dall’UniCam

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2019-01-28

AL VIA LA REALIZZAZIONE DEL CENTRO RICERCA UNIVERSITARIO DI UNICAM

Camerino, 28 gennaio 2019 – I sogni continuano ad avverarsi all’Università di Camerino!

Il progetto più grande, nato immediatamente dopo gli eventi sismici del 2016, riguardava l’attivazione di un nuovo polo internazionale per la ricerca e l’innovazione, dove le varie discipline potessero contaminarsi e ricercatori di tutto il mondo, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, potessero crescere in un costante e proficuo contesto di scambi culturali e di iniziative originali ed interdisciplinari: ora tutto ciò diventa possibile, dal momento che è stata avviata tutta la procedura per la realizzazione del nuovo Centro Ricerca Universitario – CRU, che sorgerà in Via Madonna delle Carceri a Camerino.

Grazie al cofinanziamento da parte della Regione Marche tramite i fondi della Protezione Civile nazionale, l’Ateneo potrà ora dare l’avvio ai lavori, seguendo il progetto interamente realizzato dai docenti della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam.

“E’ stato un percorso lungo – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per il quale voglio ringraziare la Protezione Civile nella persona del dott. Angelo Borrelli, che ci ha sempre sostenuto, e quella regionale che ci ha accompagnato in questo progetto: un percorso lungo, ma che ci consente ora di guardare al futuro in maniera diversa, recuperando una buona parte dei metri quadri che abbiamo perso a causa del sisma. Potremo ora dare ai nostri ricercatori la possibilità di usufruire di laboratori idonei e sicuri, dove poter portare parte delle attrezzature che in questo momento non stiamo utilizzando e quelle ora presenti in edifici che vanno sistemati”.

“Auspichiamo – prosegue il Rettore – di poter mettere la struttura a disposizione dei nostri studenti e dei nostri docenti, ed anche l’intera comunità cittadina, entro la metà del 2020”.

In uno spazio di circa 6.500 mq, in una struttura con una forma che ricorda un “chip”, saranno collocati 44 laboratori e altrettanti uffici, alcune sale studio e un’aula per piccole conferenze.

L’edificio sarà isolato sismicamente per ottenere un elevatissimo livello di protezione dei laboratori, all’interno dei quali saranno quotidianamente svolte attività molto delicate, con l’utilizzo di sofisticate apparecchiature scientifiche.

Nel contempo, la collocazione dei laboratori di ricerca in un unico edificio darà la possibilità di ottimizzare le componenti impiantistiche caratterizzate da notevole complessità.

Il Polo dovrà occuparsi di soluzioni nel campo dei nuovi materiali, dell’agroalimentare, della salute e benessere, dell’edilizia sostenibile, del recupero e della valorizzazione dei beni culturali.

Il Centro porrà anche l’attenzione sulle evoluzioni dello scenario mondiale nell’ambito delle smart cities.

Al nuovo Campus, dunque, sarà affiancata questa nuova struttura in cui le attività potranno svolgersi con metodologie nuove in assoluta sicurezza e tranquillità.

Le collaborazioni già avviate tra Unicam e CNR, ISPRA, INFN, centri di ricerca e università nazionali ed internazionali costituirà, inoltre, una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell’ambito europeo.

BIOVECBLOK SELEZIONATO PER PARTECIPARE A “B-HEROES”

Camerino, 28 gennaio 2019 – Proseguono i riconoscimenti per lo spin off Unicam Biovecblok, a testimonianza non solo della forte innovazione prodotta dalla start up che si occupa dello sviluppo di soluzioni tecnologiche, innovative e naturali, per il controllo delle zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue, zika virus, chikungunya e febbre gialla, ma anche della vitalità del gruppo di ricercatori che la compongono.

Biovecblok è infatti stata selezionata tra le 20 migliori startup italiane che parteciperanno alla seconda edizione del programma B-Heroes, percorso di accelerazione di circa 8 mesi rivolto ad aziende ad alto contenuto di innovazione con sede operativa in Italia, che sarà raccontato in un format televisivo.

I ricercatori di Biovecblok hanno superato diverse prove nel corso di un evento che si è tenuto nella sede del Sole 24 Ore, affrontando tematiche quali team, strategia, marketing plan, crescita e scalabilità, impatto sociale, legale e tecnologia, dimostrando ai selezionatori le potenzialità della start up.

Biovecblock è inserita nella categoria Salute e Benessere.

Le start up selezionate saranno raccontate in un programma televisivo che andrà in onda nei prossimi mesi su SkyUno.

“Siamo davvero estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo altro importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che ne venga riconosciuto il valore anche in ambiti non prettamente scientifici”.

I giovani ricercatori sono reduci anche dal successo ottenuto dalla loro prima campagna di equity crowdfunding, realizzata in collaborazione con la Next Equity Crowdfunding, che ha raggiunto l’obiettivo minimo prefissato di 300.000 €, fondi che verranno utilizzati per la copertura brevettuale del larvicida e del repellente nei vari paesi di interesse.

 

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