L’intervento di Pieroni a conclusione della Bit delle Marche

L’intervento di Pieroni a conclusione della Bit delle Marche

SI CHIUDE LA BIT DELLE MARCHE NEL SEGNO DELLA RIPRESA DELLE POSIZIONI

L’Intervento dell’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni a conclusione.

Numeri importanti anche per gli operatori : più di 1000 contatti per i 38 presenti nello stand . La Cultura si conferma il traino e si intercettano nuovi mercati stranieri.

(Milano, 2019-02-12) “Sta diventando una tradizione vedere lo stand della Regione Marche sempre affollatissimo di visitatori e operatori turistici  nei tre giorni che ci ospita la BIT a Fiera Milano City. Curiosità e affetto hanno avvolto lo stand rinnovato e con un grande spazio per i 38 operatori turistici che si sono detti soddisfatti dei moltissimi contatti avuti in questi giorni. Segno tangibile che le Marche stanno facendo tendenza e attraggono sempre più se le prenotazioni stanno arrivando con 1 anno di anticipo e questo vuol dire solo e unicamente interesse. Un dato che ci conforta nell’impegno che stiamo mettendo per fare del Turismo il secondo volano dello sviluppo della nostra regione. Stiamo cercando – e credo ci stiamo riuscendo – di risalire quella corrente negativa che due anni fa ci aveva fatto temere il peggio. In  tre anni è cambiato il modo di accogliere e promuovere la Regione,  e c’è un prima e un dopo il 2016.  Spingere sulla promozione è stato un investimento produttivo perchè una promozione integrata e organica spinge e rilancia il prodotto turistico Marche in tutte le aree, certo ponendo attenzione particolare per le aree montane come abbiamo fatto qui alla BIT.  Abbiamo la certezza che l’accoglienza funziona perché dalle statistiche , quando il turista riparte,  al 95% si dichiara soddisfatto.  Stiamo spingendo su una  promozione Marche a 360 gradi e i commenti tutti positivi ed entusiasti sugli spot trasmessi durante il festival di Sanremo ne sono la riprova più concreta,  perché isolando messaggi promozionali c’è il rischio di vanificare il lavoro che abbiamo fatto per ridare alle Marche una visibilità che non avevano , per lavorare al meglio sulla criticità che abbiamo di intercettare turisti stranieri . C’è anche una realtà indiscutibile da tenere presente ed è che nelle zone colpite le strutture recettive sono lesionate dal sisma e spesso inutilizzabili,  ma ci consola il grande fermento che abbiamo sentito dagli imprenditori turistici che hanno risposto benissimo al bando sulla riqualificazione delle strutture: la prima volta dopo molti anni che si mettono a  disposizione 200 mila euro a fondo perduto per gli interventi e questo innescherà investimenti per 7 milioni e mezzo di euro.  Un bel messaggio per rilanciare l’economia e l’occupazione anche nei luoghi colpiti . Abbiamo tracciato una strada precisa per ridare alle Marche la visibilità che meritano, perché offriamo ogni tipo di esperienza di vacanza e ora avremo  di nuovo un ’aeroporto funzionante e degno della nostra regione, una scommessa vinta perché a marzo si chiuderà la vertenza fallimentare e puntiamo al raddoppio dei voli dallo scalo aeroportuale.  La Bit è una tappa fondamentale della promozione annuale , ma ora si riparte per altre Fiere europee a portare le nostre proposte con i numerosi progetti culturali che hanno ricevuto un forte apprezzamento, come ci hanno riferito gli operatori in questi giorni.  “

Sono ancora il segmento culturale e l’enogastronomico  che fanno da traino alla nostra offerta turistica. Insomma la grande offerta culturale delle Marche –  con l’anno Leopardiano 2019  e nel prossimo 2020 nel nome di Raffaello Sanzio –  tira e attira anche gli stranieri. Come hanno confermato i 38 operatori presenti alla BIT che hanno registrato un totale di circa 1000 contatti in tre giorni, con una media di 30 appuntamenti per ogni operatore. Le aree di provenienza sono state per la maggior parte estere, zone tradizionali come Germania, Svizzera, Francia est Europa, Olanda, Belgio  a cui si aggiungono  nuovi mercati emergenti come Sud Africa, Stati Uniti, Israele, Canada, Norvegia, Brasile .L’interesse per la nostra regione è confermato dal fatto che le prenotazioni arrivano con circa 1 anno di anticipo.  Molti conoscevano già le Marche e viene richiesto sempre più un turismo esperienziale collegato soprattutto alla cultura e all’enogastronomia.

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