dalla Regione Marche

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2019-02-25

EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE MARCHE, LA CONSEGNA DEGLI ATTESTATI AI CENTRI CEA
Le Marche tra le prime regioni ad aver creduto nella promozione della formazione della coscienza ecologica dei cittadini

“Ogni marchigiano, giovane o adulto, può ritenersi fortunato perché oltre al ricco patrimonio naturale, storico e culturale che lo circonda, può contare su un prezioso patrimonio di strutture e persone, al servizio di tutti, che ne permette la conoscenza e la valorizzazione”: è il saluto dell’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti inviato questa mattina per la consegna degli attestati ai Centri di educazione ambientale delle Marche. Sono 44 i Centri su tutto il territorio regionale, 2.300 le classi scolastiche coinvolte e offrono opportunità lavorative (green jobs) a 240 persone, numeri che danno concretezza al sistema di informazione, formazione ed educazione ambientale (INFEA) delle Marche. Le Marche sono una delle prime regioni ad aver creduto nella promozione della formazione della coscienza ecologica dei cittadini, in particolare dei giovani. Nel corso della scorsa Conferenza nazionale di Cagliari è emerso infatti che le Marche sono tra le più attive in termini di soggetti CEA, nell’organizzazione delle attività con giovani e adulti e nella programmazione e sostegno pubblico del settore. I Centri di educazione ambientale forniscono un supporto educativo ai giovani attraverso attività in classe o a contatto diretto con la natura, offrono poi esperienze turistiche sostenibili rivolte agli adulti. Ritenendoli strumenti fondamentali per accrescere il bagaglio informativo e la sensibilizzazione ambientale di giovani e adulti, la Regione ha stanziato oltre 520mila euro per il sostegno dei Cea nel triennio 2019-2020-2021. Si tratta di risorse che permetteranno di finanziare sia le attività dell’annualità scolastica in corso che quelle da programmare per la prossima annualità. È inoltre intenzione della Regione riconoscere i CEA soggetti attivi nel processo in corso di costruzione della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile. Rilevante poi che ben 20 CEA su un totale di 44 hanno sede all’interno del cratere del sisma 2016. Per questo sono state previste procedure semplificate e straordinarie sia nella fase di rinnovo della titolarità con il bando 2018, sia nella fase di monitoraggio annuale dei requisiti minimi per il futuro. Consegnati quindi gli attestati ai 44 soggetti che hanno recentemente ottenuto con selezione pubblica il riconoscimento di “Centro di educazione ambientale” delle Marche. Una rete che nel corso del 2018 si è parzialmente rinnovata con quattro nuovi riconoscimenti. scheda I “numeri” del sistema INFEA Marche 44 Centri di educazione ambientale (strutture dove vengono erogati i servizi a studenti, turisti e cittadini da parte di operatori qualificati) 8 reti che raggruppano i CEA su base territoriale, coordinati da una Provincia o da un Ente gestore di area protetta 240 operatori qualificati impiegati in media ogni anno 2.300 classi coinvolte nelle attività di educazione ambientale 180 “partner” istituzionali e sociali 1,4 milioni di euro come ammontare medio dei progetti che ogni anno vengono realizzati dai CEA

INCONTRO CON LE CATEGORIE PER VELOCIZZARE LE OPERAZIONI RELATIVE ALLE AZIENDE EDILI IMPEGNATE NELLA RICOSTRUZIONE POST SISMA

Velocizzazione di tutte le operazioni attraverso una rimodulazione dei pagamenti e del Sal (stato di avanzamento dei lavori) per la ricostruzione pesante e leggera, rinnovo dell’anagrafe antimafia e un confronto con il sistema bancario marchigiano. E’ quanto hanno concordato  il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore Angelo Sciapichetti  e il direttore USR (Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma) Cesare Spuri con Confartigianato, Cna, Ance-Confindustria Marche oggi a colloquio per trovare soluzioni ai ritardi riscontrati nei pagamenti alle imprese che lavorano alla ricostruzione nelle zone del sisma. Le parti hanno condiviso le preoccupazioni sollevate nei giorni scorsi dalle imprese stesse e hanno concordato sulla necessità di convocare quanto prima un incontro tra le associazioni di categoria e Abi per avere risposte alle difficoltà finanziarie vissute dalle ditte impegnate nella ricostruzione.

 

 

POLITICHE GIOVANILI, AL VIA IL BANDO “VILLAGGIO GIOVANI”

Il 27 marzo 2019 scadono i termini per aderire al bando “Villaggio Giovani” finalizzato a promuovere attività di orientamento, sostegno dei giovani talenti e prevenzione del disagio giovanile sul territorio regionale. I progetti, per essere finanziabili con le risorse del Fondo Nazionale Politiche Giovanili dell’Accordo sottoscritto con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, dovranno fondarsi su proposte aggregative e di incontro che favoriscano la condivisione di idee e abilità personali negli spazi aperti e pubblici come luoghi privilegiati di concertazione, mediazione e valorizzazione delle diversità. Dovranno essere attività che permettano di coniugare una narrazione culturale di luoghi, dal grande centro alla piccola realtà, persone, progetti e mestieri, anche per leggere il proprio territorio come opportunità. Saranno inoltre valide le attività mirate a promuovere la creatività personale e accrescere la capacità auto-imprenditoriale con la realizzazione di eventi promossi, gestiti e organizzati da ragazzi del territorio e quelle finalizzate all’orientamento e al job placement che siano fonte di nuovi stimoli per innovative opportunità di lavoro. Per la partecipazione al bando è obbligatoria la costituzione di un partenariato i cui soggetti capofila dovranno essere gli enti capofila degli Ambiti Territoriali Sociali, mentre la rete del partenariato deve prevedere la partecipazione delle componenti giovanili del territorio: Associazioni giovanili iscritte nell’elenco regionale (l.r. 24/2011 e D.G.R. n. 439/2012) e organismi privati senza fini di lucro che operano nel territorio regionale e svolgono prevalentemente attività a favore dei giovani. Per informazioni generali relative al bando: Segreteria della P.F. Politiche giovanili e Sport: tel. 071/ 806.3216- 806.3599 Per quesiti relativi al bando deve essere esclusivamente utilizzato l’indirizzo e-mail: funzione.politichegiovanilisport@regione.marche.it.   

 

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