal punto di vista dell’Ateneo, si tratta di potenziare il proprio ruolo sociale e di sperimentare nuove forme di orientamento in ingresso e di accompagnamento in uscita.

La nuova piattaforma, già accessibile dalla barra di navigazione del portale di Ateneo, completa la rosa di piattaforme online dedicate a:

  • Formazione continua (EDUCATION)
  • Didattica in modalità mista (BLENDED)
  • Didattica online (E-LEARNING)
  • Didattica aperta (MOOC)

La piattaforma MOOC UniUrb verrà presentata al personale dell’Ateneo, al pubblico e alla stampa mercoledì 7 novembre, alle ore 11:30, presso la Sala della Tartaruga di Palazzo Passionei, Via Valerio, 9 Urbino.

Prof. Alessandro Bogliolo
Responsabile del progetto
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