ll presidente Ceriscioli e l’assessora Bora in visita alle imprese in provincia di Ancona

ll presidente Ceriscioli e l’assessora Bora in visita alle imprese in provincia di Ancona

“MANIFATTURA E INDUSTRIA 4.0, ECCELLENZE DEL  MADE IN MARCHE”

 

Ancona, 2019-02-15 – Dalla manifattura più tradizionale all’industria 4.0, ma sempre nel segno dell’eccellenza marchigiana. ll presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha visitato oggi, accompagnato dall’assessora alle Attività produttive Manuela Bora , alcune aziende della provincia di Ancona rappresentative dell’ingegno e della capacità di iniziativa e di innovazione che contraddistinguono la nostra regione. Prima tappa a Monte Roberto all’azienda Futura che proprio in questi giorni compie i 30 anni di attività nel settore confezioni tessili in conto terzi  per clienti per lo più esteri, come Yves Saint Laurent, Christian Dior, Polo Ralph Lauren e Gucci. Il 100% della produzione dell’azienda Futura  viene esportato all’estero.

 

“Un’azienda marchigiana di altissimo livello  – ha commentato Ceriscioli – che crea prodotti di  alta moda per i marchi più importanti del mondo. Una grande competenza e un made in Italy vero,  fatto da persone che addirittura con ago e filo rifiniscono abiti come in una sartoria. Un esempio della qualità marchigiana  grazie a 190 dipendenti  e un’azienda che dopo 30 anni continua a crescere.  Queste  realtà manifatturiere sono il nostro orgoglio e ci fanno guardare avanti con fiducia”.

“Da parte della Regione Marche  – ha aggiunto l’assessora Bora – continueremo a garantire  il massimo supporto a questa e a tutte quelle aziende che vogliono scommettere sul made in Italy e quindi anche sul made in Marche “.

Supporto che, grazie alle risorse del FESR, si è già concretizzato nelle altre due aziende visitate dal presidente Ceriscioli nel corso della giornata. La seconda tappa infatti è stata alla start up 3P Engineering di Chiaravalle. L’azienda,  nata nel 2002 con la vittoria della Business Competition “E-capital” come innovativa società d’ingegneria, si distingue per know how e competenze trasversali all’avanguardia, declinate attraverso quattro Business Unit: Laboratorio Prove, Banchi Prova, Sviluppo Prodotto, PreSerie. Nove i progetti di ricerca e innovazione finanziati dalla Regione Marche per un totale di 840mila euro ed un investimento di oltre  1,8 milioni. Tra i più innovativi, in ordine di tempo, i progetti  “Chimera” e “M-Stekio” che 3P Engineering sta sviluppando e che  sono stati selezionati dalla Commissione Europea per la loro portata dirompente.  Impianto pilota innovativo, Chimera ottimizza nel modo più efficace i costi di gestione e l’inquinamento prodotto dalla pollina, trasformandola in fertilizzante ed energia termica ed elettrica, per il sostentamento dell’azienda, secondo il paradigma dell’economia circolare.

M-Stekio è invece un rivoluzionario piano cottura a gas, digitale, ultrasottile, ideale per gli ambienti cucina più ristretti, come camper, caravan e yacht.

Terza e ultima tappa infine alla Nautes di Jesi. Fondata nel 2001 come spin off universitario, diviene laboratorio privato di ricerca accreditato dal Miur e, nel 2015, si certifica come pmi innovativa. Nautes garantisce la gestione ottimizzata delle organizzazioni aziendali in ottica Enterprise 2.0., si occupa di design, progettazione e sviluppo di applicazioni su web, smartphone e tablet: soluzioni software mirate alla comunicazione, alla formazione in e-learning, al project management sviluppato in ottica social. La Regione ha finanziato Nautes  con risorse Fesr per un totale di 425.000 euro. Tra i progetti più importanti, quello dello sviluppo di una piattaforma tecnologica in collaborazione con altre aziende, al fine di fornire un concreto supporto alle realtà  di vari settori e delle relative filiere nell’attuare la trasformazione verso la fabbrica 4.0. La costruzione prevede dapprima il completamento di un laboratorio HD3FLab in cui sarà possibile installare un insieme di tecnologie abilitanti per realizzare tale transizione verso la fabbrica del futuro.

“I fondi UE – ha sottolineato Ceriscioli – sono importanti da molti punti di vista: innanzitutto sostengono le attività realtive all’innovazione che oggi per l’impresa è una dimensione essenziale. Non è un lusso, né qualcosa di estraneo, ma il modo per essere sempre al passo con il cambiamento e  con i mercati e quindi in grado di competere. L’innovazione serve per le  migliorare le tecnologie, agganciare l’industria 4.0, fare formazione e avere personale aggiornato in grado di dare risposte alle imprese. Ci sono poi altri aspetti altrettanto importanti che questi fondi aiutano a sviluppare. Uno è senz’altro quello che spinge alla collaborazione tra imprese. Molti bandi non si affrontano da soli  ma insieme ad altre aziende complementari nelle attività, con le università , attraverso il rapporto con il territorio. Parliamo di veri e propri laboratori di collaborazione  per aprirsi, confrontarsi e aumentare il livello dei prodotti. In questo modo le imprese crescono, assumono e contribuiscono a creare  una economia  sempre più forte per la nostra regione”.

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