dalla Regione Marche

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2019-01-21

Ceriscioli a Pretare per incontro con sindaci area cratere Piceno e Fermano

“È stato un incontro positivo con i sindaci del cratere del Piceno e del Fermano. Tante le richieste  concrete simili a quelle già inoltrate  al Governo in questi mesi in termini di semplificazione e accelerazione. Queste ultime sono infatti  gli obiettivi condivisi da tutti. È emersa una novità importante in termini di disponibilità a mettere mano agli strumenti del terremoto. Si riparte quindi dalla volontà di andare a costruire quegli strumenti  per dare tempi più stretti ai cittadini: è questo quello che ci chiedono. Tutto ciò  nella massima partecipazione e collaborazione di tutti i livelli istituzionali perché per misure efficaci tutti devono portare il loro contributo”
Queste le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli  questa mattina a Pretare di Arquata del Tronto all’incontro dei sindaci delle aree del Piceno e del Fermano colpite dal sisma con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Ricostruzione Vito Crimi.

 

 

Ricostruzione: Ceriscioli al tavolo in Prefettura

“Un lavoro, quello con la Prefettura di Ascoli e le forze dell’ordine improntato alla massima collaborazione e al grande impegno sin dalla prima scossa del sisma”.
Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli in Prefettura ad Ascoli, dove oggi pomeriggio, in occasione della visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Ricostruzione Vito Crimi, si è tenuto un tavolo istituzionale con il prefetto Rita Stentella, i vertici delle forze dell’ordine e il presidente della Provincia di Ascoli Sergio Fabiani per approfondire le problematiche relative alla ricostruzione e al ripristino della  viabilità e fare una ricognizione delle forza attualmente in campo.
“Si è riaperto un percorso di dialogo con il Governo – ha proseguito Ceriscioli – L’auspicio e’ quello di mettere in moto attraverso la necessaria semplificazione normativa  i  900milioni di euro disponibili per la ricostruzione degli edifici  pubblici. Risorse in grado di favorire un effetto moltiplicatore. L’obiettivo è aprire  i cantieri, impiegare nuova forza lavoro e premiare chi decide di restare lanciando un messaggio di rinascita. E poi perimetrazioni e partenza dei progetti, aree per il turismo di ritorno e il secondo piano per i beni ecclesiastici: sono queste le cose cui abbiamo maggiormente bisogno per permettere al territorio di guardare al futuro con fiducia”.

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