dall’Amat

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2019-01-11

FERMO, TEATRO DELL’AQUILA

MARTEDÌ 15 GENNAIO SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE

INAUGURA CLASSICO CONTEMPORANEO

 

 

Martedì 15 gennaio con Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, nell’allestimento di VicoQuartoMazzini con ATGTP e il sostegno di Asini Bardasci per la regia di Gabriele Paoloca?,prende avvio al Teatro dell’Aquila di Fermo Classico contemporaneo, la stagione dedicata alle esperienze più contemporanee promossa – accanto a quella di prosa – dal Comune di Fermo e dall’AMAT in collaborazione con la Regione Marche e il Ministero per i beni e le attività culturali. Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, seguitissimo progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’AMAT e dal Comune di Fermo. La partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia.

 

Basato su uno dei più grandi testi del teatro italiano, lo spettacolo offre una visione non scontata dei classici temi pirandelliani (il teatro nel teatro, la crisi dell’io, il contrasto tra vita e forma), rendendo omaggio all’opera attraverso una chiave interpretativa che possa portare lo spettatore a riflettere su questi temi con un nuovo spirito e un rinnovato interesse. Un ex teatrante, dopo una lunga giornata passata in giro a dare volantini per promuovere la paninoteca per cui lavora, torna nel teatro dove vive: un teatro chiuso, dove non si dà più spettacolo, dove l’uomo non fa altro che dormire e ubriacarsi per non pensare a un passato che lo tormenta a tal punto da fargli decidere di farla finita. In quel momento degli strani individui irrompono nel suo teatro. Dicono di essere dei personaggi abbandonati dal loro autore e di portare con se? un dramma doloroso, macchiato di sangue e vergogna.

“Quando una compagnia del ventunesimo secolo, con le sue difficolta? e le sue gioie, le sue ambizioni e le sue amputazioni si mette di fronte a un classico di tale portata –afferma Gabriele Paoloca? -, la prima cosa che salta agli occhi e? l’abissale distanza che c’e? tra la sua condizione e quella della compagnia degli attori con cui si relazionano i sei personaggi nel testo originale. Attraverso la noia e il cinismo con cui fa parlare gli attori, Pirandello mette alla berlina un sistema tronfio di vizi e scarno di virtu?, dove il suggeritore e? incapace di suggerire, gli attori di recitare e il regista di imporre il proprio pensiero, dove l’uomo di teatro e? paragonabile a un impiegato statale in attesa di finire il proprio turno di lavoro. No, noi (per fortuna e purtroppo) non siamo questo. Noi la compagnia degli attori la simboleggiamo attraverso un uomo solo, prigioniero dei ricordi, intrappolato in un passato decisamente più interessante del suo presente; un uomo che non ha più una compagnia, che ha smesso di fare teatro (perché si deve pur mangiare) ma che al teatro non riesce a smettere di pensare e l’ossessione di questo ricordo lo porta a compiere una sciocchezza: puntarsi una pistola alla tempia”.

In scena ci sono Michele AltamuraAlice ContiSimonetta Damato, Filippo Paolasini, Gabriele Paolocà.

Classico contemporaneo prosegue il 6 febbraio con Macbettu, il 7 marzo con La terra tremano e il 21 marzo con Näss [People].

Informazioni e biglietti: Teatro dell’Aquila 0734 284295. Inizio spettacolo ore 21.

VASCO BRONDI / LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA

MERCOLEDÌ 16 GENNAIO IN CONCERTO AL TEATRO ROSSINI DI PESARO

Mercoledì 16 gennaio il Teatro Rossini di Pesaro ospita l’ultima tappa dell’atteso tour teatrale di Vasco Brondi/Le Luci della Centrale Elettrica ideato per festeggiare i dieci anni dall’uscita del primo album Canzoni da spiaggia deturpata e capitolo conclusivo del progetto Le Luci della Centrale Elettrica.

Il concerto proposto nell’ambito di Playlist Pesaro – rassegna promossa dal Comune e dall’AMAT a Pesaro Città Creativa UNESCO per la Musica – era inizialmente previsto per il 5 gennaio e rinviato a causa di un’influenza che ha colpito Vasco Brondi.

“Sarò al Teatro Rossini – afferma Vasco Brondi – mischiando le canzoni dal 2008 al 2018 a letture e racconti dell’Italia vista dal finestrino per milioni di chilometri, tra la Via Emilia e la Via Lattea. Ci saranno momenti in cui sarò da solo sul palco e altri in cui sarò circondato da una piccola orchestra con archi, cori, percussioni e chitarre elettriche. Per me è una grande emozione.” Ad accompagnare il cantautore ferrarese sul palco una band composta da: Rodrigo D’Erasmo al violino, Andrea Faccioli alle chitarre, Gabriele Lazzarotti al basso, Daniela Savoldi al violoncello e Anselmo Luisi alle percussioni.

2008 – 2018, tra la via Emilia e la via Lattea (La Tempesta/Sony Music) è un doppio disco in cui si ripercorre il decennale di carriera de Le Luci Della Centrale Elettrica Con i contributi scritti di Manuel Agnelli, Rachele Bastreghi, Daria Bignardi, Giorgio Canali, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Emidio Clementi, Paolo Cognetti, Francesco De Gregori, Dente, Federico Dragogna, Daniele Gaglianone, Marco Lodoli, Enrico Molteni, Elisabetta Sgarbi, Davide Toffolo, Massimo Zamboni. Seguendo un percorso squisitamente musicale, sul primo cd trova posto una raccolta di quindici canzoni scelte tra quelle contenute nei dischi e arricchita da Mistica e da una versione inedita di Libera, canzone scritta da Vasco Brondi per i Tre Allegri Ragazzi Morti. Sul secondo cd c’è invece spazio per una rilettura “live in studio” di quindici canzoni del repertorio delle Luci impreziosite dalla presenza di due cover, una di Francesco De Gregori e una dei CCCP. Al suo interno anche l’inedito Mistica “un pezzo particolare e credo diverso da tutto quello che ho fatto fino ad ora – scrive Vasco Brondi – perché ogni volta che dopo lunghe pause mi rimetto a scrivere canzoni mi ritrovo sempre da un’altra parte. Mistica va già in un’altra direzione anche rispetto a Terra, ed è la storia di una ragazza mondana e mistica che viaggia e che cerca, è la storia della sua ricerca, geografica e spirituale. In mezzo ci sono anche tracce di due poetesse che amo, Patrizia Cavalli e Isabella Leardini. Mi piace che questo pezzo abbia mantenuto una sua leggerezza e che vi sia un grande contagio di musica elettronica, anche perché la “musica elettronica” è nel testo, nel ritornello, nell’invocazione di questa ragazza”.

Il tour è organizzato da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management.

I prezzi dei biglietti sono i seguenti: platea, posto di palco 1° e 2° ordine e 3° ordine centrale intero € 30, ridotto euro 25, posto di palco 3° ordine laterale e 4° ordine intero € 25, ridotto € 20, loggione € 15.

Per informazioni: biglietterie circuito AMAT (071 2072439 – www.vivaticket.it vendita on line), biglietteria Teatro Rossini di Pesaro 0721 387621. Inizio concerto ore 21.

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