Elena Stancanelli, “La femmina nuda”

Elena Stancanelli, “La femmina nuda”

MATRIA 2019 – QUARTO APPUNTAMENTO

ELENA STANCANELLI – LA FEMMINA NUDA

9 MARZO 2019 – H 18,30

TORRE SAN PATRIZIO – SALA CONSILIARE

Torre San Patrizio – Matria, rassegna di letteratura, filosofia, poesia e riflessione storica, arriva danzante al suo quarto appuntamento, sempre alla ricerca di uno spazio di dialogo tra donna cosciente della sua soggettivitá attiva e la violenza machista e patriarcale, latente e non, della ormai societá odierna; spazio che vuole trovare al di lá dei minimizzanti valori del concetto di „patria“, ovvero diritto di sangue e suolo, in un nuovo concetto di spazio d‘appartenenza del genere umano, una vera e propria matria che metta alla sua base i concetti di accoglienza, comprensione, empatia, cura e sostegno alla crescita del singolo.

In questo quarto incontro, che si terrá a Torre San Patrizio nella Sala Consiliare, sabato 9 Marzo alle 18,30, sará protagonista la scrittrice Elena Stancanelli, con un intervento profondo e sentito, nato dalla riflessione dal suo omonimo romanzo, La femmina nuda.

Nata nel 1965 a Firenze, Elena Stancanelli vive una vita ortodossamente toscana nella sua cittá natale e di studio, Firenze. Dopo la laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Roma, dove studia all’Accademia di Arte Drammatica e dove pubblica i suoi primi racconti e il suo romanzo d’esordio, dal titolo Benzina (1998), che non solo vincerá il Premio Letterario Giuseppe Berto, ma verrá anche letto con interesse dalla regista Monica Stambrini, la quale lo adatterá a lungometraggio con incredibile successo nel 2001.

Segue un intenso periodo di scrittura di racconti, che vengono pubblicati, interi o in parti, nelle piú famose testate nazionali, come Max, Amica, Tutte Storie, Cosmopolitan, Marie Claire, Il Secolo XIX e il Corriere della sera, e da cui nascono collaborazioni giornalistiche durature con La Repubblica, Il Manifesto e L’Unitá.

Nel 2006 ricomincia a tutto gas la sua attivitá di romanziera, che la porterá a raccontare proprio di donne e del loro difficile dialogo con l’altro genere, soprattutto nei romanzi Mamma o non mamma (2009), L’Uomo giusto (2011) e La Femmina nuda (2016), con il quale arriva dritta dritta alla finale del Premio Strega 2016. Il romanzo parte dal una riflessione del rapporto amoroso tra uomo e donna, esaminando la mancata comunicazione tra i generi e il peso del tradimento, che nella coppia di Anna e Davide scatena rabbia, ossessione e violenza e in cui Anna si ritrova sempre piú intrappolata nel modo di pensare di quell’uomo che l’ha lasciata, con tutti gli strascichi e gli svilimenti che questo le comporta. Questa violenza sottile dettata da un innamoramento imperfetto, da una voglia/dovere di assomigliare all’altro narcisista per essere sempre piú di suo gusto, e dalle conseguenze che sfiorano l’espropriazione del corpo femminile, sono gli elementi non solo da cui Anna cercherá la sua riscossa, ma anche da cui Elena Stancanelli racconterá la sua sulla neccessitá di una soggettivitá attiva per le donne di oggi e una liberazione da quella patria a cui l’uomo accanto a noi ci vuole accostumate per entrare in contatto con lui. Anche la Stancanelli sembra dire che c’é davvero bisogno di una nuova idea di appartenenza per tutte e tutti. Questi pensieri e molti altri saranno il cuore pulsante di questo incontro da non perdere.

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